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sabato 26 maggio 2012

L'appello


APPELLO PER IL PRESIDIO DEL 30 MAGGIO
E LA MANIFESTAZIONE DEL 2 GIUGNO

Espulsi dalle nostre aziende a seguito di crisi e riorganizzazioni, lavoratrici e lavoratori in mobilità, in cassa integrazione, in esodo incentivato individuale e/o collettivo, fruitori di Fondi di solidarietà, contributori volontari, licenziati dalle piccole fabbriche.

Banche, servizi, metalmeccanici, distribuzione, chimici tutti i settori della produzione sono rappresentati nel nostro vasto mondo di “esodati”, perché è così che siamo conosciuti dai cittadini.

Gli accordi aziendali accompagnavano la nostra uscita dal lavoro fino alla pensione, la riforma Fornero li ha stracciati dimenticando che dietro di essi c’erano persone e famiglie.

Ma la ministra ha fatto di più, ha bloccato l’opera del Parlamento di rimediare al suo errore macroscopico promettendo un decreto ad hoc… ed il decreto è arrivato.

Come al solito, però, è un decreto che restringe ancora di più le tutele che il Parlamento aveva votato, e questo è il modo di agire solito della ministra (lo aveva già fatto con la circolare 35 INPS interpretativa della riforma).
ADESSO BASTA!
BASTA  giocare sulla vita e sul futuro di oltre 300.000 donne ed uomini e le loro famiglie!

BASTA giocare con la democrazia. Al di là della qualità e della credibilità di chi ci è seduto dentro il Parlamento è il cardine della nostra democrazia. L’elemento di confronto tra cittadini e potere dell’esecutivo. Gli interventi della ministra Fornero a bloccare le attività del Parlamento, l’uso dello strumento della fiducia per evitare il confronto sui provvedimenti dell’esecutivo sono colpi al Parlamento stesso, nella convinzione – di chi lo fa – che la situazione di emergenza possa giustificare anche un deficit di democrazia.

BASTA considerare il lavoro come una merce da scambiare sul mercato. Il lavoro è il fondamento posto all’articolo 1 della nostra Costituzione. se non si da valore al lavoro, se si colpiscono i diritti fondamentali delle lavoratrici e dei lavoratori si colpisce la democrazia. 
Noi chiediamo al Parlamento di riprendere le proprie funzioni e di fare leggi anche contro la volontà del governo per riparare il gravissimo errore della ministra Fornero.

Ma chiediamo anche che il Parlamento non consideri la riforma delle pensioni una questione chiusa. Questa riforma, oltre al “buco” degli esodati, ha tolto il diritto(portando il limite dell’età a 70 anni) a milioni di lavoratori e lavoratrici di fruire della pensione guadagnata con decine di anni di lavoro.

Roma, 26/05/2012                                            La  Rete degli esodati di Roma e Lazio

8 commenti:

  1. Buongiorno a tutti
    non voglio ripetere sempre le stesse cose ma sembra davvero che è ora di dire forte e chiaro che questo stillicidio nei confronti di noi "esodati" deve finire. Sono passati quasi sei mesi e una vera soluzione in termini di uguaglianza e rispetto di accordi presi (con il governo) non sono stati e non si vuole fare, vivere ogni giorno in questa angoscia non si può, bisogna dire BASTA.
    Basta alla Fornero alle sue uscite infelici alla sua arroganza al suo modo di offendere chi perde il lavoro e chi non lo trova, a chi deve, dopo anni di lavoro deve andare in pensione e gli nega un DIRITTO. A volte mi chiedo se nel suo cervello ci sono noccioline o begattini.
    Un appello ai partiti politici: con la riforma delle pensioni, agli esodati, Voi avete dato la fiducia a questo governo (non parliamo di quello precedente...per carità) per poi accorgervi che "forse" ci si era dimenticati di alcune persone che con accordi precedentemente fatti avevano E HANNO IL DIRITTO DI ANDARE IN PENSIONE, si è rinviato al Senato per poter "recuperare" quella cretinata che era stata fatta, ma anche al Senato, solo una piccola parte di lavoratori venivano salvaguardati (termine che piace tanto alla Fornero) anche qui altro errore e altra fiducia al governo. Si dirà ma la Gracia, il debito, l'Europa.....ma chi ci ha portato a tanto?....noi "esodati"? chi ha creato questo buco?...i pensionati? chi ha fatto scempio del danaro pubblico (si guardi La Maddalena, L'aquila, L'autostrada Salerno ReggioCalabria, gli stipendi di una CASTA che non ha eguali in Europa, il finanziamento ai partiti ecc.)....i lavoratori? Oggi dopo tutti questi mesi ancora non si trova o non c'è la volontà di trovare una soluzione, o meglio non si vuole trovare la copertura finanziaria. I modi ci sono, una può essere la proposta dell'on. Damiano, se c'è ne sono altre va bene, ma ciò che è intollerabile che un Parlamento (dove tutti e dico tutti) non riesce a far approvare una riforma sulle pensioni che rimetta a posto il buco che la sig.ra Fornero ha creato e dopo sei mesi dobbiamo stare ancora ai capricci di una signora boriosa. O si ha la forza di risolvere la questione oppure finitela a prenderci in giro...VERGOGNATEVI!...se avete senso dello stato, di morale di uguaglianza.
    Auguro di tutto cuore con tutto me stesso che il senso di ansia di angoscia che in tutti questi giorni stiamo passando capiti anche a Voi e sarei curioso di vedere che effeto vi fa.

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  2. DOBBIAMO ANDARE TUTTI A ROMA IL 2 GIUGNO PER CHIEDERE CHE VENGANO RICONOSCIUTI I NOSTRI DIRITTI. ESODATA POSTE 53

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  3. Adesso veramente BASTA di essere presi in giro!!!!!Sono trascorsi quasi 6 mesi e per noi esodati non si e' fatto ancora nulla di positivamente definitivo.La scandalosa faccenda DEVE essere risolta in Parlamento ed al piu' presto perche' non si puo' piu' vivere in una perenne ansia ed angoscia.Riflettete gente....questo governo con il suo modo di fare concorre a creare disunione sociale,ad esautorare i sindacati ed a far perdere credibilita' ai parlamentari.vadano a casa e qualche esponente di partito finisca di dargli la fiducia.

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  4. Questa pagina pubblicata sul blog e' stata consegnata stamani insieme alla proposta degli esodati al Segretario generale CGIL:Camusso, anche se eravamo pochi, la Camusso ci ha parlato e ha ribadito il suo impegno per tutti noi.Dobbiamo continuare a protestare, come finora fatto in tutte le occasioni possibili, due delle quali sono appunto il 30-5 e il 2-6.Paola

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  5. Bonanni,Camusso e Angelletti non lasciateci soli per la questione degli esodati.Il governo Monti vi sta facendo perdere credibilita'e potere di concertazione.Vi rendete conto del grande danno che vi stanno arrecando?

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  6. La Camusso a Brescia ha detto parole sagge sulla questione degli esodati.Speriamo che con Cisl e Uil si riesca a vincere questa dura battaglia perche'non possiamo piu' sostenere questo calvario.

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  7. Il PD ascolti Fassina esperto in economia ed anche uno dei pochi onorevoli che non ha paura di dire la VERITA'.Il partito se vuole sopravvivere prenda con coraggio le giuste posizioni sulla riforma del lavoro,delle pensioni e degli esodati.Siete ancora in tempo per evitare una scottante sconfitta alle prossime elezioni politiche dove ci sara'un fortissimo astensionismo e tanti voti di protesta.Vi rendete conto del danno che questo governo vi sta arrecando?esodato

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  8. PERCHE CON TUTTI I REQUISITI, MI SERVE 1 CONTRIBUTO VOLONTARIO ?Sono cittadina Italo-Argentina , nata 12/03/52 , con più di 20 anni di versamenti Estero validati. Venti anni fà arrivai in Italia : Ho fatto la COLF fino a30/6/2010.versai 66 settimane in Italia, (dove àbito) e nell 2009 ho chiesto la pensione in Convenzione Internazionale, la prestazione minima basica Universal. (P.B.U ) .Oggi mi trovo disoccupata, vivo sola, separata , senza reditto e senza tutela . Dubbio: Entro come esodata ? sono SALVA ?Credo che ho il diritto gia che mi trovo in grave difficoltà econòmica, e poi classe 52, con i requisiti acquisiti per questa MINIMA , che mè consente fare richiesta della Pensione minima Argentina...

    ..
    P.S. :Convenzione Italo-Argentina per pensione Requisiti attuali per richiedere la pensione autonoma di vecchiaia sono 60 anni per le donne, ed almeno 20 anni di contributi versati.In alternativa, un assicurato/a al compimento dell'età pensionabile, con almeno 52 contributi settimanali versati in Italia e 20 anni complessivi cumulati con quelli versati in uno stato estero, può fare domanda di pensione in regime di convenzione internazionale . Grazie Ana M.Hernandez

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