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martedì 24 aprile 2012

Part pension

PENSIONI/ Gli esodati: no alla "part-pension". Fornero e Passera possono risolvere il nostro problema
23 apile 2012
PENSIONI ESODATI - LA PROPOSTA DI PART-PENSION Passa il tempo e la loro condizione resta inamovibile, mentre si avvicendano proposte e ipotesi di misure volte a rimediare al danno provocato dalla riforma delle pensioni. Le cifre, quelle ampliamente al ribasso, dicono che quest’anno ci sono almeno 65mila lavoratori - 130mila per i prossimi 4 anni - che si ritrovano senza pensione e senza lavoro. Si tratta di lavoratori in mobilità ordinaria, in mobilità lunga, autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione o esodati veri e propri (per consuetudine, ormai, con il termine si identificano anche le altre categorie); insomma, cittadini che hanno sottoscritto con le proprie aziende una forma di accordo per smettere di lavorare in cambio di una forma di indennizzo che li avrebbe accompagnati alla pensione e la cui vita è stata stravolta dal cambio delle regole in corso. «Il che è gravissimo, e ancora di più lo è il fatto che non si intenda risolvere la situazione semplicemente facendo valere le vecchie regole, come sarebbe giusto; le leggi retroattive, nelle democrazie occidentali non sono contemplate; al limite, nelle dittature, dove vigono legislazioni approssimative», afferma, interpellato da ilSussidiario.net Alessandro Costa, coordinatore del Comitato dirigenti esodati.
Dicevamo delle proposte: di recente la Fornero ha suggerito di reimpiegare parte degli esodati che nei prossimi anni passeranno dalla cassa integrazione speciale alla mobilità, prevedendo un meccanismo non privo di complicazioni. La sperimentazione consisterebbe in forme di part-time da abbinare all’incasso di parte della pensione. È stato definito il “part-pension”; in alternativa, si potrebbe utilizzare gli incentivi per l'assunzione degli over 50 con un anno di disoccupazione alle spalle. «La soluzione - ribadisce Costa - è una sola: tra le aziende a i dipendenti è stato siglato un patto, mentre lo Stato era quiescente; tale patto va rispettato, secondo le condizioni stabilite allora».
Tanto più che l’ipotesi del part-time, come hanno fatto presente i sindacati, concorrerebbe a impedire ai giovani l’accesso al lavoro. «Se il ministero del Lavoro e quello dello Sviluppo si coordinassero tra di loro - cosa che evidentemente non fanno - potrebbero mettere in campo una strategia per risolvere il problema degli esodati e contribuire a favorire l’occupazione giovanile».
Ecco come: «Sarebbe sufficiente che di concerto con le aziende stabilissero tempi e modalità per incentivare i lavoratori anziani all’uscita dal lavoro. A quel punto, sgravate di risorse estremamente costose, forse potrebbero assumere dei giovani. I quali, dal canto loro, disponendo di qualche soldo contribuirebbero a far girare i consumi e l’economia».
Il suggerimento, al di là delle apparenze, non sarebbe di difficile attuazione: la copertura, tanto per cominciare, c’è. «La riforma delle pensioni, passando dal sistema retributivo a quello contributivo, ha messo la previdenza sociale al sicuro per i prossimi anni (nonostante lo fosse anche prima, dato che già avevamo le pensioni più basse d’Europa); a questo punto sarebbe stato sufficiente, in certi casi, sospendere la nuova disciplina per, ad esempio, un paio d’anni».

 

7 commenti:

  1. Tutti ne parlano, ne discutono.... campa cavalla che l'erba cresce. Intanto il cavallo muore e l'erba più non serve.
    mario 1952

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  2. Di fronte a certe idee non si ha nemmeno la voglia di commentare. Noi vogliamo la nostra pensione come ci spetta di diritto COME HANNO AVUTO TUTTI GLI ESODATI DELLE PRECEDENTI RIFORME.ESODATA POSTE 53

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    1. Anzi a qualcuno gli e' stato tolto 12 mesi in piu'
      per la precedente riforma 2010.

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  3. Ma non vedono che guaio hanno combinato: giovani sempre piu' a casa,la spesa che aumenta, come la benzina, le assicurazioni, le imprese che chiudono, delusione galoppante, la gente che non compra ne' spende di piu'. Cosi' si va' verso la guerra civile non si puo' andare avanti con il paraocchi.La gente e' stanca la voglia di politica e' arrivata fino ai piedi.Basta basta basta.........raffaele c. e la sua povera famiglia.

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  4. Loro vivono sul pianeta Papalla, di noi esodati, facenti parte delle preoccupazioni del paese reale, non ne vogliono sapere. Paola

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  5. Prevedo ulteriori pasticci...
    Meno male che l'anno prossimo avremo un nuovo governo e un nuovo...ministro del Lavoro.....
    egoser52

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  6. IO SONO UN ESODATO P.T. DEL 53 E SONO CERTO CHE TUTTI GLI ESODATI POSSONO INCOMINCIARE A FARE SOGNI TRANQUILLI...SI SALVERANNO!CREDETECI!!

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