Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

giovedì 24 maggio 2012

Moffa: gli esodati sono decisamente più di quelli derogati dal decreto

PENSIONI/ Esodati. Moffa: il decreto della Fornero? Ci sono 140 miliardi per "aiutare" tutti
INT. Silvano Moffa
mercoledì 23 maggio 2012
PENSIONI ESODATI: DECRETO IN ARRIVO. MA GLI ESODANDI? Per il momento, sulla questione esodati il ministro resta arroccato sulle proprie posizioni: 65mila persone che rischiavano di restare senza lavoro e senza pensione sono stati salvaguardati. E tanto basti. Gli altri si arrangino. Questo, in sostanza, il concetto che emerge dalla piega che stanno assumendo gli eventi. Entro il fine settimana, o entro maggio, sarà emanato il decreto attuativo che consentirà alla platea individuata dal decreto Salva Italia (i suddetti 65mila, divisi tra esodati, mobilitati e afferenti a fondi di solidarietà) di andare in pensione secondo le regole precedenti alla riforma. Peccato che, da qui ai prossimi 4 anni, si troveranno in una situazione analoga, ma senza copertura, 130mila persone (300mila, secondo le stime più pessimistiche). I sindacati, dall’incontro con la Fornero, hanno ricevuto una pallida rassicurazione. La risposta, in pratica, è stata: «Vedremo». Ora, sperano nell’incontro con i gruppi parlamentari per trovare una soluzione.
On Silvano Moffa
Presidente Commissione Lavoro della Camera
In tal senso, Silvano Moffa, presidente della commissione Lavoro della Camera, spiega a ilSussidiario.net: «Abbiamo accolto le richieste del mondo sindacale, e apriremo un tavolo tra il Parlamento e i loro rappresentanti per esaminare nel dettaglio la questione. Siamo convinti anche noi che 65mila non sia un numero sufficiente per esaurire la platea di chi è senza stipendio e senza pensione». Secondo Moffa, in ogni caso, la Fornero non ha ancora chiuso la partita. «Per ora, non ha escluso di individuare un ampliamento». Sta di fatto che anche Moffa sa bene che, a oggi, i conti non tornano: «Com'è emerso nel corso delle audizioni generali dell’Inps, i lavoratori interessati sono decisamente più di quelli derogati dal decreto. Ed è impensabile che non ci siano le condizioni per arrivare a una quantificazione esatta ed esaustiva».
Compiuto questo passaggio, si dovrà capire dove reperire le risorse necessarie a derogarli tutti. «La riforma, che è estremamente rigorosa (troppo, in realtà: poteva essere tranquillamente impostata con maggiore gradualità), determinerà un risparmio, nei prossimi 10 anni, pari a circa 140 miliardi di euro. E’ sufficiente, quindi, prevedere un minor risparmio, di entità ridottissima, per sopperire a questa iniquità. Del resto, Monti aveva annunciato rigore ed equità e, del secondo elemento, finora, non si è vista traccia. Questa potrebbe essere l’occasione giusta». L’Europa, dal canto suo, non dovrebbe porre problemi: «Agli occhi delle istituzioni comunitarie, non credo che una ridefinizione marginale, necessaria per sanare una sostanziale ingiustizia sociale, possa essere interpretata come un segnale negativo». D’altronde, che si tratti di un’iniquità, è evidente a chiunque: «Parliamo di persone che avevano stabilito di lasciare il mondo del lavoro sulla base di aspettative e accordi contrattuali ben precisi e che, a un certo punto, improvvisamente, per effetto della riforma, si sono visti saltare in aria i propri piani».
Nel 2013, in ogni caso, ci saranno le elezioni. È prevedibile che qualunque governo dovesse insediarsi risolverebbe la questione con molte meno resistenze rispetto all’attuale esecutivo tecnico. «Questo è vero. Un governo politico, sulla vicenda, avrebbe una maggiore sensibilità. Tant’è vero che in Parlamento e in Commissione ho registrato, da parte di tutte le forze politiche, la condivisione del problema. E’ prevedibile, quindi, che chi governerà nel 2013, se sarà coerente con quanto va dicendo in questi giorni, non potrà non affrontare la questione. E’ auspicabile, tuttavia, che la si possa risolvere già adesso. Abbiamo situazioni che rischiano di minare la capacità di tenuta di svariate famiglie».

5 commenti:

  1. Come avevo previsto se ne riparlerà nel 2013...
    Speriamo che chi governerà (..?..) se ne ricorderà...

    egoser52

    RispondiElimina
  2. LA CONCLUSIONE CHE IL PROSSIMO GOVERNO FORSE RISOLVERA' IL PROBLEMA E' UNA RISPOSTA DEL CAVOLO PER NON DIRE ALTRO. MA NON CI SI RENDE NEMMENO PIU' CONTO DI CIO' CHE SI DICE?. QUI C'E' GENTE E CI SONO FAMIGLIE CHE ASPETTANO DI SAPERE COSA SUCCEDERA' LORO DA 6 MESI E SI PRETENDE DI FARCI ASPETTARE IL DOPO ELEZIONI DEL 2013. MA DI COSA STIAMO PARLANDO, QUALCUNO HA CAPITO COSA SI STA VIVENDO NELLE NOSTRE CONDIZIONI? IO CREDO CHE ATTRAVERSO QUESTO SITO SI DEBBA FARE UN APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, CHE PURTROPPO FINO AD ORA SI E' CHIUSO GLI OCCHI PER NON VEDERE E FA FINTA DI NON CAPIRE IL PROBLEMA. ESODATA POSTE 53 CHE NON NE PUO' PIU' DI ESSERE PRESA IN GIRO E NON CONSIDERATA UNA PERSONA, PERCHE' E' QUESTO CHE STANNO FACENDO DI NOI.

    RispondiElimina
  3. Ho visto questo post e mi associo.
    ADESSO O MAI PIU'
    Serve un gesto eclatante. Una trentina di volontari disposti ad incatenarsi davanti a Montecitorio, Palazzo Madama, Ministero del lavoro, con annesso sciopero della fame (io sono pronta). Lo ripeto: o adesso o mai più.

    RispondiElimina
  4. Con me fate trentuno, anchio mi associo a voi, sono disposta ad incatenarmi e fare lo sciopero della fame davanti a Montecitorio. Confermo adesso o mai piu'. mettiamoci in contatto e andiamo tutti a Roma.

    RispondiElimina
  5. Sono nata nel 1953 e sono in possesso di autorizzazione a prosecuzione volontaria. Non ho mai versato perchè mi è sempre stato detto che bastava avere questa autorizzazione per essere salvaguardata e anche perchè la cifra richiesta dall'INPS è per me troppo alta. PERCHE' SOLTANTO ORA SI LEGGE CHE BISOGNA PURE AVERE ANCHE ALMENO UN CONTRIBUTO VERSATO PRIMA DEL 4/12/11? e' UNA BELLA PRESA PER I FONDELLI PER CHI COME ME HA LAVORATO 23 ANNI, HA FATTO SACRIFICI CON FIGLI, GENITORI ANZIANI E SI VEDE SPOSTARE LA PENSIONE PRIMA DA 55 ANNI A 60 POI A 60 + LA FINESTRA POI 60 + 12 MESI E ORA ? sONO SFIDUCIATA ED è ORA DI FINIRLA CON QUESTI TECNICI CHE NON SANNO COSA VUOL DIRE MANTENERE I FIGLI CHE STUDIANO. Io cosa potrei fare a 59 anni... magari si potrei sempre trovare da fare le pulizie ... in nero magari... Grazie Franca

    RispondiElimina