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lunedì 27 febbraio 2012

Impertinent questions to Sarmi

DOMANDE IMPERTINENTI
ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO SARMI
Un tempo, specie nei momenti più delicati della vita aziendale, in Poste esistevano rapporti istituzionali e relazionali tra Management e Sindacati. Ci si scambiavano, periodicamente, informazioni sulle strategie e sul futuro del Gruppo Poste Italiane, si condividevano preoccupazioni interne ed esterne all’azienda, si contrattavano accordi importanti e riorganizzazioni complesse, insomma ognuno metteva qualcosa di suo per tenere in piedi la baracca. Poi fu il black-out!! L’amministratore delegato è sparito nel nulla (pensate che sono due anni che non incontra i sindacati nonostante richieste ufficiali), parla di Poste solamente attraverso paginoni di giornali (pagati con i soldi della pubblicità di Poste), finge sempre di non sapere nulla quando viene interpellato su qualcosa. A questo punto abbiamo deciso di porgli delle domande pubbliche e un poco impertinenti e lo faremo sullo stile di alcuni quotidiani ripetendole, come un tormentone, tutti i giorni fino a quando non arriveranno delle risposte. Insomma siccome le Poste vanno male e i manovratori si sono chiusi nel bunker noi abbiamo deciso di scuotere e interpellare i manovratori. Siamo sicuri, come tradizione, che dall’Amministratore Delegato non arriverà alcuna risposta e per questo le domande, oltre che volantinarle in tutta Italia, le invieremo al Consiglio di Amministrazione di Poste, al Ministro dello Sviluppo Economico, al Ministro dell’Economia e al Presidente dell’Autority sulle Comunicazioni.
Signor Amministratore Delegato:
·      Lei è a conoscenza che la posta e i giornali non arrivano più nelle nostre case con frequenza quotidiana e con la qualità dichiarata? A cosa è servita allora la fatica per portare avanti l'accordo sui servizi postali del 2010?
·      Lei è a conoscenza che nel 2011 abbiamo perso molti clienti importanti quali INPS-SKY-UNICREDIT-SOGEI-H3G-GRANCASA e molti altri hanno dimezzato le spedizioni per oltre 500 milioni di pezzi?
·      Lei è a conoscenza di migliaia di reclami di Aziende e cittadini insoddisfatti della qualità erogata dai servizi postali?
·      Lei è a conoscenza che Servizi postali non partecipano quasi mai alle gare e che nel settore non sia nato da tempo alcun prodotto da offrire al mercato?
·      Ci può spiegare come mai sia abortito il progetto di riportare i pacchi all'interno dei servizi postali e sul quale avevamo offerto piena disponibilità?
·      E ci spiega anche come mai Poste Italiane non entra nel ramo RC Auto dove tutte le Compagnie di Assicurazione fanno enormi profitti?
·      È a conoscenza che circa la metà dei palmari dei portalettere sono inutilizzati e bloccati? Servivano per un nuovo servizio o per le gare d'appalto?
·      Lei è consapevole che far accettare bollettini postali e ricariche Ppay e cellulari alla Sisal, ai Tabaccai, alle Banche e ora anche agli Ipermercati tiene lontani i clienti dagli uffici postali col conseguente danno nella collocazione dei prodotti finanziari?
·      Perché continua a tacere sui dissesti provocati dalla rete informatica di Poste dove sono stati investiti miliardi di euro? Oltre ai grandi black-out qualcuno le spiega che quasi tutti i giorni gli sportelli si fermano e si impallano a singhiozzo?
·      Lei è a conoscenza che milioni di euro del Fondo di Solidarietà presso l'Inps sono inutilizzati per l'errata programmazione degli uffici aziendali?
·      Ci vuole spiegare come mai al Corporate Centrale lavorino più di un migliaio di persone che non sono dipendenti di Poste Italiane?
·      Lei non ritiene che, perdurando l'attuale confusa gestione in Azienda, sia arrivato il momento che Poste Italiane abbiano un Direttore Generale?
·      Ai lavoratori postali è stato decurtato il Premio di risultato del 2010 e 2011. Alla luce di ciò non le appare eticamente incompatibile il cumulo dello stipendio di Amministratore Delegato con quello di Direttore Generale?
·      Alla luce delle iniziative del Governo perché non vengono resi pubblici sul sito di Poste i compensi e i premi del Management?
·      E a proposito di trasparenza, come si comporta l’Azienda in merito a Pubblicità – Sponsorizzazioni e Fornitori?
·      Dopo il bilancio miliardario del 2010 e l'annunciato bilancio “entusiasmante” del 2011 come mai l'Azienda versa in condizioni pietose su mezzi, strumenti, qualità, sicurezza e personale?
·      Alcuni Dirigenti e dipendenti di Poste sono preoccupati per la possibile violazione della loro privacy personale. A tal proposito Lei ricorda la vicenda Telecom?
Restiamo in fiduciosa attesa di risposte anche se nutriamo poche speranze in merito. Ma noi siamo cocciuti e non molleremo!
LA SEGRETERIA NAZIONALE SLP-CISL

6 commenti:

  1. ...e domandare a Poste Italiane degli ESODATI PIU SPECIFICATAMENTE NO? Si chiede del Fondo di Solidarietà ma è troppo generico.
    LE PAROLE MAGICHE SONO

    E S O D A T I P O S T A L I D I S P E R A T I

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  2. Ultima domanda: "Lei è a conoscenza che il Sindacato CISL muove e smuove tutto alle Poste, che gioca due parti in commedia, uno rivolto verso i lavoratori di cui cerca di carpire il consenso con manovre clientelari (assunzioni figli, "politiche meritocratiche, promozioni), e uno rivolto verso il management che riesce a condizionare e governare infiltrando altissimi dirigenti (propria espressione ed emanazione) con i quali poi inscena una finta dialettica di opposizione? E' a conoscenza che il Sindacato CISL impedisce ogni riforma del recapito ove proliferano i propri iscritti; che esprime nella sportelleria il proprio potere assoluto e incondizionato? Infine è a conoscenza che il Sindacato CISL non ha fatto "beh" di fronte alla massiccia esodazione di lavoratori che ha portato a questo disgraziato e tragico stato di cose?

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    1. Della serie "La colpa è sempre del diavolo" (leggete Dario Fo), ovverosia: "Il peggior nemico è il vicino di casa", vero?
      La controparte POLITICA o AZIENDALE non fa mai sconti! Contro di loro partiamo sempre da una situazione di svantaggio e usare energie per beccarsi come fanno i polli di allevamento, fa solo il gioco di chi si dovrebbe avversare. Non certo la volontà dai lavoratori.
      Se volete accapigliarvi sulla divisione degli onori, fatelo dopo aver raggiunto il risultato.
      Per adesso servono le energie di TUTTI.

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  3. IO AGGIUNGEREI:
    Quando la smetterà di far dare la caccia alle lettere test per far sì che appaia una qualità di fatto diversa da quella che realmente è? Quanto costa la caccia quotidiana? E' troppo comodo palesare una qualità che realmente non esiste, ma sulla cui falsità Poste becca i soldi dallo Stato. Reminiscenza giurisprudenziali mi fanno pensare a un reato definito "truffa ai danni dello Stato" (ergo di tutti noi cittadini!

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  4. Sono Paola e vorrei ricordate al Sig. Sarmi le sue parole di qualche giorno fa,durante un'intervista al Corriere della sera:il mio motto e':non lasciare nessuno per strada, e per me questo e' combinare Etica e Economia. E le persone esodate da Poste che non rientreranno nel Milleproroghe dove le ha scordate?

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  5. ESODATA - DONNA - ANNO 1953 - 35 ANNI DI LAVORO = DISPERATA

    Sig. Sarmi dall'alto dei sui introiti mi sa dire come potrò sopravvivere 6 o 7 anni senza stipendio e senza pensione?
    ...e come me tanti, tanti altri esodati.

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