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giovedì 19 aprile 2012

Il Ministro Fornero a tutto campo


Pensioni: Fornero, questo il dettaglio dei 65mila esodati

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 19 apr - Dei 65mila esodati, 25.590 sono in mobilita' ordinaria per accordi sindacali sottoscritti entro il 4 dicembre scorso, 3.460 sono collocati in mobilita' lunga ai sensi di accordi sindacali sottoscritti entro la stessa data, 17.710 sono titolari di una prestazione straordinaria a carico di fondi di solidarieta' (bancari, ndr.) sulla base di accordi collettivi (e questi lavoratori restano a carico dei fondi solidarieta' fino ai 62 anni", 10.250 sono inoltre gli autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione che fossero a 2 anni o meno dall'eta' pensionabile all'atto dell'approvazione del decreto 'salva-Italia'. Le altre categorie individuate dalla legge sono i lavoratori pubblici per i quali e' in corso l'esonero dal servizio e abbiano 35 anni di contributi (950 lavoratori), i genitori di disabili che al 31 ottobre godevano di congedo biennale straordinario e maturino i requisiti contributivi per la pensione (150) e, infine i lavoratori che abbiano risolto il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre scorso sulla base accordi individuali, o anche collettivi con incentivi all'esodo (6.890). E' il dettaglio dei 65mila 'esodati', fornito oggi alla Camera dal ministro del Welfare, Elsa Fornero, nella risposta a un'interpellanza urgente di Luigi Muro (Fli).
(Leggi)

Lavoro, Fornero: "Il governo non intende trascurare gli altri lavoratori esodati"
19 aprile 2012
"Il governo non intende trascurare la ben diversa e ulteriore platea" di lavoratori esodati che va oltre quella dei 65.000 identificata dal tavolo tecnico il 12 aprile scorso. Lo ha detto il ministro del Welfare Elsa Fornero, rispondendo alla Camera a una interpellanza. Il ministro ha fornito una specificazione numerica delle diverse categorie di "esodati" identificati dal Tavolo tecnico. Sono "complessivamente 25.590 - ha spiegato Fornero - i lavoratori collocati in mobilità ordinaria ai sensi degli accordi sindacali sottoscritti" entro il 4 dicembre 2011, data di emanazione del decreto Salva-Italia con la riforma previdenziale. A questi si aggiungono "3.460 lavoratori collocati in mobilità lunga, sempre ai sensi di accordi sindacali" siglati prima della riforma. Altre 17.710 persone sono i "lavoratori titolari di una prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà ovvero aventi diritto di accesso a tali fondi sulla base di accordi collettivi stipulati entro il 4 dicembre. In questo caso é previsto che questi lavoratori restino a carico dei fondi fino a 62 anni di età".
Gli altri "soggetti autorizzati" - Ci sono poi "10.250 soggetti autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione": per questi "é stata considerata la platea dei soggetti i cui trattamenti pensionistici avrebbero avuto decorrenza entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto" Salva-Italia. Ancora, ha proseguito il ministro, ci sono "950 lavoratori pubblici con almeno 35 anni di anzianità che, alla data del 4 dicembre 2011, hanno in corso l'esonero dal servizio per massimo un quinquennio fino alla maturazione di una anzianità di 40 anni", nonché 150 lavoratori, pubblici e privati, genitori di persone disabili che "alla data del 31 ottobre 2011 stiano godendo del congedo biennale straordinario e maturino entro i 24 mesi successivi i requisiti contributivi per andare in pensione a prescindere dall'eta". Infine vanno aggiunti i 6.890 lavoratori che "abbiano risolto il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011 sulla base di accordi individuali o collettivi di incentivo all'esodo", e che avrebbero maturato i requisiti della pensione entro i 24 mesi successivi l'approvazione dei Salva-Italia.
Il ministro si riferisce ai "collocandi in mobilità" - "Il Governo - ha quindi aggiunto il ministro - non intende trascurare la ben diversa e ulteriore platea di lavoratori che, pur non direttamente interessata dalle attuali misure di salvaguardia, merita particolare attenzione in quanto nei prossimi anni dovrà ugualmente confrontarsi con gli effetti prodotti dalla riforma pensionistica. Si tratta ad esempio dei cosiddetti 'collocandi in mobilita'' ai sensi di accordi collettivi 'governativi' stipulati entro il 4 dicembre 2011, che avrebbero conseguito il trattamento pensionistico al termine del periodo di mobilità". "Il Governo sta valutando la possibilità di adottare, anche a seguito di consultazioni con le parti sociali - ha detto ancora Fornero - misure aggiuntive volte a garantire tutela reddituale".

2 commenti:

  1. Non è cambiata una virgola rispetto al Milleproroghe ed è confermata la presa in giro degli esodati, nonostante la visibilità su televisioni e quotidiani.
    Anzi, Fornero & Company hanno risolto il tutto a vantaggio della propria immagine.
    Le dichiarazioni di Fornero confermano che la restante parte di esodati che non rientrano nei 24 mesi è uscita totalmente dalla scena.
    Anche i politici che ci hanno sostenuto si accontentano ormai del misero risultato.
    Nessuno di loro ha mai osato fare la specifica richiesta di trattare in modo uguale tutti gli esodati, agevolando il compito dei vari Fornero, Polillo & company, con una incredibile confusione con altre tipologie di compagni di sventura, ottenendo anche l'effetto di metterci uno contro l'altro.
    E i sindacati?

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  2. signor Ministro, Signora

    buona sera

    secondo me sta facendo un ottimo lavoro, pure pesante e spero non sia sola; spero che abbia buoni amici che la confortano. Dal mio punto di vista non e` facile quello che sta facendo (sicuramente non scopro l'acqua calda) ma voglio, voglio esserle vicino.
    .

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