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martedì 29 maggio 2012

... poi pensiamo agli altri

LA DENUNCIA
L'Inps attacca sugli esodati
«Urge soluzione non solo per i 65 mila».
Esodati: cercasi una soluzione in tempi rapidi. La richiesta è di Antonio Mastrapasqua, presidente dell'Inps.
La condizione di tutti gli esodati, ha affermato martedì 29 maggio, «deve trovare una soluzione che valga per tutti, non solo per il contingente» di 65 mila lavoratori salvaguardati, «individuati dal decreto che dovrebbe essere emanato a giorni dal ministro del Lavoro e da quello dell'Economia».
IL NODO PENSIONI. Mastrapasqua intervenendo alla presentazione del rapporto annuale dell'Inps alla Camera ha definito la riforma delle pensioni varata a fine 2011 «dura, severa, equa e coraggiosa» (il 52% degli italiani percepisce meno di 1.000 euro al mese). Un intervento «capace di assicurare la necessaria stabilità finanziaria al sistema previdenziale italiano in questa complessa transizione».
Ma proprio nei processi di transizione «chi è colto a metà del suo passaggio personale non può e non deve essere dimenticato o trascurato. Deve essere assistito e garantito nei suoi diritti soggettivi. Deve essere assicurato il dovuto sostegno: è un atto di giustizia, di legalità e di democrazia».

Fornero: «Prima facciamo il decreto, poi pensiamo agli altri esodati»

Immediata la risposta del ministro del Lavoro, Elsa Fornero: «Il governo non è né sordo né cieco ai problemi del Paese. Risolveremo il problema». Il decreto sui 65 mila è pronto e il governo - ha promesso - «si metterà con le parti sociali a cercare una soluzione per gli altri esodati che sono fuori da questo intervento».
Resta il fatto che «il problema esodati è un costo della riforma. Le riforme non sono a costo zero. Questa dà importanti risparmi negli anni a venire. Ma c'è anche un costo per coloro che sono fuoriusciti dal mercato del lavoro e che hanno difficoltà a ricollocarsi».
Secondo Fornero «non si può pensare che tutto si riapra. Il decreto è pronto, alla firma del ministero dell'Economia, ma sappiamo che è una parziale soluzione al problema».
Il governo, ha ammesso il ministro, «ritiene che dare certezze a coloro che avevano incertezze in tempi brevi sia meglio che cercare subito una soluzione anche per coloro che non si trovano ancora in questa condizione».
LA CGIL NON CI STA. Parole che non sono per niente piaciute al segretario della Cgil, Susanna Camusso: «Una soluzione in due tempi per gli esodati», ha tuonato «è un disprezzo nei confronti delle persone».
Ciò che serve è «una soluzione per il complesso degli esodati o è meglio che si sospenda la discussione sulla riforma degli ammortizzatori sociali, perché le misure proposte non reggerebbero di fronte a questa situazione».
Quindi si è scagliata contro Fornero: «Parla senza sapere di cosa parla, perché non ci sono persone a lavoro, ma al massimo sono lavoratori in cassa integrazione, in attesa di passare in mobilità», quindi «certo non sono a lavoro».
Martedì, 29 Maggio 2012
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3 commenti:

  1. La figura dell'esodato ed il relativo costo sono stati creati dalla Fornero con la sua riforma pensionistica.
    Cosa starà escogitando per il secondo tempo dei salvaguardati? L'aiuto della Caritas dopo qualche mese di sussidio?
    Ce la farà il Parlamento sovrano a fare il suo mestiere ed a legiferare per gli esodati senza metterla in mezzo?
    Il decreto interministeriale dei 65.000 dovrebbe essere ritirato, il Parlamento dovrebbe approvare le nuove norme che dovrebbero salvare tutti gli esodati e Fornero dovrebbe così emanare un nuovo decreto interministeriale in sostituzione di quello ritirato.
    Prima pensiamo agli altri esodati, poi facciamo il decreto, ministro Fornero.
    Hai distrutto la vita di tutti i nati negli anni 50 e delle loro famiglie.

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  2. Ciò che la fornero fa fatto a noi esodati è incivile e irresponsabile non si può lasciare tante persone senza lavoro e senza la pensione.Cosa vuole che ci Ammazziamo tutti? Hanno già sulla coscienza parecchie vittime lei e monti e il governo che li ha preceduti e li sostiene con questi decreti illeggittimi, si, perchè loro non rappresentano il volere degli italiani, gli italiani non li hanno votati!!! LA fornero non PUO' E NON DEVE DECIDERE X IL NOSTRO FUTURO !!!!

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  3. Non era meglio che stava all'universita' a insegnare? Fare il ministro non e' come stare seduti in cattedra. Ammetta il suo colossale errore e non scarica le responsabilità altrove. Gli esodati non sono un costo da affrontare sono invece destinatari dei diritti maturati con le vecchie regole. Se poi viene la Fornero ad improvvisarsi ministro del lavoro, (Monti dovrebbe riflettere sulla decisione di averla scelto nel governo),a cencellare le pensioni agli esodati, il lavoro svolto fin d'ora e' solo frutto della sua incapacita' a non considerare le conseguenze che ha provocato la sua scellerata riforma. Non si possono costruire muri oltre i quali non si ha diritto alla pensione. Il suo modo di pensare mi ricorda situazioni storiche che abbiamo vissuto dopo la seconda guerra mondiale. Evidentemente nel suo dna esiste un profilo razzistico che la induce a simili comportamenti. Ancora nel 2012 esistono persone che sono figlie dalle catastrofi subite nelgli anni 40.

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