Siamo almeno 5.000 dipendenti postali colpiti, vittime del decreto Monti-Fornero del 6-12-2011. Siamo PERSONE in carne ed ossa, cittadini italiani, lavoratori che si sentono TRATTATI COME SCORIE. Adesso abbiamo uno strumento in più per far sentire la nostra voce. Usiamolo con intelligenza.
Indirizzo mail
Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com
giovedì 2 agosto 2012
Quiliano (SV): la proposta per cassintegrati ed esodati
Crisi, da Quiliano la proposta per cassintegrati ed esodati: “Sbloccare le risorse del Patto di Stabilità”
Quiliano. Una proposta avanzata dal Comune di Quiliano e che le organizzazioni sindacali faranno proprie a livello nazionale e governativo: ovvero sbloccare le risorse delle amministrazione virtuose bloccate nella morsa del Patto di Stabilità per sostenere esodati, lavoratori in cassa integrazione ed altre situazioni di disagio socio-economico provocate dalla crisi economica che ha colpito il comprensorio savonese.
L’idea arriva dall’assessore al bilancio Giammario Satta, subito promossa dallo stesso sindaco Alberto Ferrando e che è maturata durante un incontro di natura sindacale. Per i Comuni che potrebbero aderire al progetto la possibilità di inserire personale e quindi fornire una piccola integrazione al reddito, misura che, tra l’altro, andrebbe a sopperire gli stessi cantieri scuola-lavoro che la Regione Liguria è ormai impossibilitata a finanziare.
“Anche solo un 20% degli avanzi di amministrazione sarebbe un aiuto non di poco conto; naturalmente nell’ambito della regionalizzazione del Patto deciso dal governo, dovrebbe essere inserita una deroga alle spese del personale dei comuni. Questo è un percorso che amministrazioni virtuose, con bonus derivanti da entrate consistenti e che spendono poco, possono seguire per garantire un concreto supporto a fasce sociali sempre più in crisi, e non solo di lavoro e reddito per arrivare a fine mese…” spiega l’assessore del Comune di Quiliano.
(Leggi)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Speriamo che questa cosa si possa fare,non credo che in Italia tutti i comuni siano senza risorse, e' omportante che chi le possiede le metta a disposizione di chi ne ha piu' bisogno. Paola
RispondiEliminaBen vengano le buone intenzioni, così il problema per tutti non va risolto! immaginate i comuni in deficit! chi li aiuterà i lavoratori di codeste realtà? pensate che queste proposte le fanno per il bene degli esodati, o per avere di nuovo le mani nelle casse da dove non possono più spendere e spandere come si faceva prima? Non dimentichiamoci che siamo in attesa della nostra pensione e non dell'elemosina che si fa a persone in difficoltà. NOI ABBIAMO LAVORATO! LAVORATO TANTO! e quello che ci aspettiamo è che il governo rispetti gli accordi con lui stipulati. Alla luce dei fatti che fanno salvi gli insegnanti e noi no, risulta il tutto ancora più discriminatorio e meno veritiero credere che per noi i soldi non si trovano e per gli statali si. Cerchiamo di rimanere lucidi e di non farci annebbiare la vista con del fumo come fossimo "API". ESODATA POSTE 17
RispondiElimina