Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

venerdì 16 novembre 2012

Esodati/Salvaguardati, la disciplina mutera' ancora

Venerdì, 16 Novembre 2012 10:20
Esodati/Salvaguardati, la disciplina mutera' ancora
Di Franco Rossini
Sono un lavoratore in mobilità da maggio 2011. O almeno presumo di essere un "esodato".  Ovvero un lavoratore salvaguardato.  Nonostante le richieste di chiarimenti effettuati direttamente a INPS e tramite patronato,  non ne ho ancora avuta la conferma ufficiale. E non so ancora quando potrò accedere alla pensione.  Quando sarà pubblicata da INPS la lista ufficiale dei lavoratori che possono godere delle deroghe  alla riforma Fornero del dicembre 2011? Paolo
Per la conferma ufficiale è necessario attendere una comunicazione Inps. Al momento non sono stati resi noti i tempi per tale decisione.

Sono nato il 14/04/1954, dirigente d'azienda da giugno 1998, 58 anni compiuti.
• Ricevuto preavviso di licenziamento il 13/9/2011 (ma l’azienda mi ha richiesto di lavorare i 8,5 mesi di preavviso contrattuale). La società l’8/9/2011 aveva richiesto ed ottenuto la CIGS in deroga per crisi aziendale per i dipendenti non dirigenti. In data 4/5/2012 ho sottoscritto con l’azienda un verbale di conciliazione art. 410, 411 e 412 ter con data di risoluzione del rapporto al 30/4/2012. L’accordo prevede il versamento dei contributi previdenziali da parte dell’azienda fino al 20/7/2012, data del mio fine preavviso non lavorato.
• A tutto il 29/7/12 sono stati versati 33 anni e 9 mesi di contribuzione di diritto, inclusa la laurea riscattata ed il servizio militare, 34 anni e 7 mesi di contribuzione di misura (44 settimane di contributi figurativi).
• Prima della recente riforma Fornero ricadevo nelle condizioni pre-Maroni, pensionabile a 57 anni di età e con 35 anni di versamenti (di diritto); ad oggi la condizione di età è perfezionata mentre l’anzianità contributiva è carente di 1 anno e tre mesi di versamenti (anche volontari) per essere perfezionata.
• Rientro nel calcolo retributivo della pensione.
• Attualmente sono inoccupato e senza reddito e desidererei poter accedere al pensionamento al più presto.
• Non sono salvaguardato dalla riforma Fornero in quanto non sono un “esodato” (cessato il 30/4/2012 anche se licenziato il 13/9/2011!!) e nemmeno come contributore volontario, anche se autorizzato dal 1991 e quindi in deroga (pre luglio 2007), in quanto non ho mai versato contributi volontari.
• Ora ho rinunciato a richiedere l’indennità di disoccupazione (pur avendone diritto) per poter versare i contributi volontari (verserò adesso quelli relativi al periodo 21/7-30/9/2012) mancanti al raggiungimento dei 35 anni di contribuzione, nella speranza di un emendamento della Legge Fornero che ripristini le condizioni pre-Maroni almeno per chi, come me, sarà pensionabile entro la fine del 2014 ed inoltre è inoccupato.
• Versando i contributi volontari raggiungerò i requisiti contributivi pre-Maroni (35 anni di versamenti) il 10/10/2013, con 1 anno di finestra il 10/10/2014.
• Ho presentato domanda di pensionamento per “esodati” (scadenza 21/11/2012).
• Nel mio caso perfeziono la pensione anticipata solo un mese prima di quella di vecchiaia; è quindi inutile che io versi i contributi volontari (se non per raggiungere i 35 anni di contribuzione, nel caso fosse emendata la Legge Fornero e diventassi quindi un contributore volontario salvaguardato).

Le mie domande sono:
 Sono corrette le conclusioni esposte, sulla base della mia situazione lavorativa/previdenziale? In particolare, è vero che non sono salvaguardato dalla riforma Fornero in quanto non sono un “esodato” (cessato il 30/4/2012 anche se licenziato il 13/9/2011!!) e nemmeno come contributore volontario, anche se autorizzato dal 1991 e quindi in deroga, in quanto non ho mai versato contributi volontari'
• Si può ipotizzare che la mia situazione possa venir fatta rientrare fra i casi salvaguardati (contributore volontario pre 2007 con deroga 35 anni di versamenti e 57 anni di età, licenziato ma non cessato a settembre 2011, non rioccupato, pensionabile entro il 2014)?
• E’ opportuno che io effettui comunque i versamenti volontari per raggiungere i 35 anni di versamenti?

• Quale suggerimento mi si può dare su come comportarmi, visto il contesto. Roberto

Si condividono le osservazioni esposte. La legislazione attualmente vigente prevede che i lavoratori autorizzati ai volontari abbiano almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile al 6 Dicembre 2011. Tale condizione viene ancora mantenuta con l'approvazione della legge di stabilità ma potrebbe essere oggetto di ulteriori interventi di "ripensamento" nella prossima legislatura.
Per i lavoratori cessati dal servizio ai sensi dell'articolo 6 comma 2-ter del Dl 216/2011 è previsto che questi abbiano, tra le altre condizioni, cessato l'attività lavorativa alla data del 31.12.2011. Si ricorda tuttavia che con l'approvazione della legge di stabilità il paletto sara' spostato al 30 Giugno 2012.
In entrambe le situazioni è tuttavia richiesto il perfezionamento dei requisiti per ottenere la decorrenza della pensione entro il 6 Dicembre 2014. Tale circostanza non si verifica nel suo caso in quanto raggiungerebbe i requisiti per la pensione di anzianità (quota 96 con almeno 60 anni di età e 35 di contributi; quota 97 con almeno 61 anni di età e 35 di contributi dal 2013 in poi) non prima del 2015. Siamo ben oltre la deadline consentita dalla normativa attuale.
In breve la possibilità di accedere alla vecchie regole, come osserva, è flebile ed è ancorata al destino della deroga di cui all'articolo 1, comma 8 della legge 243/04 per i contributori volontari autorizzati prima del 20 Luglio 2007 e alla contestuale abolizione del paletto della presenza di contribuzione volontaria alla data del 6 Dicembre 2011. La posizione di questi lavoratori non è ancora chiara ma formalmente la deroga non è stata abrogata dal Dl 201/2011. Ritengo pertanto che questi lavoratori possano mantenere i requisiti 57/35 (58/35 per gli autonomi) a condizione di poter far valere le condizioni previste dal Decreto Fornero per i contributori volontari.
In definitiva, qualora ci fossero conferme in tal senso oppure novità significative sulla salvaguardia, sarà utile integrare le 1820 settimane di contribuzione con i versamenti volontari.
(Leggi)

Nessun commento:

Posta un commento