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lunedì 26 novembre 2012

I lavoratori in mobilità possono riprendere a lavorare

Lunedì, 26 Novembre 2012 08:48
Esodati, i lavoratori in mobilita' possono riprendere a lavorareDi Franco Rossini
Sono un'esodata nata il 23/7/1953. Lavoro dal settembre 1972 ed ho maturato i 40 anni il 30/9/2012. Sono in mobilità dal 1/6/2009 per 36 mesi. Visto che mi mancavano 4 mesi di contributi ho sospeso la mobilità per un lavoro a tempo determinato, per 8 mesi, dal 1/12/2010 al 31/7/2011 prorogando quindi la mia mobilità che dovrebbe terminare il 31/1/2013. Se riesco ad ottenere la salvaguardia dovrei andare in pensione il 01/12/2013. Ora la ditta dove ho lavorato mi ha richiamato proponendomi un ulteriore anno di lavoro, con un contratto a tempo determinato di circa un anno per "sostituzione maternità". Io vorrei accettare per non rimanere senza sussidi durante i 10 mesi dalla fine della mobilità al pensionamento, mi chiedo però se accettando un lavoro perderei la salvaguardia. L'INPS mi ha detto di sì, mentre il patronato mi ha detto di no, che il fatto di lavorare o meno è ininfluente ai fini della salvaguardia. Inoltre sarei disposta anche a rinunciare a due mesi di mobilità per ottemperare ai miei impegni con l'azienda. Ci sarebbero problemi? Luciana
La posizione dell'Inps non è coerente. Il decreto interministeriale dello scorso 1° Giugno non richiede - riguardo ai lavoratori in mobilità ordinaria - non dispone la necessità di non aver trovato un'occupazione lavorativa, ovviamente compatibile con la permanenza nelle liste di mobilità, per il periodo successivo alla data di collocamento in mobilità. Si ritiene pertanto che l'accettazione di un lavoro a tempo determinato sia ininfluente ai fini della salvaguardia.
Per completezza si ricorda che la necessità di non aver trovato occupazione lavorativa è sancito invece per i lavoratori cessati dal servizio a seguito di accordo con il datore di lavoro (art. 6, comma 2-ter, dl 216/2011) nonchè per gli autorizzati alla contribuzione volontaria della contribuzione.

Sono esodato ENEL con accordi individuali , cessato dal lavoro il 31/12/2009.  Autorizzato dall’INPS ai versamenti volontari in data 01/02/2010 (sempre pagati fino a giugno 2012).
Ho ricevuto avviso INPS il 30/07/2012 che sono tra i possibili salvaguardati .  Ho raggiunto 2080 settimane (40 anni) di contributi il 07/04/2012 ( secondo sportello amico INPS)
Ho presentato domanda online alla D.T.L. di Torino il 08/08/2012 ed ho ricevuto risposta positiva di accoglimento dell’istanza tramite email il 09/10/2012 (il Patronato dice che non ha valore perché non ho la firma digitale certificata, è vero??)  Chiedo se devo ancora pagare i contributi volontari,già pagati fino a giugno 2012 (circa 3 mesi in più dei 40 anni maturati). Inoltre le chiedo se e cosa posso fare per recuperare i 6 mesi di finestra che mi sono stati aggiunti dopo che ho cessato la mia attività lavorativa e firmato accordi con il mio datore di lavoro.  Infine,secondo Lei quando potrò prendere la sospirata pensione? Mauro

Si tratta di una scelta personale. Avendo raggiunto i 40 anni di contribuzione certificata Inps può anche sospendere il versamento dei volontari. Tenga comunque presente che è necessaria una comunicazione Inps circa l'effettiva inclusione nella salvaguardia prima di poter avere la certezza di mantenere le previgenti regole di pensionamento. La comunicazione dovrebbe arrivare nei prossimi mesi. In tal caso la pensione decorrerà dal mese di Giugno 2013 trascorse 13 mensilità di finestra mobile. Il recupero dei mesi di slittamento non è possibile nel suo caso in quanto non rientra nelle disposizioni di cui all'articolo 12, comma 12-bis del Dl 78/2010 (il quale ha disposto la proroga dell'assegno di sostegno per il periodo intercorrente tra le vecchie e le nuove finestre per i soli lavoratori in mobilità ordinaria o nei fondi di solidarietà di settore al 31 Maggio 2010). 
(Leggi)

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