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venerdì 7 dicembre 2012

Donne esodate mobilitate in assemblea


giovedì 06.12.2012 10:58
IERI A ROMA - ASSEMBLEA DEL GRUPPO DONNE
 
Il Gruppo ESMOL (Donne esodate, mobilitate, licenziate) ha organizzato presso la Casa Internazionale delle Donne ieri 5 dicembre un Assemblea pubblica "La violenza delle istituzioni sulle donne per denunciare la penalizzazione di genere prodotta dalla riforma Fornero.
Un'assemblea importante e partecipata,per la qualità delle relatrici che si sono succedute. per noi è intervenuta la collega Gnecchi che ha fatto un escursus degli ultimi 20anni del sistema pensionistico per arrivare alla grande contraddizione del Governo Monti Fornero.
Dalle organizzatrici con le donne con il loro volto che hanno subito questa grossa ingiustizia hanno affermato: "Un ministro del Lavoro donna ha varato una riforma del sistema pensionistico che penalizza in modo iniquo proprio le donne, in particolare quelle prossime ai sessant'anni e prive di un lavoro (perché esodate, mobilitate o licenziate), che in base alla precedente normativa sarebbero andate in pensione nell'arco massimo di uno o due anni e che ora dovranno attenderne anche otto/dieci senza stipendio, senza pensione e senza nessuna possibilità di ricollocarsi sul mercato del lavoro, che le ha già e definitivamente espulse, spesso appunto perché donne.
Assenza di reddito significa subalternità, devastazione di progetti di vita personali e familiari e cancella in un colpo le conquiste di cinquant'anni di lotta delle donne per costruire la propria autonomia a partire dal valore del lavoro.
Il Gruppo ESMOL (Donne esodate, mobilitate, licenziate) denuncia questa inaccettabile violenza delle istituzioni.
Luigina De Santis INCA CGIL,
ha informato sul profilo legislativo e ha sollecitato tutte/i a riicostruire la propria posizione previdenziale.
Dal punto di vista culturale è toccato ad Amalia Signorelli, antropologa, docente universitaria), ed è stata una vera lezione sulla nostra storia recente e ha sottolineato come soffriamo un gravissimo ritardo culturale che poi condiziona le scelte fatte contro le donne in particolare.
Sul ruolo misogeno dell'informazione è poi intervenuta Mirella Marzoli, GIULIA, associazione impegnata affinchè venga fatto emergere con forza l'emarginazione delle giornaliste, presente nel servizio pubblico. Il Gruppo ESMOL ha terminato con un impegno di costruire una iniziativa verso le Istituzioni affinchè queste norme vengano modificate.
 

1 commento:

  1. Brave e' importante che le donne collaborino e siano solidali fra di loro(Ministro escluso) perche' dalle proteste delle donne,sono nate cose importanti che hanno cambiato il nostro ruolo, nella societa'. Ma che tuttora facciamo fatica afar valere. Paola

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