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sabato 23 giugno 2012

La Lega di Brescia vuole i numeri dal Presidente Molgora (LNP)

LA MOZIONE
Quanti esodati ci sono a Brescia?
Lo chiede la Lega al Broletto
Il termine “esodati” indica tutti quei lavoratori che prima del 31 dicembre 2011 hanno perso il proprio posto di lavoro a seguito di una ristrutturazione aziendale, di un accordo sindacale o di un accordo economico con il datore di lavoro, contando di poter accedere in breve tempo al trattamento pensionistico. Con un comunicato la Lega Nord annuncia la presentazione in Broletto di una mozione per capire quanti esodati ci sono a Brescia. Di seguito il testo integrale del Comunicato:
“Purtroppo questa aspettativa è stata stroncata dalla nuova riforma che innalza l’età pensionabile contenuta nella manovra “Salva Italia” (Decreto Legge n.201 entrato in vigore in data 6 dicembre 2011). L’articolo 24 comma 2 del suddetto decreto recita quanto segue “A decorrere dal 10 gennaio 2012...la quota pensione...è calcolata secondo il sistema contributivo”, ovvero a seconda dei contributi versati dal lavoratore o dal datore di lavoro durante la vita lavorativa. Attraverso la mozione sollecitata dal Segreterio provinciale Fabio Rolfi e subito accolta dal Capogruppo Stefano Borghesi si intende impegnare la Giunta provinciale a verificare in tempi brevi quanti lavoratori esodati sono presenti a Brescia e, di questi, quanti rientrano nella lista dei lavoratori che beneficiano dei requisiti secondo i quali possono accedere all’età pensionabile, mantenendo le precedenti disposizioni di accesso e di regime delle decorrenze e quanti quelli esclusi. La Provincia dovrà qualora venisse accolta la mozione intervenire in supplenza dell’inaffidabilità dello Stato italiano su questo tema, ovvero stendere un piano programmatico volto a integrare nel mondo del lavoro, laddove possibile, i lavoratori e in alternativa a pianificare un sostegno finanziario ad hoc per i lavoratori esodati che non possiedono i requisiti per accedere all’età pensionabile e che, visto la loro età, hanno oggettive difficoltà nel cercare un impiego. Infine, il Broletto dovrà aprire un dialogo specifico con il Governo nazionale, affinché si affidino alla Provincia di Brescia le competenze specifiche in integrazione alla gestione del Welfare locale, con apposito capitolo di trasferimenti finanziari adatti alla soluzione locale della tematica in questione”.
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