Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

mercoledì 5 settembre 2012

Gli esodati: cambiate la riforma

Gli esodati: cambiate la riforma
Un comitato ricevuto ieri dal presidente del gruppo deputati del Pd
Un gruppo di esodati ha incontrato Dario Franceschini ieri alla festa di Pontelagoscuro prima del dibattito con Renzi L’appuntamento è stato concordato tra Tiziano Pilastrini (58 anni, dipenpdente dell’Enel fino al 2009, quando se n’è andato sulla base di un accordo) e Simone Mori, segretario del circolo Pd di Ponte. Erano presenti alcuni comitati di esodati di Treviso e Bologna, un comitato dirigenti esodati di bancari e di autorizzati contributi volontari.
I manifestanti hanno consegnato un documento a Franceschini indirizzato al Pd.
«In questi mesi - sottolienano - abbiamo apprezzato il lavoro dei parlamentari del Pd (Franceschini, Damiano, Baretta, Gnecchi, Codurelli) per correggere la sbagliata riforma fornera. Siamo grati anche a Bersani che ha saputo ottenere da Monti al salvaguardia per altre 55 mila persone, am come ha detto lo stesso segretario nazionale del Pd, bisogna salvare tutti i 280 mila esodati . Bisogna impegnare il Pd e le sinistre nei primi cento giorni del nuovo governo a correggere la riforma in stile Hollande».
(Leggi)

3 commenti:

  1. Non siamo i soli ad aspettare, questi giovani che non hanno piu' il Turn- Over, quando mai troveranno lavoro, se noi non si va in pensione? Paola

    RispondiElimina
  2. Riporto un pezzo del servizio:"Bisogna impegnare il Pd e le sinistre nei primi cento giorni del nuovo governo a correggere la riforma in stile Hollande". Ci siamo,anche se si tratta di un veloce resoconto,in esso spunta l'ipotesi di modifica dopo le elezioni con l'insediamento del nuovo governo ( e sarà tutto da vedere chi governerà !). Facendo due conti con le tempistiche se tutto andasse bene la modifica non si attuerebbe prima del 2014.....sempre che la vogliano modificare.
    Dobbiamo premere ed agire al massimo affinché la modifica si faccia prima delle elezioni, MODIFICA=VOTO.
    Inoltre bisognerebbe che i comitati si coordinassero, il messaggio da inviare alla politica, a mio avviso, è quello che noi daremo il voto a chi in modo evidente agirà per risolvere la questione e non viceversa, cioè la politica dice a noi "dateci il voto e poi noi agiremo per la modifica". Io non mi fido più!

    Francesco 55

    RispondiElimina
  3. SONO ORMAI DIECI MESI CHE APETTIAMO DI SAPERE COME FINIREMO, SE LA PROPOSTA E' ASPETTARE I PRIMI CENTO GIORNI DEL NUOVO GOVERNO, CREDO PROPRIO CHE SIAMO ALLA FRUTTA. CHE DISGUSTO! ESODATA POSTE 53

    RispondiElimina