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venerdì 26 ottobre 2012

Dal Pdl al Pd un coro di no (?)

Dal Pdl al Pd un coro di no. Cicchitto: «È da cambiare alla radice». Anche Bersani rottama l'idea di Damiano
- Ven, 26/10/2012 - 07:11
Roma Da evitare come la peste secondo Confindustria, da cambiare radicalmente per Fabrizio Cicchitto, ma anche il segretario del Pd Pier Luigi Bersani lo vuole ritoccare. Persino ai promotori - in particolare i deputati del Pdl che sono in qualche modo caduti in un trappolone - non piace più l'emendamento alla legge di stabilità che salva per due anni tutti gli esodati e copre la spesa anche con una tassa sui ricchi del 3%. La proposta si avvia velocemente verso l'archiviazione, presumibilmente in commissione bilancio la prossima settimana, a favore di un'altra che dovrebbe ricalcare un emendamento di Giuliano Cazzola, unico deputato della Commissione lavoro ad avere votato contro. L'idea di comprare con le tasse un paracadute per gli esodati era piaciuta molto ai sindacati. Ha entusiasmato Paolo Ferrero di Rifondazione comunista che comunque considera il contributo di solidarietà per i redditi sopra i 150 mila come un antipasto. Ma ieri sono arrivati anche dei no nettissimi. Primo quello di Confindustria. Il prelievo del 3% è «iniquo e si aggiunge a un prelievo analogo» che era già previsto dal cosiddetto decreto Salva Italia, quello per i redditi sopra i 300 mila euro, ha ricordato il vicepresidente Aurelio Regina. Proposta da bocciare anche perché la fascia di popolazione che si attesta sul reddito che si vuole colpire «è l'unica che spende. Noi siamo in una situazione drammatica di consumi interni, se non riusciamo a riattivare questo meccanismo le esportazioni, che stanno a loro volta rallentando, non riusciranno a risollevare il Paese».La tassa non piace nemmeno al segretario del Pd, anche se è nata in casa sua. Per Bersani «possono esserci anche altre soluzioni. Ne discutiamo. Abbiamo diverse idee in proposito». L'importante «è arrivare all'obiettivo». Cioè a salvare tutti gli esodati. Rimane in trincea Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro e principale autore della proposta e della relativa copertura. Il prelievo del sui redditi superiori ai 150mila euro per l'esponente Pd «rappresenta un fatto di giustizia sociale e di equa ripartizione dei sacrifici». La vicenda ha avuto pesanti ripercussioni nel Pdl. Il voto dei deputati a favore dell'emendamento e quindi dell'aumento delle tasse è stato censurato dal capogruppo Fabrizio Cicchitto. «Malgrado ci siamo occupati più volte del tema» nessuno «ha consultato la presidenza del gruppo», ha spiegato l'esponente del Pdl. Se l'avessero consultato avrebbe detto no. I deputati Pdl della commissione Lavoro erano convinti di passare alla storia come quelli che hanno salvato tutti gli esodati, invece hanno rischiato di mettere la firma e la faccia su un nuovo aumento delle tasse che può piacere agli elettori di sinistra, ma non ai moderati. A insistere su una proposta unitaria è sempre stato Damiano, ex ministro del Lavoro ed esponente laburista del Pd. Mercoledì il nodo delle coperture è stato affrontato tardi e male, come spesso succede nelle commissioni che non sono in sede referente.«Eravamo d'accordo che bisognava risolvere la questione nel merito - spiega Antonino Foti, capogruppo Pdl in commissione - e risolvere una grave lacuna della riforma voluta dal ministro Elsa Fornero, che non ha fatto i conti con il destino di migliaia di persone. Dopo tre ore e mezza di riunione, abbiamo cercato una copertura per non rendere inammissibile l'emendamento. È saltata fuori quella, ma non ce ne siamo innamorati. Per quanto ci riguarda quella è una copertura pro forma, se ne occuperà poi la commissione bilancio».Di diverso avviso, sindacati, una parte del Pd e anche il presidente della commissione Silvano Moffa (Popolo e territorio) che non vede «nessun elemento di iniquità» nella nuova tassa. Per loro la copertura va bene così. Non va bene, invece, per il presidente dell'ordine dei commercialisti, Claudio Siciliotti: «Io sono scettico su una politica random, dove mi pare che ogni giorno ci sia una proposta nuova e non ci sia un disegno organico».
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1 commento:

  1. Il prelievo del 3% è «iniquo "? ed eccolo il coro di proteste della "casta" - Non è altrettanto iniquo e forse ancora di piu avere bloccato l'addeguamento ai pensionati che percepivano una pensione di 1400€! questo non è iniquo naturalente questo è normale!! e gli esodati a cui hanno addirittura negato il reddito che era loro dovuto!!! questo anche non è iniquo! in Italia è tutto lecito quanto si massacrano la povera gente! invece quando si osa solleticare la "casta" diventa iniquo e scandaloso! ma vergognatevi!
    Teresa pensionata senza reddito fino al 2019!!!

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