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venerdì 27 aprile 2012

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ESODATI. Pressing su Fornero
23-4-2012
"Un'idea campata in aria pensare di far rientrare in azienda gli esodati. In realtà, il governo ha fatto un errore e ora deve rimediare con una norma ad hoc": così il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, intervistato dal Mattino boccia l'ipotesi avanzata dal ministro Fornero di risovere il problema degli esodati facendoli tornare al lavoro. "Non voglio credere che il ministro parli senza avere elementi concreti", aggiunge. "Sta di fatto che tutti gli accordi dei mesi scorsi hanno lasciato vuoti dei posti utilizzati, con il turn over, da altre persone, soprattutto giovani. Quindi, non mi sembra assolutamente facile il rientro".
Per Bonanni il "pasticcio originario è una riforma pensionistica fatta senza discutere con nessuno. L'effetto deleterio è stato questo esercito di persone abbandonate a sè stesse, gli esodati, che stanno pagando un costo enorme. L'unica soluzione è mandarli in quiescenza. Il governo ha infatti il dovere di sostenere coloro che hanno fatto accordi con le proprie aziende".
La soluzione dunque è una sola. Quella, cioè, di stabilire con un nuovo provvedimento che quegli accordi sono validi ai fini della pensione.
E' con questa richiesta che i sindacati si preparano all'incontro con il ministro Fornero, la cui data, però, dopo la lettera di venerdì scorso, non è ancora stata fissata. Di sicuro già domani i leader di Cgil, Cisl e Uil si ritroveranno faccia a faccia con il ministro Fornero in occasione di un convegno di Confindustria.
Sarà quella l'occasione per spiegare al ministro perché le opzioni che sembrerebbero allo studio per un ritorno al lavoro di quanti restano esclusi dalle garanzie finora garantite solo ai primi 65mila esodati non sono praticabili.
"Il ministro ha stabilito di mettere la testa sotto la sabbia. Farebbe bene a incontrare noi, poi può andare dove vuole", ha sottolineato ieri Bonanni, riferendosi all'inopportunità dell'iniziativa Fiom all'Alenia di Torino cui oggi ha partecipato il ministro.
Questo mentre al ministero prosegue lo studio del dossier. Al momento nessuna decisione sarebbe stata presa sulla natura del provvedimento con cui procedere alla soluzione del problema, quindi con decreto o altro, per regolarizzare situazioni che comunque sono a scadenza più lontana. Intanto però monta il dibattito e non sembrano molto percorribili anche altre strade emerse da diverse indiscrezioni, percorribili sulla carta ma anche qui nulla è ancora stato deciso dal Ministero. Volendo puntare anche su "nuove opportunità occupazionali" eventualmente legate "all'auspicata ripresa economica", come espresso dal ministro nella lettera ai sindacati, è stato ipotizzato anche il ricorso al part time accanto alla part pension, ovvero all'incasso di una parte dell'assegno mensile previdenziale, e il ricorso agli incentivi (sgravi fiscali assistenziali e previdenziali) per l'assunzione degli over 50 con il governo che favorirebbe accordi aziendali a favore dell'utilizzo di questi strumenti.
Un nodo, quello degli esodati, che viaggia parallelamente alla riforma del Lavoro approdata in parlamento. Entro domani dovranno essere presentati gli emendamenti, poi partirà la discussione che, nonostante la rapidità con cui si intende procedere, verrà approvata ai primi di maggio. Secondo alcuni già il 2, secondo altri più verosimilmente entro il 4 maggio per poi arrivare in Aula subito dopo.
(Leggi)

2 commenti:

  1. Tutte le cose proposte fino ad ora sono: campate in aria. A noi interessa riavere in fretta i nostri DIRITTI, nulla di piu'.Paola

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  2. PAROLE.. PAROLE.. PAROLE.. NON NE POSSIAMO PIU'. SONO GIA' PASSATI QUATTRO MESI E NOI DI QUESTO PASSO CI ESTINGUEREMO PER CREPACUORE. MA FORSE ASPETTANO PROPRIO QUESTO. VOGLIAMO LA PENSIONE CHE CI SPETTA E CON LA NORMATIVA DI LEGGE CON LA QUALE ABBIAMO FIRMATO GLI ACCORDI. NON SI PUO' ASPETTARE OLTRE. NON ESISTE CHE LA FORNERO POSSA COMPROMETTERE LA VITA DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE SENZA CHE NESSUNO LA FERMI. CHIEDETENE LE DIMISSIONI, FATE CADERE IL GOVERNO VISTO CHE ORA IL RESTO DELL'EUROPA HA CAPITO CHE NON E' QUESTA LA SOLUZIONE MA CHE SI AGGRAVA SOLO LA SITUAZIONE CON DECISIONI COSI' DRASTICHE. DOBBIAMO PAGARE SOLO NOI IN EUROPA? TUTTO QUESTO PERCHE' MONTI E LA SUA TRIBU' DEVONO FARE BELLA FIGURA AGLI OCCHI DELLE AGENZIE DI REATING? ESODATA POSTE 53. GRAZIE PAOLA SI DEVE CONTINUARE A FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE.

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