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venerdì 20 aprile 2012

Fornero: «Non trascureremo...»


Lavoro, governo non trascurerà nuovi esodati - Fornero
giovedì 19 aprile 2012 18:19
ROMA, 19 aprile (Reuters) - Il governo intende trovare una soluzione anche per coloro che si troveranno "nei prossimi anni" nella condizione di esodati, lavoratori rimasti senza impiego e senza la possibilità di accedere direttamente da una situazione retribuita alla pensione dopo la riforma previdenziale contenuta nella manovra correttiva di dicembre.

Lo dice il ministro del Welfare, Elsa Fornero, rispondendo a un'interpellanza di Futuro e libertà alla Camera.

"Il governo non intende trascurare la ben diversa e ulteriore platea di lavoratori che, pur non direttamente interessata dalle misure di salvaguardia, merita attenzione in quanto nei prossimi anni dovrà egualmente confrontarsi con gli effetti prodotti dalla riforma pensionistica adottata", ha detto Elsa Fornero parlando nell'aula di Montecitorio.

"Si tratta, ad esempio, dei collocandi in mobilità ai sensi di accordi collettivi governativi (quindi stipulati con il ministero dell'Economia o del lavoro) entro il 4 dicembre che avrebbero conseguito il trattamento pensionistico al termine del periodo di mobilità", ha aggiunto.

Elsa Fornero si impegna con i deputati a trovare una soluzione, ma riconosce che per i futuri esodati "non ci sono delle risorse accantonate" e quindi occorre "trovare misure aggiuntive".

Gli esodati sono coloro che si sono licenziati accettando un sostegno economico dall'azienda che avrebbe dovuto mantenerli fino al momento di ricevere la pensione. La riforma voluta dal ministro Fornero ha aumentato i requisiti anagrafici e contributivi per ritirarsi dal lavoro, lasciando questi lavoratori col rischio di ritrovarsi senza occupazione e senza pensione.

Parlamento e governo hanno reperito poco più di 5 miliardi di euro per garantire la pensione anticipata rispetto ai nuovi criteri a circa 65.000 persone tra esodati, lavoratori posti in mobilità ordinaria e lunga e titolari di prestazioni straordinaria.

Alla Camera il ministro ha spiegato che, del totale, sono 6.890 gli esodati veri e propri, coloro cioè che "abbiano risolto il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011 sulla base di accordi individuali, o anche sulla base di accordi collettivi di incentivo all'esodo".

Poi ci sono 25.590 lavoratori collocati in mobilità ordinaria, 3.460 lavoratori collocati in mobilità lunga e 17.710 titolari di una prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà.

Elsa Fornero cita anche 10.250 lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione, "un numero di persone estratta da un pool più ampio di contributori volontari, dei quali, però, può essere più o meno vicina la prossimità al pensionamento".

Infine, ci sono i 950 lavoratori pubblici con almeno 35 anni di anzianità che hanno in corso l'esonero dal servizio per massimo un quinquennio fino alla maturazione di un'anzianità di quarant'anni (questa è una categoria precedentemente salvaguardata) e i genitori di persone disabili.
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