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venerdì 30 dicembre 2011

Altre risposte

Sono un ex dipendente di Poste Italiane, incentivato all’esodo.
Avrei maturato il mio requisito pensionistico (40 anni di contributi) con 6 mesi di versamenti volontari nell’aprile del 2012.
Stando così le cose sono senza lavoro, dovrei pagare 2 anni e 5 mesi di più per avere poi una pensione ridotta, per sempre, del 10%.
Altri lavoratori, sottoscritto l’accordo con Poste hanno DOVUTO RATIFICARLO il 20-12 2011 perché Poste li ha minacciati di Impedire loro l’accesso al lavoro e non dare neppure quanto pattuito ancora a marzo del 2011.
La prego di tener presente questi ed altri casi (li può trovare sul  blog http://postaliesodati2011.blogspot.com/) nel momento di prendere decisioni correttive come annunciato nella conferenza stampa di oggi 29-12-11 alle 13:37.
Grazie. Giuseppe Zani.

«Ho fatto avere la sua segnalazione alla sen. Rita Ghedini che sta seguendo tutta la casistica dell'applicazione delle nuove regole sulle pensioni per trovare, ove necessario, i necessari correttivi.
Grazie e a presto. Maurizio Belfiore. Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico. Senato della Repubblica.»


Continuiamo a scrivere e condividiamo altre eventuali risposte di metodo o di merito che ci perverranno.

3 commenti:

  1. Anch'io postale esodato 31/12/2010 ,da quandol'ipost e' confluita in inps maggio 2010 e' stato un gran caos. il sottoscritto fatto domanda di versamenti volontari presentata il 21/01/2011 di conseguenza il 31/07/2011 con questi versamenti volontari 7 mesi, ero a 40 anni di contributi + finstra di 12 mesi pensione il 01 agosto 2012, a tutt'oggi per la loro lentissima burocrazia non mi hanno ancora mandato l'importo da versare. credo sia implicito e un diritto acquisito il discorso di autorizzazione la colpa non e' mia, fa fede la data di domanda fatta e cioe' il 21/01/2011? fatemi sapere grazie

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  2. ANCH'IO SONO UN POSTALE ESODATO.IN BASE ALLA PRECEDENTE NORMATIVA SULLE PENSIONI CHE ERA IN VIGORE FINO AL 2013 (LEGGE DELLO STATO CHE DAL CITTADINO SI ASPETTA IL RISPETTO DELLE LEGGI) E CHE IL NUOVO GOVERNO NE HA FATTO CARTA STRACCIA, IL SOTTOSCRITTO A GIUGNO 2011 COME MOLTI ALTRI COLLEGHI HA FIRMATO UN ACCORDO CON POSTE ITALIANE IN CUI LE POSTE SI FACEVANO CARICO DI CORRISPONDERMI 20 MESI DI CONTRIBUTI PER ARRIVARE A 40 ANNI DI CONTRIBUZIONE,PIU'14 MESI PER LA FINESTRA MOBILE(LEGGE MARONI)E DAL 1 DICEMBRE 2014, CON 41 E 2 MESI SAREI DOVUTO ANDARE IN PENSIONE. ORA DAL 4 DICEMBRE GRAZIE AI PROFESSORI OLTRE AI MIEI PROBLEMI DI SAUTE SI E' AGGIUNTA LA DEPRESSIONE ,E STO ANCORA PREGANDO CHE OLTRE QUEI 3 O 4 PARLAMENTARI CHE STANNO SPINGENDO PER UNA SOLUZIONE CI SIA UNA MAGGIORE SENSIBILITA'ANCHE DA PARTE DI TUTTO IL PD

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  3. Lascia perdere, non se ne interessa nessuno.
    Ognuno pensa a se stesso.
    Guarda i loro stipendi e pensioni (dei parlamentari)... Mai sia a toccarli.
    Come possono pensare a noi.
    Non è "vergognoso"
    Ma è "IMMORALE".
    il solito anonimo
    mario 1952 (che abbaia alla luna).

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