Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

martedì 31 gennaio 2012

I nodi non sono ancora sciolti!

LAVORO: LA FORNERO SBAGLIA, LA QUESTIONE SULLE PENSIONI NON E’ CHIUSA
Pubblicato il
da Cesare Damiano

La riforma delle pensioni approvata a dicembre andrà ulteriormente corretta, per evitare penalizzazioni sui lavoratori licenziati o che avevano dato le dimissioni contando sulle vecchie norme. Finché ci saranno lavoratori che si sono licenziati individualmente, esodati o soprannumerari che non hanno più il lavoro e che dovranno aspettare anche per cinque o sei anni la pensione a causa delle nuove regole previdenziali; finché ci saranno lavoratori con accordi di mobilità, sottoscritti anche presso il ministero del Lavoro o dello Sviluppo economico che non potranno utilizzare le vecchie regole pensionistiche a causa della data di sottoscrizione degli stessi accordi, la questione delle pensioni non potrà dirsi conclusa. Non condividiamo le parole del ministro Fornero pronunciate questa mattina nel corso di una audizione alla Camera, perché sono pesanti e non tengono conto della situazione sociale realmente esistente e perché non sono accettabili in quanto non considerano che il testo del ‘milleproroghe’ che andrà al Senato, potrà legittimamente essere modificato al fine di un suo miglioramento sotto il profilo sociale. Inoltre non va dimenticato che sul tavolo di confronto sul mercato del lavoro i sindacati hanno posto unitariamente alcuni contenuti che riguardano i nodi irrisolti della questione previdenziale, che noi condividiamo. Ignorare tutte queste istanze non favorisce il dialogo: se il rigore non si associa all’equità sociale e allo sviluppo, il Paese non troverà la sua via di uscita. Anche il dialogo con il Parlamento e con le parti sociali e la capacità di ascolto sono ingredienti indispensabili per il buon governo.

1 commento:

  1. Ma la Fornero oggi avrebbe detto che non si faranno modifiche??????
    VERGOGNA!!!!!!!!

    RispondiElimina