Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

venerdì 24 agosto 2012

Genitori di gravi disabilità. Da "esodati" a "salvaguardati"



Genitori di gravi disabilità. Da "esodati" a "salvaguardati"
E' quanto contenuto nel Decreto interministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 24 luglio e relativo ai lavoratori che sono stati esentati dall'applicazione delle nuove regole di accesso alla pensione stabilite dalla riforma previdenziale. Oltre 65mila i lavoratori così "salvaguardati". Tra loro, anche i genitori di persone con disabilità grave che godano però di particolari requisiti. Domande entro il 21 novembre
ROMA - 23 agosto 2012
In congedo straordinario alla data del 31 ottobre 2011 per motivi legati all'assistenza dei propri figli con grave disabilità, 40 anni almeno di contribuzione da maturare entro 24 mesi dalla data di inizio del congedo, requisito contributivo acquisito a prescindere dall'età anagrafica: sono questi i dettami entro i quali i circa 150 lavoratori/genitori con figli disabili gravi possono godere del trattamento pensionistico antecedente la riforma Fornero. Da "esodati" dunque a "salvaguardati", insieme ad altri 65 mila lavoratori.
manifestante A dirlo è il Decreto interministeriale del Ministro del Lavoro e delle politiche Sociali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze del 1 giugno scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 luglio di questa anno. Il decreto si rivolge nello specifico a tutti quei lavoratori che sono stati esentati dall'applicazione delle nuove regole di accesso alla pensione stabilite dalla riforma previdenziale contenute nel "Decreto Salva Italia" (convertito nella Legge n. 214 del 22 dicembre 2011): si tratta - lo abbiamo detto - di un provvedimento che riguarda circa 65 mila persone, di cui appunto 150 lavoratori/genitori di figli disabili gravi. Una volta verificati i requisiti, infatti, a loro si applica il vecchio regime pensionistico.
La stessa Inps specifica poi che viene incluso nel monitoraggio il soggetto che è più prossimo al perfezionamento del diritto al trattamento pensionistico (messaggio n.13052 del 3 agosto 2012). Una dettagliata circolare del Ministero del lavoro (19/2012) aiuta infine a capire le fasi e le modalità operative con cui sono chiamate a confrontarsi le Commissione preposte all'esame delle istanze di accesso ai benefici previsti. Queste commissioni, costituite presso le Direzioni territoriali del Lavoro competenti per territorio, sono composte da due funzionari della Direzione territoriale del Lavoro (sempre competente per territorio) e da un funzionario dell'Inps. Le domande vanno inviate dai soggetti interessati o da altri soggetti abilitati alle Direzioni citate attraverso la posta elettronica certificata o raccomandate A/R. I moduli e le altre informazioni sono disponibili sui siti internet del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali (www.lavoro.gov.it/lavoro) e dell'Inps (www.inps.it). Termine ultimo entro il quale inviare le domande è il 21 novembre 2012. (eb)
(Leggi)

Nessun commento:

Posta un commento