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lunedì 23 aprile 2012

Ma la data non c'è ancora

I segretari di Cgil, Cisl e Uil chiedono al ministro del Lavoro un incontro urgente per affrontare il tema degli esodati. Intanto la riforma del lavoro è approdata in Parlamento.

lunedì, 23 aprile 2012
Esodati, pressing dei sindacati per nuovo tavolo con ForneroROMA - Sciogliere il nodo degli esodati rimane l'imperativo per i sindacati che chiedono al ministro del Lavoro di convocare al più presto il tavolo, annunciato venerdì, per individuare una soluzione al problema. Un incontro infatti non è ancora stato fissato e al momento non appare nemmeno imminente: è probabile che il primo faccia a faccia informale sarà domani al convegno di Confindustria, dove parteciperanno Elsa Fornero e i segretari di Cgil, Cisl e Uil. Il nodo esodati viaggia intanto parallelamente alla riforma del Lavoro approdata in parlamento. Entro domani dovranno essere presentati gli emendamenti, poi partirà la discussione che, nonostante la rapidità con cui si intende procedere, verrà approvata ai primi di maggio. Secondo alcuni già il 2, secondo altri più verosimilmente entro il 4 maggio per poi arrivare in Aula subito dopo.
PRESTO UN TAVOLO SU ESODATI. I leader sindacali chiedono di procedere al più presto avanzando già critiche sulle opzioni che sembrerebbero allo studio per un ritorno al lavoro di quanti restano esclusi dalle garanzie finora garantite solo ai primi 65mila esodati. ''Un ministro non può andare dovunque. Il ministro deve assolvere certi doveri che non vuole assolvere. Stiamo ancora aspettando di essere convocati per gli esodati, un vero dramma sociale'', dice il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni parlando della visita del ministro del Lavoro Elsa Fornero ai lavoratori di Alenia prevista oggi. ''Il ministro ha stabilito di mettere la testa sotto la sabbia. Farebbe bene a incontrare noi, poi può andare dove vuole''. Per quanto riguarda poi la possibilità di far tornare al lavoro gli esodati, Luigi Angeletti, leader della Uil, sottolinea che bisogna ''accettare di conoscere la realtà e non avere la presunzione di avere a priori delle soluzioni miracolistiche, che non sono possibili''. ''Attendiamo sempre che un vero tavolo di confronto possa affrontare con serietà il tema dei lavoratori in esodo, mobilità, cassa integrazione straordinaria, licenziati in prosecuzione volontaria, ai quali tutti va data una risposta che restituisca certezze e serenità" dice Vera Lamonica, segretaria confederale Cgil.
ESODATI, PROVVEDIMENTI ALLO STUDIO. Al ministero prosegue lo studio del dossier. Al momento nessuna decisione sarebbe stata presa sulla natura del provvedimento con cui procedere alla soluzione del problema, quindi con decreto o altro, per regolarizzare situazioni che comunque sono a scadenza più lontana. Volendo puntare anche su ''nuove opportunità occupazionali'' eventualmente legate ''all'auspicata ripresa economica'', come espresso dal ministro nella lettera ai sindacati, è stato ipotizzato anche il ricorso al part time accanto alla part pension, ovvero all'incasso di una parte dell'assegno mensile previdenziale, e il ricorso agli incentivi (sgravi fiscali assistenziali e previdenziali) per l'assunzione degli over 50, con il governo che favorirebbe accordi aziendali a favore dell'utilizzo di questi strumenti. Il sindacato però non sembra credere alla possibilità di utilizzarli in realtà. ''Sarebbe utile evitare propaganda ed improvvisazioni, indicando soluzioni palesemente inconsistenti, quali il ritorno al lavoro, poiché non ci risulta che il governo abbia stipulato un accordo in tal senso con il sistema delle imprese né che abbia deciso di riaprire con decreto le aziende chiuse ed i piani di ristrutturazione realizzati'', spiega Lamonica. ''Non convincono neppure - dice ancora la dirigente della Cgil - le cosiddette corsie preferenziali perché ciò significa non avere proprio a mente qual è la reale condizione del Paese sul terreno dell'occupazione, significa innescare pericolose guerre tra poveri e far prendere alle decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici coinvolte una 'corsia' verso il nulla''.
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2 commenti:

  1. OGNI GIORNO LEGGO CIO' CHE VIENE RIPORTATO MA NON HO PIU' VOGLIA DI SCRIVERE. MI SEMBRA TUTTO INUTILE. DOPO MESI SIAMO PEGGIO CHE AL PUNTO DI PARTENZA. ALMENO PRIMA AVEVO UNA SPERANZA, ORA SI STA SEMPRE PIU' AFFIEVOLENDO. E' COME MORIRE LENTAMENTE. ESODATA POSTE 53

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  2. Invece bisogna fare al contrario, scrivere di piu'. rompere le scatole a chi ci ha fregato la prima volta e continua a farlo non trovando soluzioni. Non dobbiamo mollareeee. LA SPERANZA RINASCE OGNI GIORNO.Paola

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