Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

domenica 25 dicembre 2011

Il capitolo pensioni non è chiuso!

Sindacati davanti a Montecitorio alla vigilia di Natale

Camusso: «Capitolo pensioni non è chiuso»
Bonanni: «Il governo scelga, noi o le lobby»

Il segretario generale della Cgil: «La partita va riaperta». Angeletti (Uil): «Illusorio fare scelte contro sindacato»

Sindacati davanti a Montecitorio alla vigilia di Natale
Camusso: «Capitolo pensioni non è chiuso»
Bonanni: «Il governo scelga, noi o le lobby»
Il segretario generale della Cgil: «La partita va riaperta». Angeletti (Uil): «Illusorio fare scelte contro sindacato»

Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti (LaPresse)MILANO - Il capitolo-pensioni «non è una partita chiusa. Il governo lo sappia. Quella è una partita che va riaperta e bisogna trovare delle soluzioni». Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, sabato a Montecitorio a conclusione dei presidi unitari per protestare contro la manovra economica del governo. «Quando si fa una riforma previdenziale guardando solo ai numeri e non alle persone si fa un disastro».
Leggi l'articolo del Corriere della sera e quello de Il Fatto Quotidiano
Ascolta i primi 2 minuti dell'intervento di Bonanni.

5 commenti:

  1. Susannna Camusso mi aspetto da lei una dimostrazione che ancora siamo tutelati dai sindacati. Noi postali che gia' un anno fa' hanno firmato l'esodo da poste con o senza contributi da versare,con 35 o 40 anni di lavoro.Chiediamo nella nostra posizione di disoccupati a sessantanni di lasciarci uscire come gia' si era stabilito altrimenti ridateci il lavoro che abbiamo lasciato per fare spazio a chi era piu' giovane di noi.Non chiediamo regali ma una soluzione che non ci lasci in strada a mendicare.Raffaele c. P.S. CERCATE DI ESSERE UNITI E NON DISTACCATI.....

    RispondiElimina
  2. Spero anch'io chei sindacati non mollino anche per noi postali!e' una cosa inverosimile che ci troviano in questa situazione dopo tanti anni di lavoro stressante in una azienda che è sempre in attivo grazie al nostro lavoro,mal pagato e non tutelato come dovrebbe essere stato! Speriamo chela situazione si sbolcchi.maricla

    RispondiElimina
  3. Uno sforzo unitario da parte dei sindacati tutti e da TUTTI noi (esodati postali, ma anche altre categorie 'massacrate' da questa manovra pensionistica)la massima attenzione e farci sentire e che questa VERGOGNA (ne reddito ne pensione!!) sia cancellata.
    cesare

    RispondiElimina
  4. Cara Camusso
    Scrivo con le lacrime agli occhi e con un nodo alla gola.
    Sono nata nel 1953 e ho iniziato a lavorare non ancora diciassettenne (nella mia famiglia il lavoro è sempre stato considerato sacro) e in virtù di questo principio ho accettato qualsiasi tipo di lavoro: da apprendista commessa a quadro. Nel contempo ho proseguito negli studi fino all’iscrizione all’università che non ho potuto terminare, ma non solo : per tenermi aggiornata ho seguito corsi di formazione di lingue e informatica pagando ovviamente tasse scolastiche e contributi. Ma essere studenti-lavoratori una volta non era un punto di merito ? Oggi appare una colpa !!!
    Ho lavorato fino al 31/12/2010 con 38 anni e ½ di contributi in una grande azienda italiana che mi ha proposto l’uscita anticipata dal lavoro per fare spazio ai giovani.
    Ho cresciuto una figlia da sola, tirandola su con gli stessi miei principi e nonostante abbia tanta voglia di fare, parli correntemente 5 lingue (ho rinunciato alle mie vacanze per mandarla all’estero a studiare già da piccola) e abbia praticato anche lei ogni forma di lavoro (stage, servizio civile,etc.) in italia (volutamente in minuscolo) non trova un lavoro che non sia in nero.
    Ho accettato di lasciare il lavoro, anche per questi nostri poveri figli depressi e senza futuro,contando di tirare la cinghia per 19 mesi con il TFR rimasto (ho chiesto l’anticipo per l’acquisto della prima casa) e arrivare così all’agognata pensione di anzianità. Ora non ho uno stipendio ne tantomeno la possibilità di trovare un lavoro a 59 anni, ho invece da pagare i contributi volontari per arrivare ai 40 (?) anni e un mutuo per altri 15 anni e non avrei diritto alla pensione ? Ditemi cosa farò, andrò a rubare ? C’è il caso di una signora che ha lavorato sempre in nero e ora si è vista accordata la pensione sociale.
    Devo credere che noi cittadini onesti abbiamo sbagliato tutto in un paese dove girano mazzette miliardarie, lavoro sommerso, corruzione e privilegi.
    Se devono eliminarmi fisicamente si ricordino questi esimi signori, che sono donatrice di sangue e iscritta all’Associazione Italiana Donatori Organi, così almeno la mia fine sarà stata utile a qualcuno che ne ha veramente bisogno !!!

    RispondiElimina
  5. Come mai non appaiono i messaggi...solo dopo approvazione..e poi nulla..
    cesare

    RispondiElimina