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sabato 24 marzo 2012

A viterbo...

Cgil, presidio da martedì sotto la prefettura
''La riforma così come proposta è vessatoria per i lavoratori''
Anche a Viterbo così come in tutta Italia inizierà una mobilitazione straordinaria organizzata dalla Cgil contro la riforma del mercato del lavoro. Martedì 27 marzo il sindcato sarà sotto la Prefettura di Viterbo per manifestare il suo dssenso contro la riforma pensionistica che ha messo in seria difficoltà chi è fuori dalla produzione e non pensionabile nel breve periodo, così come per tutti coloro che avevano progettato ed accettato di uscire dal lavoro per andare in pensione (esodati) e invece si sono visti cambiare le condizioni di accesso cammin facendo trovandosi senza più nessuna delle due opportunità.

''Abbiamo detto e diciamo ancora al Governo che era inopportuno fare adesso una riforma così come proposta - affermano dal sindacato - in un momento di grave recessione economica soprattutto nell’ agevolare i licenziamenti ingiustificati, annullando di fatto l’art. 18 non pensando neanche un momento di accogliere le proposte di modifica fatte dalla CGIL. Sono state accolte invece, buona parte delle richieste di Confindustria e delle piccole imprese''.

Punto fondamentale della protesta sono le vessazioni nei confronti dei lavoratori: ''I sacrifici hanno sempre riguardato una sola parte dalla modifica del sistema pensionistico, alle liberalizzazioni per le quali hanno avuto ricadute negative solo i lavoratori del trasporto pubblico e del commercio, poi le iniziative fiscali con l’IMU sulla prima casa, aumento dell’Irpef regionale e comunale, aumento dell’Iva e le accise sulla benzina''.

La Cgil è consapevole delle difficoltà che il Paese sta attraversando, ma ''il peso di ciò che fino ad ora è stato fatto non è ben distribuito''.
(Leggi)

1 commento:

  1. Anche se il peso non e' ben distribuito, non vedo nei Ministri preposti, una grande voglia di cambiare le cose. Probabilmente e' piu' facile prendere da noi lavoratori e pensionati, che far uscire di tasca qualcosa da chi ha molto piu' di noi.Paola

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