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giovedì 25 ottobre 2012

10 domande degli esodati al Ministro Fornero

Mettiamo alla prova la dichiarata disponibilità del Ministro.
Poichè il ministro ha pubblicamente dichiarato disponibilità ad incontrarsi con noi esodati, le abbiamo posto pubblicamente sulla rete le seguenti

10 DOMANDE DEGLI ESODATI
AL MINISTRO FORNERO
 
1. La riforma pensionistica avrà effetti pratici soltanto a partire dal 2013 ed il fondo lavoro dipendente dell’INPS è in attivo dal 2008. Perché, allora, inserirla in un decreto urgentissimo, senza consultare le parti sociali e senza prevedere un periodo di transizione?

2. I verbali di conciliazione degli accordi vengono depositati presso le Direzioni Territoriali del Lavoro e Lei, Ministro, è stata per anni collaboratrice dello stesso Ministero. Perché non si è fatta alcuna ricognizione presso le stesse tanto che nelle prime deroghe alla riforma, previste nel “salva Italia” questa casistica non compare per nulla?

3. La Riforma del lavoro guarda alle generazioni future, si dice. Perché nessuno dei risparmi che produce è destinato allo sviluppo del lavoro dei giovani e/o al rafforzamento e rilancio dei Fondi Pensionistici Aziendali?

4. Le risorse previste nel “Salva Italia” dovevano bastare a coprire la salvaguardia per 65000 persone. Perché nel decreto attuativo dei 65000 sono inserite ulteriori restrizioni per l’accesso alle deroghe per tutte le casistiche? Si erano sbagliati i conti?

5. La risoluzione del problema esodati a partire dai numeri e dalle capacità di spesa crea iniquità su iniquità. Una lavoratrice che compie 60 anni ad agosto 2013 è nelle deroghe dei 55000, un’altra che li compie a settembre 2013 è fuori dalle deroghe. Una persona nata il 31/12/1952 con 35 anni di contribuzione è nelle deroghe, un’altra nata il 1/1/1953 con 38 anni di contributi è fuori dalle deroghe. Perché non si sono stabiliti i criteri di accesso alle deroghe certi per tutti e poi dimensionare la spesa anno per anno?

6. Per salvaguardare tutti, si dice, non ci sono risorse. Perché non si utilizzano i risparmi sulle pensioni (sulla erogazione di pensione anticipata per i lavori usuranti erano previste 6000 domande ne sono giunte 900, l’erogazione delle pensioni nel 2012 è calata del 35%) per finanziare la risoluzione del problema esodati?

7. Gli sportelli INPS non sono in grado di dare risposte agli esodati. In particolare per i fondi recentemente unificati ad esempio il fondo dei lavoratori postali – ex IPOST. Le autorizzazioni ai versamenti volontari sono in ritardo anche di un anno, riscatti e ricongiunzioni sono fermi, nessuno sa come liquidare le pensioni privilegiate, i pagamenti delle pensioni sono in ritardo. Perché questo “supplemento di pena” per moltissimi di noi?

8. Alcune aziende hanno commesso errori nel comunicare alle Direzioni Territoriali del Lavoro la data di cessazione del rapporto (2 gennaio invece che 31 dicembre). Vale quanto è scritto sul verbale di conciliazione e sugli accordi ufficiali, oppure l’errata comunicazione dell’azienda?

9. La proposta di Legge 5103 viene considerata, da Lei Ministro, un tentativo di sfasciare la riforma delle pensioni. Perché e dove, se l’applicazione del contributivo era una misura che Lei indicava come possibile per la risoluzione del “buco” esodati appena il 19 e 20 giugno scorsi nelle comunicazioni alle Camere e c’è anche la disponibilità a ritirare la proposta del contributivo?

10. Lei ha riconosciuto che la questione esodati è un errore nella riforma delle pensioni continua, però, a proporre soluzioni parziali e a dire che non tutti possono essere salvaguardati. La pratica giusta, in questi casi, non è correggere gli errori? Oppure è quella di “mettere pezze”?

Roma, 24/10/2012                                           La Rete degli esodati di Roma.

2 commenti:

  1. TUTTI GLI ESODATI CHE AVEVANO FATTO GLI ACCORDI PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO DEBBONO ENTRARE NELLE DEROGHE A PRESCINDERE: DAL SESSO O DALLA CLASSE DI APPARTENENZA: 52-53 ...OCCORRE LA CERTEZZA DEL DIRITTO ALLA PENSIONE NEI PROSSIMI ANNI COME ERA PREVISTO DALLE LEGGI DI RIFERIMENTO PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO. NON SI POSSONO DIVIDERE GLI ESODATI.:" IN FIGLI E FIGLIASTRI"TUTTI GLI ESODATI ABBIAMO VERSATO I CONTRIBUTI PER UNA VITA DI LAVORO E TUTTI DOBBIAMO ESSERE TRATTATI ALLO STESSO MODO.SALUTI A TUTTI GLI ESODATI D'ITALIA

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  2. E' inutile gridare al vento, non c'è peggiore sordo di chi non vuole sentire. La fornero predica bene e razzola male. Quando viene contestata, fa la vittima e non si rende conto di essere la carnefice degli esodati. tutti coloro che dovevano percepire la pensione dal 2015, saranno destinati a vivere di stenti, con il bene placido di tutti i parlamentari, compreso l'on. Damiano, il quale fino a 2 giorni fa, gridava che tutti i lavoratori esodati non devono rimanere senza tutele. salvo che ieri, in commissione, Lui e suoi degni compari, hanno abbandonato tutti quelli che avrebbero percepito l'assegno pensionistico a decorrere dal 2015.
    Grazie per l'ennesima bastonata.
    Giuseppe53

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