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lunedì 18 giugno 2012

Si moltiplicano i luoghi di discussione e commento

La soluzione per gli esodati c’è, ma non favorisce il lavoratore
I nostri economisti e giuslavoristi alla Ichino, questa volta per bocca de lavoce.info hanno trovato l’uovo di colombo per risolvere il problema degli esodati. Intanto si afferma il principio che Son "ca..i" vostri (dei lavoratori). Ma non detto in questo modo volgare, ma con l’eleganza e con la proprietà di linguaggio proprio dei professori che vogliono darti la supposta, ma non dirti che farà male. Allora dicono: la soluzione c'è.
Questa soluzione è tuttora possibile. Si basa su riduzioni attuariali delle pensioni per i lavoratori esodati o esodandi, pari circa al 2-3 per cento in meno per ogni anno precedente il raggiungimento della nuova età pensionabile. Al tempo stesso, bisognerebbe imporre ai datori di lavoro di continuare a versare, per questi lavoratori, i contributi sociali, fino a quando questi maturano, il diritto a una pensione piena. Chiaramente, in questo quadro, il datore di lavoro potrebbe anche optare per la reintegrazione dei lavoratori coinvolti e il lavoratore potrebbe cercare fonti di reddito alternative, tali da compensare la riduzione attuariale nella pensione, senza perdere il diritto a quest’ultima.
Notate la finezza e la proprietà di linguaggio. Intanto una certezza. Si adotta una riduzione pari circa al 2-3 per cento in meno, per ogni anno precedente il raggiungimento della nuova età pensionabile. E su questo non si scappa. Da un piccolo calcolo assumendo che mediamente i lavoratori sono scoperti per circa 5-10 anni per il 2-3% annuo si arriverebbe ad una decurtazione di circa 10-30% della pensione. Su una pensione di 1000-1500 euro si arriverebbe ad avere una pensione di 700-1000, dopo quarant’anni di lavoro e aver pianificato la propria vecchiaia su una pensione di 1500 euro mensile. Una bella pensata non c’è che dire.
Poi però arriva il contentino il cui predicato verbale è un bisognerebbe rivolto ai contributi che gli ex datori di lavoro dovrebbero versare, seguito da un potrebbe sempre rivolto al datore di lavoro il quale dopo essersi inventato l’accordo riuscendo a levarsi di torno i lavoratori che gli davano fastidio e per giunta vecchi e con contratto a tempo indeterminato, per assumere carne fresca e giovane a tempo determinato, ora, si dovrebbero riprendere quelli che ha cacciato dalla finestra. E per chi, con quale vantaggio, per quale motivo? Perché l’ha detto l’esimio professorone, tecnico economista, della voce.info?
L’avrà studiata tutta la notte, il professorone.
(Leggi)

Leggi anche: L'indipendenza

3 commenti:

  1. Penso che non valga la pena di commentare....

    egoser52

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  2. QUESTE SOLUZIONI TROVATE DA QUESTI PARASSITI SOCIALI(SOLO COSI' SI POSSONO CHIAMARE CERTE PERSONE) SONO IL RISULTATO DI UNA SOCIETA' DI LOBBYES E DISONESTI, QUALE E' LA NOSTRA SOCIETA'. MI VERGOGNO DI FRONTE A TANTA ARROGANZA E CATTIVERIA, DI ESSERE ITALIANA. ESODATA POSTE 53

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  3. Sig.Ichino quello che dice indigna tutti:esodati e non.le sue propostesono indecenti.Si VERGOGNI!!!esodata53

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