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giovedì 19 luglio 2012

Ennesima interrogazione su ex IPOST

LAVORO E POLITICHE SOCIALI
Interrogazioni (5-07444) a risposta in Commissione:

On. Lucia Codurelli - PD
CODURELLI, GATTI e GNECCHI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 7 comma 2 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha disposto la soppressione a decorrere dal 31 maggio 2010 dell'istituto postelegrafonici (IPOST). Il successivo terzo comma ha trasferito le funzioni all'INPS prevedendone altresì la successione in tutti i rapporti attivi e passivi;
   con gli atti di sindacato ispettivo n. 5-06430 e 5-06929 e 5-07025 l'interrogante poneva all'attenzione del Governo la situazione di perdurante confusione nonché di disagio da parte di numerosi ex dipendenti postali che ancora oggi fanno fatica ad ottenere risposte alle loro legittime richieste di autorizzazione al versamento volontario dei contributi;
   il sottosegretario Guerra in data 26 aprile 2012 rispondendo all'atto di sindacato ispettivo n. 5-06430 affermava che «in qualità di autorità vigilante il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha agito e agirà nei confronti dell'Inps per migliorarne le performance». L'interrogante ribadiva che quanto riferito nella risposta in merito alla normalizzazione annunciata non corrispondeva al vero perché i lavoratori nelle date del 1 e 5 luglio 2012 denunciavano ancora l'assenza dell'autorizzazione e dei relativi bollettini per poter procedere ai versamenti per la contribuzione volontaria (lavoratori che ad oggi avrebbero dovuto percepire la pensione) ad oltre due anni dalla richiesta effettuata;
   il viceministro Martone in data 12 luglio 2012 rispondendo all'atto di sindacato ispettivo n. 5-07025 dichiarava che «per quanto riguarda il lamentato mancato invio ai lavoratori appartenenti al predetto fondo ex-Ipost dei provvedimenti autorizzazione alla prosecuzione volontaria e della modulistica necessaria per assolvere ai relativi adempimenti, faccio presente che i competenti uffici del Ministero hanno esplicitamente richiesto all'INPS puntuali elementi a tal proposito ma non hanno ancora ricevuto alcun riscontro»;
   a distanza di 3 mesi l'interrogante ha ricevuto due risposte a due differenti atti di sindacato ispettivo sullo stesso argomento con risposte che l'interrogante giudica completamente divergenti in particolare sul servizio che l'Inps in base al decreto-legge citato in premessa deve ottemperare;
   ai lavoratori che continuamente stanno sollecitando l'autorizzazione e i conseguenti bollettini è stato risposto in data 5 luglio 2012 «che è tutto fermo in assenza del decreto «Fornero»;
   a parere dell'interrogante, viste le numerose denunce e sollecitazione dei lavoratori, l'INPS non sta ottemperando il dispositivo del decreto-legge n. 78 del 2010, a ben due anni di distanza –:
   se sia consapevole della gravità dei fatti di cui in premessa e, in particolare, come intenda agire per assicurare, per un verso, che l'INPS fornisca puntuali riscontri al Ministero sulla questione oggetto di numerosi atti di sindacato ispettivo (non essendo accettabile che un ente vigilato si rifiuti di fornire al Ministro elementi di propria competenza), e, per altro verso, che lo stesso istituto adempia finalmente ai propri compiti, ai quali risulta obbligato in base a precise disposizioni di legge.
(Leggi)

3 commenti:

  1. Sarebbe opportuno che tutti si dessero da fare per risolvere anche questo nodo.Paola

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  2. io sono oltre che un'esodata anche un ex ipost, è la peggiore situazione in cui una persona umana si può trovare ,vi assicuro un vero incubo!!!!!vorrei dire grazie all'on. Codurelli e spero che la sua tenacia ci aiuti in questa situazione che non ho parole da definire, Rosa

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  3. On. Codurelli,
    Lei è una donna di parola e il suo impegno Le fa onore.
    Alla prossima legislatura la vorrei come presidente del consiglio dei ministri.
    Giuseppe 53

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