All'On. Angelino Alfano Segretario PDL
e p.c. A tutti gli On. del Popolo delle Libertà
Gentile On.
mi chiamo Michele Costantino, e sono un'esodato di Poste Italiane, riallacciandomi alla lettera inviatale dal mio collega Emilio De Martino le vorrei esprimere anch'io il mio disappunto riguardo il vostro ripensamento sulla calendarizzazione della PdL 5103, proposta tra l'altro firmata e avallata da tutti voi On. e gruppi bipartisan della Commissione Lavoro. Eppure la qualifica che rivestite "ONOREVOLI" deriva proprio dal fatto che dovreste "ONORARE" gli inpegni presi, come quello, On. Alfano che lei esplicitamente ha dichiarato nella trasmissione "Porta a Porta" - LA SITUAZIONE DEGLI ESODATI DEVE ESSERE RISOLTA- E allora?!
Forse questa mia le sembrerà scontata, visto che sono anch'io un'esodato, e quindi interessato alla PdL 5103, MA COSI' NON E'! Caro On., vede io avrei maturato la pensione il 01/05/2015 quindi, non rientro nè tra i 65.000 salvaguardati del DL 01/06/2012 nè tra i 55.000 della legge 95/12 (Spending Review) e men che meno nella Proposta di Legge 5103, dove vengono salvaguardati ( Cessati con Accordi Individuali O Collettivi) coloro i quali pur avendo firmato ante riforma Fornero, hanno cessato l'attività dopo il 01/01/02012, e dire che avrei gli stessi requisiti del mio collega Emilio, e, cioè, 37 anni e 5 mesi di contributi, firmato ed uscito entro il 31/12/2011, e non aver svolto nessun'altra attività, l'unica cosa che ci differenzia sono i 22 giorni di età, per cui io essendo nato il 12/01/1953 mi ritrovo incastrato (per 12 giorni) nella ex quota 97 (da genn. 2013) e per di più nella legge sull'aspettativa di vita (3 mesi in più). Come vede per soli 12 giorni mi ritrovo spostata la pensione di 16 mesi, e, come me altre migliaia di lavoratori che per pochi giorni o mesi sono rimasti intrappolati da una serie di riforme, e devo dire che sin qui ne ero consapevole,ma l'ultima, quella della "Fornero" proprio non ce l'aspettavamo,è stato il colpo di grazia, la quale mi sposta la pensione di ben 4 anni e 10 mesi, anni in cui avendo terminato l'incentivo economico non saprei più come sopravvivere, essendo monoreddito con moglie e figlia (insegnante precaria) a carico.
A questo punto come vede potrei anche disinteressarmi ad appoggiare la 5103, ma non lo faccio per la semplice ragione che la "SOLIDARIETA'" per mè è ancora un valore prezioso, e solo un'esodato può capire l'importanza di quella PdL per tanti ex lavoratori in difficoltà, per cui continuerò a lottare come ho fatto finora, partecipando a tutte la manifestazioni a sostegno di noi tutti esodati, affinchè abbiano tutti lo stesso diritto negatoci in quel nefasto 04/12/2011
mi chiamo Michele Costantino, e sono un'esodato di Poste Italiane, riallacciandomi alla lettera inviatale dal mio collega Emilio De Martino le vorrei esprimere anch'io il mio disappunto riguardo il vostro ripensamento sulla calendarizzazione della PdL 5103, proposta tra l'altro firmata e avallata da tutti voi On. e gruppi bipartisan della Commissione Lavoro. Eppure la qualifica che rivestite "ONOREVOLI" deriva proprio dal fatto che dovreste "ONORARE" gli inpegni presi, come quello, On. Alfano che lei esplicitamente ha dichiarato nella trasmissione "Porta a Porta" - LA SITUAZIONE DEGLI ESODATI DEVE ESSERE RISOLTA- E allora?!
Forse questa mia le sembrerà scontata, visto che sono anch'io un'esodato, e quindi interessato alla PdL 5103, MA COSI' NON E'! Caro On., vede io avrei maturato la pensione il 01/05/2015 quindi, non rientro nè tra i 65.000 salvaguardati del DL 01/06/2012 nè tra i 55.000 della legge 95/12 (Spending Review) e men che meno nella Proposta di Legge 5103, dove vengono salvaguardati ( Cessati con Accordi Individuali O Collettivi) coloro i quali pur avendo firmato ante riforma Fornero, hanno cessato l'attività dopo il 01/01/02012, e dire che avrei gli stessi requisiti del mio collega Emilio, e, cioè, 37 anni e 5 mesi di contributi, firmato ed uscito entro il 31/12/2011, e non aver svolto nessun'altra attività, l'unica cosa che ci differenzia sono i 22 giorni di età, per cui io essendo nato il 12/01/1953 mi ritrovo incastrato (per 12 giorni) nella ex quota 97 (da genn. 2013) e per di più nella legge sull'aspettativa di vita (3 mesi in più). Come vede per soli 12 giorni mi ritrovo spostata la pensione di 16 mesi, e, come me altre migliaia di lavoratori che per pochi giorni o mesi sono rimasti intrappolati da una serie di riforme, e devo dire che sin qui ne ero consapevole,ma l'ultima, quella della "Fornero" proprio non ce l'aspettavamo,è stato il colpo di grazia, la quale mi sposta la pensione di ben 4 anni e 10 mesi, anni in cui avendo terminato l'incentivo economico non saprei più come sopravvivere, essendo monoreddito con moglie e figlia (insegnante precaria) a carico.
A questo punto come vede potrei anche disinteressarmi ad appoggiare la 5103, ma non lo faccio per la semplice ragione che la "SOLIDARIETA'" per mè è ancora un valore prezioso, e solo un'esodato può capire l'importanza di quella PdL per tanti ex lavoratori in difficoltà, per cui continuerò a lottare come ho fatto finora, partecipando a tutte la manifestazioni a sostegno di noi tutti esodati, affinchè abbiano tutti lo stesso diritto negatoci in quel nefasto 04/12/2011
Pertanto concludo caro On. chiedendo a lei ed al suo gruppo di
avere il coraggio di fare un passo indietro ( anzi avanti) perchè l'Orgoglio si
può anche mettere da parte, ma "L'ONORE" non si deve perdere per
nessuno, e a voi "ONORE-VOLI" stà nel rispettare questo vostro
mandato.P.S. Siamo tutti potenziali Elettori
Con Cordialità Michele Costantino "NON SALVAGUARDATO"
(per ora!).
La risposta dell'On. Giuliano Cazzola cazzola_g@camera.it
16-09-2012 ore 15:34
il nostro non è un ripensamento ma un atto di cautela in attesa del parere dirimente della commissione bilancio
La risposta dell'On. Giuliano Cazzola cazzola_g@camera.it
16-09-2012 ore 15:34
il nostro non è un ripensamento ma un atto di cautela in attesa del parere dirimente della commissione bilancio
Caro Michele Costantino, ONORE a te per la pacatezza dell'esposizione e per aver riassunto nella tua lettera l'essenza del dramma esodati. Sono esattamente nella stessa situazione e ho consumato le dita inviando lettere e quant'altro alle forze politiche e al presidente Napolitano. Trovo allucinante che lo Stato riduca in miseria, scientificamente, i suoi stessi cittadini. Trovo miserevole che Napolitano, il quale interviene su tutto in questo paese, non senta la necessità di aprire bocca per porre rimedio all'obbrobrio partorito dal suo governo. Il presidente esprime solidarietà ai minatori del Sulcis, a quelli di ALCOA, a chiunque ponga in modo "determinato" le proprie problematiche (sacrosante anch'esse). Sugli esodati il silenzio rompe i timpani!!! Presidente, batta un colpo.
RispondiEliminaGiovanni