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martedì 31 luglio 2012

Senato: il decreto spending review ha ottenuto il via libera

SCHEDA: Tagli blocca-Iva, esodati, Irpef...le misureL'architettura del decreto che ha ottenuto il via libera dal Senato
31 luglio, 13:42
Tagli alla spesa pubblica per trovare risorse necessarie ad evitare l'aumento dell'Iva ad ottobre, ad ampliare le tutele ad altri 55000 esodati, e ad aiutare i comuni colpiti dal sisma dell'Emilia. Ma anche qualche aggravio fiscale:dall'Irpef di 8 regioni alle università.
Questa l'architettura del decreto sulla spending review che ha ottenuto il via libera dal Senato e passa alla Camera per l'esame finale.
Ecco le misure principali.
- STOP AUMENTO IVA: il temuto aumento dal prossimo ottobre di un punto delle due aliquote dell'10% e del 21% slitta a luglio 2013. Costa 3,28 miliardi nel 2012. La legge di stabilità indicherà nuove misure per evitare l'aumento l'anno prossimo.
- ESODATI: altri 55.000 privi sia di lavoro che di pensione potranno accdere a questa con le vecchie regole.
- MINISTERI: Risparmi di 1,7 mld nel 2013, 1,5 nel 2014 e 2015.
- REGIONI: sforbiciata ai trasferimenti: -700 milioni nel 2012; - un miliardo i successivi due anni.
- TAGLI ACQUISTI P.A: Le amministrazioni centrali dovranno ridurre dall'anno in corso le spese per acquisti di beni e servizi. Tra i tagli, 5 milioni in meno per le intercettazioni.
- ORGANICI P.A.: riduzione del 20% dei dirigenti pubblici, -10% del personale non dirigente. Buono pasto non oltre 7 euro.
- PREFETTURE: risparmi dagli uffici statali sul territorio. Accorpati nelle Prefetture.
- AUTO BLU: tutte le amministrazioni, compresa Bankitalia, taglieranno la spesa del 50%.
- SCUOLA: dal prossimo anno le iscrizioni alle scuole statali avverranno solo on line; pagelle, registri e comunicazioni alle famiglie e agli alunni saranno in formato elettronico.
- ENTI SOPPRESSI: Prima tagliati, poi salvati: tra loro il Centro sperimentale di cinematografia e la Cineteca nazionale.
- OSPEDALI: entro novembre le Regioni dovranno tagliare i posti letto ad un livello di 3,7 ogni 1000 abitanti (oggi è 4). Tagli anche alle remunerazioni che ricevono i convenzionati.
Ecco le novità introdotte dal Senato:
- ADDIZIONALE IRPEF: Le 8 regioni in disavanzo sanitario (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) potranno anticipare al 2013 la maggiorazione dell' addizionale regionale Irpef, dallo 0,5% all'1,1%.
- TASSE UNIVERSITARIE:Aumentano quelle per gli studenti fuori corso: +25% per redditi sotto 90.000 euro, +100% oltre 150.000 euro. Stop aumenti per chi è in regola e sotto i 40.000 euro
- 800 MLN A COMUNI:Arrivano attraverso le Regioni. Le risorse verranno prese da quelle destinate ai Comuni virtuosi (300 mln) e ai rimborsi fiscali (500).
- VIA FARMACI GRIFFATI: Parziale marcia indietro sul filo di lana. Nella ricetta - stabilisce il maxi-emendamento - va indicato il principio attivo del farmaco. Con l'ultima modifica il medico può indicare anche la marca che, se accompagnata da spiegazione, diventa vincolante per i farmacisti.
- FARMACIE: Vengono limati gli sconti a carico delle farmacie che scendono dal 3,65 al 2,25, mentre quelli a carico delle aziende scendono dal 6,5% al 4,1%. Poi dal 2013 dovrà partire il nuovo "sistema di remunerazione della filiera".
- STIPENDI MANAGER. Tetto di 300.000 euro per la retribuzione a manager e dipendenti delle aziende partecipate dallo Stato, non quotate, Rai compresa. Ma dal prossimo contratto.
- PROVINCE. Saranno "riordinate" in modo da averne solo con almeno 350.000 abitanti e un territorio di 2.500 chilometri quadrati. Avranno per il 2012 un contributo di 100 milioni per la riduzione del debito. Rimane la cancellazione di Terni, Isernia e Matera che i senatori avevano cercato di salvare.
- CITTA' METROPOLITANE. Arriva una Conferenza in ciascuna delle dieci province trasformate in Città metropolitane.
- SOCIETA' IN HOUSE. Saranno chiuse, ma salta l'obbligo per Regioni, Province e Comuni di sopprimere o accorpare i propri enti ed agenzie, a patto che realizzino un risparmio del 20% per la loro gestione.
- CARABINIERI E GDF. Dal primo gennaio 2013 sono rideterminate gli organici degli ufficiali di ciascuna forza armata ed è ridotto il numero delle promozioni, esclusi Carabinieri, Gdf, Capitanerie di porto e Polizia penitenziaria.
- MINISTERI INTERNI E ESTERI. Sei mesi in più per la riduzione dei dirigenti e del personale sia per il personale dell'amministrazione civile dell'Interno sia per i diplomatici in servizio all'estero del ministero degli Affari esteri.
- AFFITTI UFFICI PA. Slitta di due anni l'obbligo del taglio del 15% degli affitti per immobili in uso alle amministrazioni.
- CASE ENTI. Gli inquilini che vogliono comprare la casa dell'ente previdenziale in cui abitano hanno un tempo che non può essere inferiore a 120 giorni dal ricevimento dell'offerta.
- PENSIONI PROF. Per gli insegnanti che entro il 31 agosto di quest'anno matureranno i requisiti per andare in pensione dal 1 settembre 2013 vanno in pensione con regole pre-Fornero.
- INDENNITA' PROFESSORI UNIVERSITARI. Stop al trascinamento di indennità per i professori universitari che, dopo un incarico in un ente o in una istituzione, tornano ad insegnare.
- SISMA EMILIA: Arrivano risorse per 6 miliardi per aiutare cittadini e imprese dopo il sisma nell'Emilia. Possibilità per i comuni e per il commissariato regionale di fare assunzioni a tempo determinato per affrontare le emergenze. Risorse anche per l'Abruzzo (23 milioni) per la raccolta dei rifiuti
- MULTE SCIOPERI SERVIZI PUBBLICI. Raddoppiano, nel passaggio dalle vecchie lire all'euro, le sanzioni comminate dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
- CONSIP. Le amministrazioni pubbliche potranno fare i loro approvvigionamenti di energia, gas, carburanti e telefonia anche al di fuori delle convenzioni Consip a condizione che siano previsti corrispettivi inferiori a quelli indicati.
(Leggi)

13 commenti:

  1. Il governo monti continua a percorrere il binario dell'iniquita'. il professore monti quale luce vede in fondo al tunnel? la finisca di continuare a dire menzogne ed a prendere in giro la gente quotidianamente.

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  2. VIVA L'ITALIA: REPUBBLICA FONDATA SULL'INIQUITA',SULLA DISOCCUPAZIONE,SULLA CORRUZIONE,LE MENZOGNE ED I POLITICI CHE FANNO I PROPRI INTERESSI E NON QUELLI DEI CITTADINI.E' ORA DI DIRE BASTA!!!!!!!!!LUCA

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  3. vorrei capire solo una cosa....spero che non sia una cazzata...insegnanti da settembre in prepensionamento .....con vecchie regole, vedi pre fornero....sono contento per loro, ma il sottoscritto che aveva firmato prima della cazzata fornero.......continuera' a restarne fuori...sfigato 53

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  4. Agli insegnanti... con le vecchie regole... il 31.08.2012... noi postali esodati, neanche con 31.12.2011... tuttora in servizio o da poco terminato... ma che porcheria è mai questa?
    Aiutatemi... ma devo aver sbagliato mondo... vengo da un altro pianeta... (non c'e' l'ho con gli insegnanti tutti, ma...) raffaele c e la sua ufo famiglia

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  5. X Raffaele e tutti gli altri che ve la prendete per la storia degli insegnanti.
    Sappiate che, iniziato l'anno scolastico, gli insegnanti non possono andare in pensione finché non è finito. Non possono andare in pensione "durante".
    Potete essere arrabbiati, ma secondo me non è giusto che se i paletti per noi sono al 4 dicembre per loro valgano da qaalche mese prima (agosto, se non erro).
    Adesso potete rileggere la vostra posizione ed eventualmente rimodularla alla luce di questa norma.
    A me da fastidio il silenzio sull'esodo dei militari, su quello dei calciatori, e su quello prossimo di alcuni politici illustri che se non riusciranno a trovare l'ingaggio in una squadra andranno con una fiorente pensione, anticipata. Contribuiranno a pesacare da un pozzo senza fondo che non pensa al problema dei conti in equilibrio o meno.
    Altro che lavoratori della scuola!

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    1. Anonimo senza NOME avrai certamente capito che non me la prendo con gli insegnanti ma con una insegnante.Quindi ben vengano anche gli insegnanti con le vecchie regole se si trovano i soldi x loro noi, terminati otto mesi prima, ci devono anche essere.Nessuna cattiveria ma tanta giustizia.......raffaele c e la sua famiglia altrimenti saremmo ancora al lavoro.........

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  6. QUI NON SI PARLA DI QUANDO SI HANNO LE FINESTRE D'USCITA PER ANDARE IN PENSIONE! SE NON SBAGLIO DOVEVANO ESSERE FATTI SALVI CHI PURTROPPO UN LAVORO NON C'E' L'HA PIU' E NON PUO' TORNARE INDIETRO PERCHE' TUTTO ERA SUCCESSO PRIMA DELLA RIFORMA! ADESSO A QUESTI MINISTRI FA COMODO FARE I TAGLI ALLA SCUOLA ED ECCO CHE TROVANO LA SOLUZIONE A DANNO NOSTRO; PERCHE' NON PER AVERLA CON GLI INSEGNANTI IN QUANTO ANCHE LORO LAVORATORI, MA PER IL SEMPLICE FATTO CHE LORO NEL MONDO DEL LAVORO VI SONO ANCORA INSERITI LASCIANO OGGI PER PRENDERE LA PENSIONE L'ANNO PROSSIMO; ED IO AD ESEMPIO CHE NON LAVORO ORMAI DAL DICEMBRE 2010 E' GIUSTO CHE DEBBA ASPETTARE IL 2022 ! PENSI ANCORA IO DEBBA RIVEDERE IL MIO PUNTO DI VISTA? CREDO PROPRIO DI NON FARLO E COME ME TANTI ALTRI. E' IN.GIU.STO. ESODATA POSTE 17

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  7. la cazzuta.....sta riuscendo nel suo porco intento....dividerci,
    e' piu' facile gestire, e quindi fottere tante piccole singole caregorie di esodati, che avere a che fare in unica soluzione con 400mila persone alla fame...a breve, anzi da subito.
    per chi scrive di rivedre la posizione
    ribadisco che gli insegnanti sono ancora al lavoro....noi siamo gia' a spasso......e comunque non deve essere un beccarsi fra poveri, ma una guerra alla casta.....che purtroppo ha gia' deciso di che morte farci morire......sfigato 53

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  8. Per i tassisti, per i farmacisti, per i benzinai, per le province, per la riduzione dei dirigenti si e' fatta marcia indietro, solo per noi esodati si mantiene cio' che dal primo momento sapevamo:niente pensione.Paola

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    1. Perchè da noi si attinge da cassa sicura, almeno finchè c'e qualcuno che un lavoro c'è l'ha e continua a versare i propri contributi, magari per pagare le pensioni degli statali che nell'accorpamento del loro fondo pensionistico all'INPS, si sono presentati con 5 miliardi di euro di debito. Ma noi di IPOST con tutti questi debiti cosa centriamo se i nostri conti erano in regola? Ci hanno massacrato di lavoro dal 98 in poi per poi dirci che la pensione ce la daranno quando avremo esaurito tutte le forze, per potercela godere un pò. L'UOMO, DOVREBBE LAVORARE PER VIVERE.... E NON VIVERE PER LAVORARE.... Ci si dimentica che l'eternità non è di questa terra e tante sofferenze andrebbero evitate! come andrebbe evitato l'accumulo di danaro per i pochi a discapito dei tanti. ESODATA POSTE 17

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  9. Le sedi dell'inps territoriali a tutt'oggi non sanno in che modo procedere.la fornero ha parlato di tempestive lettere e preparazione di elenchi.siamo alle solite: pasticci e menzogne!!!la ministra e' incorreggibile.esodata53

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  10. io sono una esodata cassa pensione Imdapt,ex dipendente Unicredit,visto che le lettere salvaguardati le spedisce Inps mi sono rivolta ad inps per avere un appuntamento con un funzionario ( call center esodati 803164 sportello amico) mi e' stato detto che debbo rivolgermi alla mia cassa pensione Imdapt in quanto di fatto ognuno fa per conto proprio. Indapt mi ha detto che stanno ancora sutdiando le circolari e per loro debbo sentire da Inps: Qualcuno ha questo problema?? Siamo dei dimenticati ?? per cortesia rispondetemi.

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  11. Hai provato a rivolgerti ad un Patronato?

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