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domenica 5 agosto 2012

Nella Marca trevigiana, la deroga ne salva 1.185

Esodati, c’è la deroga Ma in tutta la Marca si salvano in 1.185
L’appello della Cgil: estendete il numero dei beneficiari Barbiero: «L’Inps informi tutti i lavoratori aventi diritto»
4 agosto 2012
di Serena Gasparoni Deroghe della riforma pensionistica Fornero: «salvaguardati» 1.185 esodati in provincia di Treviso. Ma la Cgil lancia l’appello: «Allarghiamo ancora la platea di beneficiari, e massima informazione da parte dell’Inps affinché tutti gli aventi diritto ne usufruiscano»
A giorni avrà inizio il piano operativo dell’Inps per la formazione della lista dei migliaia di lavoratori che beneficeranno delle deroghe previste dalla riforma pensionistica Fornero.
L’Inps invierà una comunicazione ai potenziali beneficiari appartenenti alla categoria dei lavoratori in mobilità ordinaria e lunga, a coloro che risultano inseriti nei fondi di solidarietà di settore e a chi è autorizzato alla prosecuzione volontaria.
La verifica dei requisiti dovrà avvenire entro il 21 settembre: i potenziali beneficiari dovranno controllare la propria posizione assicurativa e, in caso di inesattezze, attivarsi per la sua sistemazione contattando direttamente l’Istituto; successivamente verrà certificato il diritto a pensione e certificato l’esito della verifica (entro il 30 settembre.
La provincia di Treviso è prima nel Veneto per numero di esodati, 5.784, l’8,8% sul piano nazionale: i lavoratori «salvaguardati» secondo le stime dovrebbero essere 1.185.
Difficile è invece la stima di quanti rimangono esclusi dall’intervento: sempre troppi, comunque, secondo Paolino Barbiero, segretario provinciale Cgil, coloro che, dopo aver beneficiato dello scivolo pensionistico liberando posti di lavoro rischiano ora di trovarsi senza lavoro, senza reddito, senza ammortizzatori sociali e senza pensione.
«Potrebbero essere migliaia di lavoratori nella sola provincia di Treviso», sottolinea Barbiero, «È necessario rivedere la riforma per allargare il bacino dei salvaguardati tenendo presente la validità e l’importanza degli accordi sottoscritti in precedenza, dando maggiore rilevanza alla contrattazione territoriale, vicina ai lavoratori e alle imprese».
Barbiero lancia anche un appello all’Inps affinché attivi una comunicazione capillare e puntuale e metta così i soggetti interessati nella condizione di avanzare le richieste di pensionamento.
«I Patronati della Cgil sono pronti a ricevere tutti coloro ritengano di avere i requisiti necessari per rientrare nella deroga, sia nel fornire informazioni che seguire i lavoratori nelle pratiche», sottolineano al sindacato.
(Leggi)

2 commenti:

  1. Secondo me, hanno diversificato le cose, in modo da creare confusione e nel caos di :circolari, istanze , telefonare e lettere dell'Inps che forse non arriveranno mai, qualcuno sara' cosi' confuso e incasinato, che si arrendera'. non e' ne giusto ne' equo e' ancora una volta un diversivo per giocarci. Paola

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  2. Secondo me, sono ignavi e menefreghisti, tanto il problema non li riguarda....
    E pensare che sono stati eletti dal popolo......
    Mala tempora.....

    egoser52

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