Viviana Dabusti (*)
23 marzo 2012
Milano - In questi giorni si è diffusa la notizia che entro il 30 giugno il governo Monti varerà un provvedimento con l’obiettivo di risolvere il problema degli esodati esclusi dal Milleproroghe.
Ma chi sono gli esodati? Sono quei lavoratori incentivati a uscire dal posto di lavoro in cambio del diritto alla pensione. Quale è la situazione? Con l’entrata in vigore della riforma Fornero sono stati modificati i requisiti di pensionamenti, quindi coloro , gli esodati appunto, che nel 2011 erano in prossimità di raggiungere i requisiti per il pensionamento, ad oggi non possono più vantare il diritto al pensionamento. Queste persone attualmente si trovano in una situazione molto critica: nessuno stipendio e nessuna pensione!!! Ma il vero problema quale è? Il decreto Milleproroghe ha studiato solo alcune di queste situazioni, prevedendo strade alternative risolutive, ma molte altre non le ha considerate e restano quindi ancora in una situazione critica. In linea generale, si pensi che il governo aveva considerato circa 50 mila lavoratori esodati, ma, attualmente, ancora da tutelare potrebbero essere un numero pari a circa 6 volte tanto. In sostanza quale è il problema? Il governo deve identificare la strada migliore da percorrere per tutelare questi lavoratori e contemporaneamente deve salvaguardare le risorse dell’INPS e quindi il bilancio pubblico. Bisogna che venga identificata una forma di pensionamento anticipato sulla base di regole la cui sostenibilità venga garantita nel complesso del sistema previdenziale.
In pratica, quindi, il Governo sta cercando una soluzione a questa situazione e assicura che entro il 30 giugno 2012 verrà varato un decreto ad hoc per gli esodati: i criteri comunque saranno quelli che hanno ispirato la precedente riforma e quindi l’equilibrio finanziario e il contemperamento dei criteri di equità.
(*) Responsabile Area Previdenza e Soluzioni Applicative di IRSA Membro ufficio stampa Ordine Attuari
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