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sabato 28 aprile 2012

L'esodata del 1953: una di noi

Una di noi
Sono anch’io un’ESODATA del ‘53 e ho iniziato a lavorare non ancora diciassettenne (nella mia famiglia il lavoro è sempre stato considerato sacro) e in virtù di questo principio ho accettato qualsiasi tipo di lavoro: da apprendista commessa a cassiera, da segretaria a impiegata per finire la carriera come quadro.

Ho lasciato la mia città d’origine a 23 anni e per lavorare sono andata da sola a Milano dove ho vissuto per oltre 24 anni.

Nel contempo ho continuato gli studi fino all’università che, purtroppo, non ho potuto terminare. Ma non è tutto: per tenermi aggiornata professionalmente ho seguito corsi di formazione, di lingue e informatica pagando tasse scolastiche e contributi.

Ma una volta essere studenti-lavoratori non era un punto di merito ?
Ora ci trattano come dei privilegiati o peggio dei ladri perché vogliamo andare in pensione dopo 40 anni di onesto lavoro.

Quando ho firmato l’esodo non l'ho fatto con leggerezza ma, come sempre nella mia vita, ho ponderato a lungo tenendo in considerazione la normativa vigente.
Ma io e tanti altri, con il nostro lavoro non abbiamo contribuito a mandare in pensione altri prima di noi ? Non si tratta forse di un mutuo soccorso tra generazioni ?

Il 31/12/2010 con 38 anni e ½ di contributi l’azienda, mi ha proposto l’esodo per fare spazio ai giovani.
Ho cresciuto una figlia da sola (non mi sono mai sposata) tirandola su con gli stessi miei principi e nonostante abbia tanta voglia di fare, parli correntemente 5 lingue !!! (ho rinunciato alle vacanze per mandarla all’estero a studiare fin da piccola) e nonostante abbia praticato ogni forma di lavoro (stage, tirocini gratuiti, volontariato, stagionale, servizio civile,etc.) in Italia non trova un lavoro che non sia in nero e ora ha deciso di andarsene all’estero. Ho anche, visto che l’aspettativa di vita si è allungata per tutti, 2 genitori di 83 e 87 anni che hanno bisogno di cure, e visto che lo stato sociale è quello che è, indovinate chi se ne fa carico ? La sottoscritta figlia.

Così anche la famiglia e gli affetti saltano in aria. Ho accettato anche per questi poveri figli depressi, contando di tirare la cinghia per 19 mesi con il TFR rimasto (ho chiesto l'anticipo per l’acquisto della prima casa) e arrivare così all’agognata pensione di anzianità.

Trovo un poco di conforto nella lettura: la mia vera ricchezza è una “biblioteca” che ho accresciuto negli anni in cui potevo permettermelo e ora mi torna utile per distrarmi dalla realtà.

Ora a 59 anni non ho uno stipendio e, vista la situazione economica attuale, neanche la possibilità di un lavoro, ho però da pagare i contributi volontari per arrivare ai 40 (42/45?) anni, un mutuo per altri 15 e  tutte le tasse che il SalvaItalia mi manderà (ho già chiuso il riscaldamento, riciclo l’acqua, non uso più l’auto a gpl, faccio il pane in casa e mangio la cicoria presa in campagna, altro che quella di Rutelli !!! (LUSI insegna).

La carne ogni 15 gg ma solo perché fa male alla salute. Pizza, cinema e teatro sono lontani ricordi.

Non avrei diritto alla mia sudata pensione? Che farò andrò a rubare?

Il governo si rende conto del disastro economico e psicologico che sta attuando? Le famiglie vanno in rovina mentre girano mazzette miliardarie, evasione fiscale, lavoro nero, corruzione e privilegi.

Prima di eliminarmi fisicamente, si ricordino questi esimi signori, che sono donatrice di sangue da sempre e iscritta all’Associazione Italiana Donatori Organi da più di 20 anni, così la mia esistenza non sarà stata del tutto inutile!!!

Battute amare a parte l’Italia non può essere salvata solo dai pensionati, o è meglio dire, da chi concorre alla lotteria delle pensioni !! 

Ora oltre al danno la beffa, ho consegnato la domanda all’ex IPOST per la prosecuzione volontaria della contribuzione l’1/02/2010  e l’11/07/2012 (cioè fra tre mesi) raggiungo i 40 anni e ancora, dopo svariati solleciti all’INPS di Roma viale Beethoven 11, non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione, ne bollettini e nemmeno la cifra che dovrò pagare, intanto il conto corrente scende e se non si sbrigano finiranno anche quelli messi da parte per i contributi volontari !!! Se non dovessi rientrare nei derogati farò causa all’INPS per inadempienza e ritardato calcolo visto che i contributi si versano trimestralmente e l’autorizzazione parte dal 1 mese successivo dalla presentazione della domanda.

Dimenticavo, la mia banca (che è stata anche la mia azienda per 38 anni e mezzo) mi ha invitato “gentilmente” a rinunciare al fido sul conto corrente perché non viene accreditato nessun reddito !?!




 




3 commenti:

  1. Togli tutto da POSTE,
    loro con la firma si sono salvaguardati,
    e noi credendo di trattare con dei colleghi fidati ci siamo fregati,non hanno salvato nemmeno quelli che dovevano uscire nel 2012
    stralciando l'accordo!!!!

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  2. Anche se i nomi e gli anni di nascita, sono diversi, tutte le nostre storie si assomigliano. Storie di gente che ha sempre tribolato: per il posto di lavoro, in casa,con gli anziani genitori ed ora anche per andare in pensione. Ma queste persone che ci stanno piano piano uccidendo di crepacuore, non hanno COSCIENZA, e di noi che abbiamo contribuito troppo poco(secondo loro),non gliene puo' importare meno di nulla. Paola

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  3. Hai ragione Paola, queste persone non sono esseri umani, non si possono neanche definire bestie, loro sicuramente si comportano diversamente, intendo le bestie. Fornero , Monti in prima persona, sono degli assassini perche anche se non sono stati loro, quelle persone suicidate ce l'hanno sulla coscienza, ma non gliene frega nulla. Per questo dico che sono peggio delle bestie!!!!!!!!!!!!!!!!!Bisogna fare piazza pulita di questi governanti, basta non ce la facciamo piu'.

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