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mercoledì 21 novembre 2012

Legge stabilita': Idv lancia controproposta

Legge stabilita': Idv lancia controproposta, meno tasse e no aumento IvaLegge stabilita': Idv lancia controproposta, meno tasse e no aumento Iva
20 Novembre 2012 - 12:20
(ASCA) - Roma, 20 nov - Riduzione della pressione fiscale, la cancellazione dell'aumento dell'Iva che scattera' a luglio 2013, la soluzione del problema degli esodati, piu' fondi per istruzione, ricerca e cultura, no al blocco delle assunzioni per Vigili del fuoco e Forze di polizia a fronte di una riduzione dei costi della politica, riduzione delle spese delle pubbliche amministrazioni, il taglio delle spese militari per gli armamenti e maggiori entrate dalla lotta all'evasione e dall'ivarianza delle aliquote Irpef del 23 e del 26%. Sono le proposte della ''contro'' legge stabilita' 2013 messa a punto dall'Idv e presentata, oggi a Montecitorio, da Antonio Di Pietro e Antonio Borghesi.
''Abbiamo contrastato in commissione Bilancio la legge di stabilita' del governo - ha spiegato Borghesi - e oggi dimostriamo che si puo' fare un provvedimento diverso.
L'Istat ha detto che questa legge non produrra' effetti sull'aumento del Pil. Noi vediamo rigore, ma non equita' e sviluppo. Si lavora sempre nel perimetro di chi paga la tasse e non ci si sposta da li'''.
In realta', si legge nella proposta, ''noi non andiamo mai a toccare cio' che andrebbe toccato, non riusciamo a far pagare le imposte a chi non paga e a farle pagare con importi maggiori a chi ha di piu'. Non c'e' stato un sia pur minimo tentativo di redistribuzione dei carichi fiscali a spese di coloro che di tasse ne pagano poche oppure hanno piu' sostanza e piu' patrimonio''.
E ancora: ''Rimane l'aumento dell'1% dal 1 luglio 2013 dell'Iva che non e' stato cancellato'' e con riferimento agli esodati ''si e' realizzato un compromesso nel compromesso che va ad aggiungere, forse, 10 mila persone ai cosiddetti 'salvaguardati' ma non introduce un sistema transitorio che valga per tutti, non risolve alla radice il problema''. Alla luce di tutto questo ''noi presentiamo una contro-legge di stabilita' basata su altri elementi, altri calcoli e sull'idea che invece debba essere immediata la riduzione della pressione fiscale''. In particolare, ''si potrebbe ridurre la pressione fiscale di 11 miliardi nel 2013, 17 miliardi nel 2014 e quasi 19 nel 2015, destinando questi soldi alle famiglie e alle imprese''.
(Leggi)
 

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