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giovedì 16 febbraio 2012

Dal sito del Senato

Mercoledì 15 febbraio 2012

Decreto milleproroghe: sì dell'Aula alla fiducia

Con 255 voti favorevoli, 34 contrari e nessun astenuto, l'Assemblea ha dato il via libera al ddl 3124 di conversione decreto-legge n. 216 recante "proroga di termini previsti da disposizioni legislative".
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, intervenendo in Aula, aveva posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti né articoli aggiuntivi, dell'emendamento del Governo 1.1000 (testo provvisorio disponibile in formato pdf: 11 MB), interamente sostitutivo. L'emendamento recepisce le proposte emendative che sono state ritenute ammissibili dalla Presidenza e approvate dalle Commissioni riunite 1a e 5a del Senato. Il provvedimento torna all'esame della Camera.
«Il decreto-legge milleproroghe - ha detto il relatore Malan intervendo in Aula nella seduta di martedì 14 febbraio - è un appuntamento fisso della nostra attività legislativa, una sorta di manutenzione che viene fatta su parecchi provvedimenti e diverse attività dello Stato e delle pubbliche amministrazioni. Si tratta di fare degli aggiustamenti, che possono essere piccoli o più consistenti, su norme che andrebbero modificate, o forse a volte eliminate, ma che, come soluzione intermedia, vengono o posticipate o prorogate nella loro efficacia. Ad ogni modo è un'attività che risulta estremamente utile perché, anche se non ci sono norme che passeranno alla storia come riforme altisonanti ed epocali, si occupa di tanti piccoli provvedimenti che risolvono problemi relativi alla pubblica amministrazione, ma anche e soprattutto situazioni che riguardano cittadini, imprese, amministrazioni locali, ossia le varie attività del nostro Paese. A tale proposito, siamo riusciti ad introdurre degli interventi opportuni».
Il relatore Mercatali si è soffermato in particolare sulla situazione dei c.d. "lavoratori esodati individuali o collettivi". «Ci aspettavamo dal Governo - ha detto il sen. Mercatali - una maggiore apertura, perché in un percorso di questo tipo ci saranno molte situazioni da sanare e che genereranno dei contenziosi». La Commissione Bilancio ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna il Governo ad "accompagnare" questi lavoratori nel loro percorso verso la pensione con interventi che in qualche modo supportino questo processo. «Non abbiamo ottenuto risultati precisi sul versante emendativo ha aggiunto il relatore - ma abbiamo ottenuto un importante impegno del Governo ad accompagnare queste categorie che in qualche modo si troveranno coinvolte o nel mezzo di questo processo di riforma in una situazione personale o collettiva in questo loro percorso verso la pensione e il superamento della posizione di esodati». (Leggi)

6 commenti:

  1. Traduzione: la riforma pensionistica graverà sui nati negli anni cinquanta, a nulla rilevando che abbiano tuttora un lavoro o siano esodati, licenziati, in mobilità.
    Per quanto riguarda quest'ultimi, i "nuovi strumenti" evocati da Fornero saranno gli ammortizzatori sociali del tipo € 500= al mese per un anno, non eventuali correttivi alla riforma delle pensioni.
    Visto che l'unico correttivo finora ha riguardato la partecipazione ad una lotteria che è servita solo a ridurre il numero dei colpiti e non certo a dare una risposta "equa" all'intera problematica, non possiamo coltivare altre illusioni.
    Spero che altri colleghi abbiamo invece un orientamento improntato all'ottimismo.
    Per quanto mi riguarda è dura, causa finestra andrò in pensione nel 2020 anzichè nel 2014.

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    1. io sono nella tua stessa situazione e sono ugualmente pessimista finora siao stati solo imbrogliati da tutti parlamentari sindacati etc.adesso finita la giostra del milleproroghe nessuno parlera' piu' di noi

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    2. vedi io sono convinto che se il tuo caso non si risolve perchè temi che rimani fregato dalla sola finestra devi sperare perchè, a parte il fatto che i 24 mesi potranno essere portati a 36 o addirittura eliminati nel prossimo aggiustamento, la magistratura, sono convinto che se apri un contenzioso ti darà ragione perchè la decorrenza del trattamento può essere intesa quasi certamente come la maturazione del diritto (quindi senza la finestra). Auguri comunque.

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    3. il fatto é che gli esodati sono un categoria,almeno una dovrebbe essere.Evidente é che ci hanno divisi per un motivo preciso : evidenziare come siano importanti coloro che non sanno o non vogliono fare il loro dovere.Azienda,RSU,Senatori,Onorevoli e quantaltro immerga il "becco" in una questio che si risolve in un latinismo SPQR : Dividi et impera. frank

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  2. Infatti cosa c'entra la finestra!!! Sono anch'io nella stessa situazione - sono stata licenziata a agosto 2011 all'età di 58anni e mezzo! maturerò il diritto alla pensione a febbraio 2013 - speravo davvero che i requisiti per poter usufruire delle vecchie norme era la maturazione del diritto SENZA LA FINESTRA!!! E' ASSURDO conteggiare la finestra!!! facciamo qualcosa apriamo tutti un contenzioso - NON SI PUO ESSERE FREGATI IN QUESTO MODO!! E RIMANERE SENZA LAVORO E SENZA PENSIONE PER 7 ANNI!!! NON SI POSSONO CAMBIARE COSI DRASTICAMENTE LE REGOLE IN VIGORE AL MOMENTO DEL LICENZIAMENTO!! NON SIAMO MICA CARNE DA MACELLO!!! QUESTO SI CHIAMA SUICIDO ANNUNCIATO!!!!

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  3. continuiamo ad usufruire di questa meravigliosa opportunita che "il postale " ci mette gentilmente a disposizione in maniera da rimanere tutti uniti e decidere insieme quale strada intraprendere anche legale eventualmente per poer risolvere questo gravissimo impasse che si sta consumando non vorremmo mai che ci fiaccassero allungando i tempi di decisione.ReaGIAMO IN MANIERA DECISA TUTTI QUANTI OGNUNO NELLE NOSTRE POSSIBILITà E TENENDOCI SEMPRE INFORMATI TRAMITE QUESTO MERAVIGLIOSO MEZZO

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