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mercoledì 29 febbraio 2012

Riassuntino

Pensioni: tutti gli sconti alla riforma ForneroEsodati, lavoratori precoci, donne, lavori usuranti: tutte le categorie alle quali il Governo ha concesso sconti rispetto alla riforma delle pensioni Fornero.
Francesca Vinciarelli-
Il Ministro Elsa Fornero
La riforma delle pensioni messa a punto dal ministro del Welfare Elsa Fornero continua ad essere ala centro dell’attenzione. La riforma ormai è fatta, ma per alcune tipologie di lavoratori sono previsti degli “sconti”, ovvero la possibilità di beneficiare dei trattamenti pensionistici secondo la normativa vigente prima della definizione della riforma delle pensioni del governo Monti.
Stiamo facendo riferimento al caso degli esodati, dei lavoratori precoci e di coloro che svolgono lavori usuranti.
Esodati
Tra tutte la posizione più critica è quella degli esodati, lavoratori prossimi alle pensioni che hanno sottoscritto con l’azienda, spesso in crisi, accordi di uscita. Per questi il decreto Milleproroghe ha concesso l’esenzione dalle norme previste dalla riforma Fornero, a patto però che il contratto di lavoro si stato risolto entro il 31 dicembre 2011.
Ancora in sospeso la situazione degli esodati 2012, per i quali è necessario attendere un decreto da emanare entro il 30 giugno per sapere se il Governo reperirà le risorse necessaria a garantire anche a loro il trattamento pensionistico anti riforma Fornero.
Lavori usuranti
Previsti sconti anche per i lavoratori che hanno svolto mansioni ritenute usuranti, ma c’è tempo solo fino al 1° marzo per potersi garantire i benefici pensionistici previsti dalla riforma, ovvero la quota 96 corrispondente a 60 anni di età e 36 di contributi. Per i notturni la quota è 96 con 78 notti, quota 97 con 72-77 notti, quota 98 con 64-71 notti. Dal 2013 la quota salirà a 97 più tre mesi. Rimane fissa sempre la finestra dei 12 mesi.
Precoci
Per i lavoratori precoci, che hanno iniziato a lavorare tra i 16 e i 19 anni, è stata disposta la possibilità di andare in pensione con 42 anni di contribuzione, anche se non hanno compito i 62 anni di età. Anticipazione che però sarà valida solo per chi riuscirà ad andare in pensione fino al 2017.
Ai fini del calcolo dei 42 anni di contribuzione vale anche il riscatto di lauree, diplomi universitari, diplomi di specializzazione e dottorati se conseguiti in periodi non coperti da contribuzione. È possibile riscattare la laurea anche se inoccupati e il costo è sempre di 5 mila euro all’anno.
Donne
Se optano per il trattamento pensionistico con il sistema contributivo, quindi con un assegno ridotto, le donne possono andare in pensione con 35 anni di contributi e 57 anni di età (58 per le autonome).

5 commenti:

  1. entro il 31/12/2011 ma basta ? per rientrare nella categoria dei"97" ovvero contr+età , e i 24 mesi ? chi ne ha "avuti" 36 tipo cont.38 età 58 si va al 36+61 ovvero tre anni per fare domanda di pensione 2014 per sei sette mesi dopo ESISTE ? Perchè esistono esodi di questo tipo proposti per risolvere da parte di poste situazioni a lei economicamente sfavorevoli.

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  2. come i malati non considerati da posta come persone ma come numeri in negativo sul bilancio : avere il diritto di usufruire del art,47 del contr.naz. di lavoro e sentirti proporre da poste un esodo sulla tua pelle nel senso stretto del termine è da ganster sig.napolitano oppure lei costituzionalmente esce da interpretazioni ? io credo nella sua ignoranza e nessuno di noi la perdona per questo.

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  3. verissimo ,ti correggo solo nel calcolo "97" evidente che hai sbagliato a scrivere 38 ma sono 36 vero? visto che 36+61 fa 97.Bene su napolitano che si inalbera sono daccordissimo . è incompetente passa le sue giornate a leggere giornali e acontare le sue guardie corazzate mentre dovrebbe ascoltare, anziché i tg e i suoi lustrascarpe, ciò che dicono i cittadini. Io sono di roma e sò cosa è la Casta, peggio che la yakuza orientale, facciamoci gli auguri collega e stai bene.

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  4. Si sta pensando come salvare gli esodati che lasceranno il lavoro il 31.6 2012, non siamo ancora riusciti ha salvare con il paletto dei 24 mesi da parte del decreto milleproroghe gente che è uscita con l'esodo nel 31.12.2010 cioè i nati nel 1953 che mangavano ai requisiti al 31.12.2011 36 mesi se donne e 46mesi uomini con le relative vecchie quote pensinistiche si sta discutento come salvare lavoratori che devono ancora lasciare il lavoro si dimedica di lavoratori esodati nel 2010? Emanuele 53 Taranto

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    1. I 24 mesi partono dalla data del decreto 06/12/2011 e non dalla data di esodo. tu non sei dentro perchè nato nel 53, e quindi compi 60 anni nel 2013 e non perchè sei andato in esodo nel 2010

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