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lunedì 23 gennaio 2012

Polillo non lascia trasparire

Pensioni, arriva l’emendamento salva-precociDopo la “Manovra di Natale” relativa al decreto Milleproroghe del 2011 in materia di , con il nuovo anno arrivano nuove deroghe che renderanno più precisi e di facile lettura alcuni punti del decreto, ancora poco chiari.
Gianfranco Polillo - Sottosegretario all'Economia
Tale emendamento presentato da Gianclaudio Bressa (Pd) e Gioacchino Alfano (Pdl), qualora sia approvato, permetterà il ritiro anticipato dal lavoro a tutti coloro che si sono licenziati, accettando incentivi economici da parte del datore, in previsione di ottenere la pensione a breve, a seconda dell’età anagrafica e dei contributi maturati prima dell’approvazione della riforma suggerita da ministro del Welfare.
Affinchè venca riconosciuto tale diritto, occorrerà fornirsi di “elementi certi ed oggettivi” tramite i quali permettere agli enti competenti di appurare di essere in possesso dei requisiti richiesti. Il lavoratore dovrà anche aver maturato i requisiti che, “in base alla previgente disciplina pensionistica, avrebbero comportato il conseguimento del trattamento medesimo entro un periodo non superiore a 24 mesi”.
Intanto, stando alle dichiarazioni del sottosegretario all’Economia, non si lascia trasparire nulla circa la possibilità che il Governo approvi o meno tali modifiche.
Scritto da Vanessa Mele il 23 gennaio 2012 in News Finanza, Welfare



Milleproroghe: governo chiederà la fiducia
ROMA. Alla luce del numero degli emendamenti, che sarebbero oltre 300, e della necessita' di accelerare i tempi, è probabile che domani il governo, al termine della discussione generale, ponga in aula la questione di fiducia sul decreto milleproroghe. E' quanto si apprende da fonti ministeriali.

3 commenti:

  1. una modifica equa???? non è possibile salvaguardare solo quelli che rientrano nei 24 mesi, è proprio ingiusto... per chi per esempio e' stato chiamato da Poste 3 anni prima della pensione con la manovra Monti il lavoratore e la sua famiglia rimarranno senza stipendio e senza pensione. Qual'è la differenza con quelli che rientrano nell'emendamento? Chi matura i requisiti nel 2014 o 2015 è più penalizzato di quello che li matura nel 2013. Dov'è la giustizia? Perchè tanta sofferenza? Occorre che ci si batta per questa palese ingiustizia.

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  2. Gli esodati di poste che hanno firmato nel 2010 che raggiungevano i requisiti pensionistici nel 2014,2015.ecc sono figli dì nessuno perchè non sono stati salvati dall'ementamento presentato dai politici nel decreto milleproroghe, cè qualcuno che mi può smentire? questa ingiustizia sociale.
    Emanuele 53 Taranto esodato postale non salvato ,quando siamo in questa situazione penosa.

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  3. Ma in quale paese viviamo.... la legge è uguale per tutti?
    Che differenza c'è tra un esodato "24 mesi" e in esodato "25 mesi in poi? On Damiano Cesare Ma si rende conto di quello che ha fatto? Ha discriminato una categoria di esodati che sono stati indotti da poste italiane a dimettersi poiche' avrebbero raggiunto la pensione all'anno programmato. Apprezzo il suo impegno ma non puo' essere soddisfatto. Gli esodati sono tutti uguali.

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