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lunedì 10 settembre 2012

Figli e figliastri

Esodati: figli e figliastri
A loro basta che la domanda sia stata fatta entro il 4 dicembre 2011 e possono uscire quando vogliono anche nel 2012, a noi 116 ex dipendenti di Poste Italiane invece l'avere firmato l'accordo prima del 4 dicembre 2011 non è sufficiente, occorre essere usciti dal lavoro entro il 31 dicembre 2011. E chi è uscito come noi il 31 marzo 2012?
Questa è la democrazia che Monti e Voi deputati volete? Siete ancora in tempo per dare giustizia a queste persone.

ROMA – Per essere inclusi tra i cosiddetti esodati, i dipendenti della pubblica amministrazione che volessero andare in pensione con le vecchie regole dopo il 1 gennaio 2012 (entrata in vigore della Riforma Fornero) non hanno bisogno che il provvedimento dell’amministrazione sia stato adottato formalmente entro il 4 dicembre 2011. Quell’atto può essere formalizzato anche in data successiva, purché l’aspirante esodando a tale data possa esibire la domanda di richiesta di esonero con su espresso il parere favorevole del segretario generale pro-tempore.
Lo dice il dipartimento Funzione Pubblica della presidenza del Consiglio, implicitamente aumentando il numero degli aventi diritti all’esonero. Ha recepito l’orientamento del Consiglio di Stato: deve ritenersi che ”il parere espresso dal segretario generale pro-tempore abbia la stessa valenza del provvedimento di accoglimento della domanda”. I potenziali beneficiari possono avvalersi di questa dilazione temporale per poter presentare la richiesta dei benefici pensionistici (entro il 21 novembre prossimo).
Da quando parte l’esonero dal servizio? Per il dipartimento Funzione Pubblica, nel quinquennio precedente dalla data di decorrenza della pensione calcolata secondo il vecchio metodo (finestra mobile e speranza di vita compresi). IL quotidiano economico Italia Oggi propone una simulazione con l’esempio di una lavoratrice a quota 97 delle vecchie regole, che compie 61 anni (età minima per quota 97) il 18 febbraio 2016. “Aggiungendo 12 mesi per la finestra (18 febbraio 2017) e i tre mesi (per ora) della speranza di vita, si ottiene l’epoca di pensionamento: 19 maggio 2017. Andando a ritroso di 5 anni.
Grazie per l'attenzione
Catia Casiraghi
(Leggi)

5 commenti:

  1. Non tutti in poste sono usciti il 31.03.2012 alcuni sono usciti a maggio e gli ultimi il 30 giugno 2012 quindi bisogna tutelare tutti coloro (circa 125 Poste - 84 IBM) che hanno firmato l'esodo individuale incentivato in data ante 04.12.2011 in UIR o DPL nel quale si menziona la risoluzione del rapporto di lavoro con diritto alla pensione nel 2013.
    Tutti questi ex lavoratori/lavoratrici hanno gli stessi diritti dei 65000 e maggiori diritti dei 55000 dove si tutela il 2014.
    L'On. Bersani alla recente festa del PD, durante un'intervista si è impegnato ufficialmente di incontrare il Prof. Monti per chiedere la risoluzione immediata di tutti questi casi particolari dimenticati o voluti dimenticare dal Ministro Fornero.
    Per ora esiste una sola certezza, che se non si raddrizza questa ingiustizia palese a partire dal 1 febbraio 2013 alcune famiglie si troveranno nel lastrico.
    Bersani onora l'impegno e ricorda al Prof. Monti le sue positive affermazioni sugli esodati in occasione della riforma del lavoro.

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  2. Non tutti sono usciti il 31 marzo alcuni a maggio e gli ultimi a giugno 2012 per un totale di 125 Poste e 84 IBM.
    L'assurdo è che tutti questi ex lavoratori/lavoratrici hanno gli stessi diritti di tutela dei 65000 e maggiori diritti dei 55000, il tutto decade solo perchè hanno risolto il rapporto di alvoro nel 2012 così come era scritto nell'esodo incentivato individuale depositato presso UIR o DPL.
    Il diabolico paletto del Ministro Fornero relativo alla risoluzione del rapporto di lavoro entro il 31.12.2011 deve essere tolto e confidiamo sull'On. Bersani affinchè nell'imminente DL dei 55000 venga inserita na clausola che permetta alle circa 200 famglie di essere salvaguardati eliminando così una palese ingiustizia che fra soli 4 mesi li metterà in situazioni di spinta povertà

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  3. Ora mi chiedo:
    Che senso ha, la scritta nei tribunali, la legge è uguale per tutti.
    Quindi è vero quando si sostiene che la legge: non si applica ma, si interpetra.
    mario 1952 ....purtroppo italiano.

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  4. 65000 + 55000 + pdl5103? e gli altri che fine faranno? Svegliamoci più tempo passa e più finiremo nel dimenticatoio.Mobilitiamoci in massa creiamo un movimento che vada a rompere a montecitorio.vedi esempio tassisti, alcoa ecc.

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  5. Anch'io faccio parte dei 116 ex postali che hanno firmato l'accordo nel 2011 e sono usciti il 31 marzo 2012, quindi una figliastra dello Stato Italiano rispetto al settore della Pubblica Amministrazione. Non che per loro i dispiaccia, anzi !! Ma perchè NOI NO? Questo ce lo deve spiegare in primis la Ministra Fornero, di seguito Monti e successivamente anche tutti i politici che parlano parlano ma continuano a dare la loro fiducia a questo Governo NON ELETTO da nessuno che si sta prendendo gioco di tutti noi perchè se ne fregano di quanti resteranno sulla strada senza alcun aiuto (come noi di poste), loro si sono costruiti bene sia il presente che il futuro. Il nostro non conta, noi dobbiamo solo annullare il debito pubblico CHE LORO HANNO FATTO !!! Carissimi, le elezioni si avvicinano....... ATTENZIONE, il popolo TUTTO in questo senso CONTA MOLTO!!!!! Antonella

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