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martedì 23 ottobre 2012

Damiano: i risparmi delle pensioni vadano agli esodati

Pensioni: risparmi vadano a esodati
Le risorse che emergono dal crollo dei nuovi assegni per il settore pensionistico siano utilizzati per risolvere il nodo degli esodati. Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, ha fatto importanti e positive dichiarazioni sulla situazione del cosiddetto ‘superinps’ tra queste, vale la pena sottolineare il dato relativo al calo di pensionamenti nel 2012: un -35,5% dei nuovi assegni registrato nei primi nove mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2011.
Un risultato degno di nota che e’ il frutto, secondo il Presidente dell’Inps, del combinato disposto della riforma Damiano del 2007 (che introdusse quota 96) e di quella Sacconi del 2011 (che introdusse la finestra mobile di un anno).
Questi risultati non sono da collegare all’ultima riforma del ministro Fornero, che fara’ sentire successivamente i suoi effetti. Essi confermano il sostanziale equilibrio e l’andamento positivo dei conti dell’inps e segnalano inoltre la tendenza dei lavoratori a rimanere in attivita’ al di la’ delle previsioni precedentemente formulate. Ancora una volta le stime di costo sono superate dalla realta’ dei fatti. Tutto questo consente di realizzare gia’ oggi forti risparmi previdenziali. Noi chiediamo al Governo di riferire al Parlamento sulla situazione che si e’ positivamente determinata grazie alle riforme precedenti, la previsione per i prossimi anni e la quantificazione dei risparmi, a proposito dei quali noi chiediamo che vengano utilizzati in una logica di solidarieta’ all’interno del sistema pensionistico per salvaguardare altri lavoratori rimasti senza reddito a causa dell’ultima riforma previdenziale. Il tema della copertura finanziaria e’ sempre spinoso e indecifrabile: questo nostro suggerimento puo’ sicuramente aiutare a consolidare il Fondo che il Governo ha previsto nella legge di stabilita’ attraverso un incremento di risorse realizzabile con questi risparmi.

ITALIANI IN PENSIONE SEMPRE PIU’ TARDI I NUOVI ASSEGNI CROLLANO DEL 35%
SEMPRE MENO ITALIANI IN PENSIONE
CROLLANO LE NUOVE PENSIONI MA NON E’ “EFFETTO-FORNERO”
CROLLANO I NUOVI ASSEGNI MENO 35,5% RISPETTO AL 2011
CROLLANO I PENSIONATI (-35%) E LA FORNERO NON C’ENTRA
ITALIANI IN PENSIONE PIU’ TARDI ANCHE SENZA L’EFFETTO FORNERO
 
 
Una bella manifestazione di lavoratori, pensionati e giovani che oggi hanno portato in piazza San Giovanni a Roma il loro carico di ansia e di aspettative. Hanno caratterizzato l`iniziativa i lavoratori delle fabbriche in crisi, quelli rimasti senza reddito a seguito della riforma delle pensioni, i giovani che convivono da anni con la precarietà del lavoro. Bisogna dare voce a questa piazza e conquistare, nel confronto parlamentare, un segno visibile di equità e di sviluppo nella legge di stabilità.
La prossima settimana la Commissione lavoro della Camera approverà unitariamente gli emendamenti a questa legge sul tema dei cosiddetti “esodati”. La nostra battaglia continua, come ha ricordato anche Pier Luigi Bersani, perché l’obiettivo rimane quello di risolvere un grave problema sociale e non quello di smontare la riforma delle pensioni del ministro Fornero. 

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