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mercoledì 20 giugno 2012

Pd, Pdl e Udc chiedono al governo una ''intesa vincolante''



Lavoro: Pd, Pdl e Udc chiedono al governo una ''intesa vincolante''


20 Giugno 2012 - 08:33


Lavoro: Pd, Pdl e Udc chiedono al governo una ''intesa vincolante''
20 Giugno 2012 - 08:33
Fornero riferisce alla 9,30 alla Camera sugli esodati. Nella riunione di ieri sera con il ministro, i capigruppo di maggioranza hanno chiesto garanzie per approvare il ddl di riforma entro il 28 giugno.

(ASCA) - Roma, 20 giu - Alle 9,30 Elsa Fornero, ministro del Lavoro, riferira' nell'Aula di Montecitorio sulla questione dei lavoratori esodati. Non sara' un semplice replay della discussione svoltasi al Senato. Nella serata di ieri c'e' stato infatti alla Camera l'incontro tra il ministro e i capigruppo di maggioranza, presenti anche Piero Giarda, ministro per i Rapporti col Parlamento, Michel Martone, viceministro al Lavoro, e Silvano Moffa, presidente della commissione Lavoro di Montecitorio. In questa riunione, il ministro Fornero ha ripetuto la richiesta gia' avanzata dal premier Mario Monti: approvare il ddl lavoro, gia' licenziato dal Senato, entro il 28 giugno, data di inizio del Consiglio dell'Unione europea, per dare piu' credibilita' alla posizione del governo italiano che chiede di ristabilire un equilibrio tra rigore e crescita. I capigruppo di Pdl, Pd e Udc, dichiarandosi disponibili alla richiesta del governo, hanno pero' chiesto al governo una ''intesa vincolante'' su una serie di questioni: soluzione del problema dei lavoratori esodati, piu' ammortizzatori sociali, maggiore flessibilita' in entrata nel mercato del lavoro. Fornero ha intanto annunciato l'intenzione dell'esecutivo di ''aprire un tavolo tecnico sugli esodati''. La risposta del governo alle richieste dei capigruppo e' attesa per oggi, mentre per domani e' stata convocata una Conferenza dei capigruppo per cambiare eventualmente il calendario dei lavori della Camera in modo da licenziare la riforma del lavoro entro il 28 giugno. Per Gian Luca Galletti, capogruppo dell'Udc, da parte della maggioranza c'e' piena disponibilita' ad accogliere la proposta del governo ma sara' importante, per un via libera definitivo, ascoltare l'informativa di oggi alla Camera del ministro Fornero. ''Aspettiamo dal governo una soluzione vincolante e definitiva sul problema esodati. Il Pd chiede ammortizzatori sociali e un parallelo provvedimento sugli esodati. Abbiamo chiesto la convocazione della Conferenza dei capigruppo per giovedi' mattina, unica sede che puo' decidere un'eventuale modifica del calendario della Camera e cosi' il governo potra' usare tutta la giornata per dare risposte alle richieste dei gruppi'', dichiara Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera. ''Abbiamo consegnato al ministro precise proposte da cui ci aspettiamo precise risposte. Abbiamo altresi' chiesto al ministro Fornero di riconsiderare la questione della detassazione del salario legato alla produttivita', ripristinando un adeguato sostegno. Ci misuriamo in termini positivi con la richiesta del presidente Monti di approvare subito la legge di riforma del mercato del lavoro, malgrado la riteniamo insufficiente e in alcune parti sbagliata'', spiega Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl. ''Abbiamo confermato, come del resto tutti i gruppi di maggioranza, la disponibilita' ad arrivare a una approvazione della riforma del lavoro entro la prossima settimana. Per quel che ci riguarda in particolare, riteniamo importante che il ministro Fornero confermi l'impegno del governo ad ampliare la platea dei cosiddetti esodati'', e' il commento di Benedetto Della Vedova, capogruppo di Fli alla Camera. Prima della riunione con i capigruppo della maggioranza, Fornero era intervenuta in collegamento telefonico al convegno su Occupazione e Welfare, organizzato dalla Fondazione Craxi: ''Sulla riforma del lavoro non c'e' dogmatismo bisogna essere disposti a monitorarla, a vedere se gli effetti si discostano dagli obiettivi posti e se cosi' dovesse succedere bisogna avere la disponibilita' eventualmente a cambiare qualcosa''. Il ministro ha ribadito che a suo avviso ''la riforma del mercato del lavoro e' un buon equilibrio tra esigenze spesso contrapposte delle parti, se ci si sforza tutti insieme di guardare alle cose positive che ci sono e all'equilibrio che realizza, io credo che faremo un buon passo nella direzione di un futuro migliore per questo paese''. Se Fornero auspica ''un atteggiamento pragmatico, che e' il controllo in itinere, in applicazione, delle riforme'', Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, conferma di accettare la riforma del lavoro solo per ragioni di necessita': ''E' una vera boiata, ma non possiamo che prendercela cosi': dobbiamo presentarci il 28 giugno al Consiglio europeo con una riforma approvata. Poi spero ci sia l'occasione di tornare nel merito per dei correttivi''. ''Sono sicura che si ricredera''', la breve replica del ministro del Lavoro. Fornero, intervenendo ieri al Senato sul problema degli esodati aveva specificato: ''I lavoratori che saranno salvaguardati sono 65.000''. Quelli da salvaguardare oltre i 65.000 gia' previsti dal decreto del governo - ha precisato - sono 55.000. Tra questi, 40.000 sarebbero quelli in mobilita'. Per far fronte al problema dei lavoratori esodati, oltre a quelli gia' salvaguardati o che il governo intende salvaguardare con prossimi provvedimenti, il ministro del Lavoro ha fatto balenare l'ipotesi che si potrebbe estendere a questa platea il trattamento di disoccupazione o pensare alla loro partecipazione a lavori di pubblica utilita'. gar/sam/rl
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