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venerdì 20 aprile 2012

MIX: finalmente se ne parla come si deve

Economia

Esodati: il miraggio del "posto fisso" ai figli ha rovinato 500 famiglie
Ecco il video esplicativo
Avevano scambiato i sacrifici di una vita con un lavoro part time alle Poste per il figlio. Sono stati considerati dei privilegiati. Con la riforma delle pensioni sono tra i più penalizzati.
Bernardo Iovene
Esodati: il miraggio del "posto fisso" ai figli ha rovinato 500 famiglie
Avevano scambiato i sacrifici di una vita con un lavoro part time alle Poste per il figlio. Sono stati considerati dei privilegiati. Con la riforma delle pensioni sono tra i più penalizzati.
Bernardo Iovene
IL PROGETTO SVINCOLO - Gli esodati delle Poste hanno ricevuto un incentivo dall’azienda pari a circa 70 mila euro per coprire il periodo che mancava alla pensione, in media un paio d’anni. Tra questi ci sono 500 persone che hanno aderito al progetto Svincolo di Poste Italiane: hanno ricevuto soltanto 10 mila euro in cambio dell’assunzione di un figlio. Le persone che hanno accettato avevano fatto i loro conti: avrebbero coperto il periodo che gli mancava alla pensione con i risparmi di una vita, un sacrificio per dare al figlio la sicurezza del posto fisso.
IL POSTO FISSO - Il posto in realtà è un part time: sono assunti agli sportelli e lavorano solo 15 giorni al mese per 700 euro. Ma con la riforma Fornero, la situazione è precipitata in un burrone senza scampo. Gli anni per maturare il diritto alla pensione sono diventati anche 9, perché o versi i contributi per arrivare alla pensione anticipata, oppure aspetti i 67 anni, e in media gli esodati ne hanno 58. È un dramma. I figli delle persone che abbiamo intervistato avevano già un lavoro dignitoso, ma hanno preferito licenziarsi e farsi assumere dalle Poste con uno stipendio di 700 euro, perché comunque è un posto a tempo indeterminato. Per un genitore assicurare un posto fisso al proprio figlio vale il sacrificio di una vita. È un corto circuito familiare: il padre non ha preso l’incentivo all’esodo per favorire il figlio, il figlio non può aiutare il padre con 700 euro al mese, il genitore dopo una vita tranquilla non vede il suo futuro.
IL PARERE DEL SINDACATO - Il progetto Svincolo è un’iniziativa di Poste Italiane applicato contro il parere del sindacato. La Cgil ha definito “una pratica medievale” la cessione del posto del padre al figlio, sottolineando che la professionalità non è un fatto genetico. Sotto accusa chiaramente non ci sono i lavoratori, ma l’azienda Poste. Questa proposta è un ricatto per chi ha “i figli da sistemare”, perché li mette in condizione di accettare un incentivo esiguo, quindi sacrificare la buonuscita per coprire gli anni che mancano alla pensione.
A completare l’opera è arrivata la riforma Salva Italia orientata a pareggiare il bilancio pubblico mentre per quello familiare si salvi chi può.
Bernardo Iovene
bernardo.iovene@reportime.it
19 aprile 2012(ultima modifica: 20 aprile 2012 | 9:50)

4 commenti:

  1. Ma facciamola finita con questa storia del mix.
    Secondo me, è solo invidia di chi, non di poste, non ha potuto sfruttare questa possibilità.
    Nelle banche, utilizzano questo metodo e nessuno dice niente.
    Butta la prima pietra chi è senza peccato: quanti di noi hanno chiesto e chiedono la raccomandazione, essendo, per noi italiani, la raccomandazione, una prassi consolidata.
    quindi basta, non mortifichiamoci più.
    Diceva Gandhi: chi punta il dito verso gli altri, non si accorge che tre sono rivolti verso se stesso.
    mario1952

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  2. perchè mai la fornero dovrebbe considerare noi del mix diversi dagli altri esodati? Il nostro è stato un grande atto d'amore verso i figli, abbiamo rinunciato al nostro lavoro pur di dare loro un mezzo stipendio, il famoso posto fisso che ogni genitore sogna per il proprio figlio. Persino la fornero e monti hanno garantito ai figli un posto fisso, e al contrario di noi loro stanno ancora in due o tre poltrone con stipendi che noi postali non potevamo neanche sognare.
    Perchè noi adesso dobbiamo subire tutto questo? A volte mi sembra di vivere in un incubo. Non ho mai rubato, ho pagato le tasse e sono riuscita sempre a far quadrare il bilancio della mia famiglia, cosa che voi bocconiani arroganti presuntuosi con stipendi da favola non riuscite a fare con il debito dello stato italiano se non aumentando le tasse.

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  3. Leggete i commenti all'inchiesta di Reportime: sono prevalenti la disinformazione, i pregiudizi, la mal disposizione. Pochi sono i commenti benevoli.

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  4. http://cesaredamiano.wordpress.com/2012/04/22/esodati-consentire-a-lavoratori-di-andare-in-pensione/#comments

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