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giovedì 3 gennaio 2013

Burlando (Governatore Liguria): molti non conoscono il loro destino

Articolo n° 232255 del 03/01/2013 - 09:08
Riforma Fornero, Burlando su Twitter tende la mano agli esodati: “Faremo battaglia di civiltà: lavoro o pensione”
Liguria. Dal primo gennaio 2013 gli italiani andranno in pensione più tardi, 66 anni e 3 mesi gli uomini, 62 anni e tre mesi le donne. Ma se la riforma pensionistica targata Fornero è definitivamente realtà, l’emergenza esodati, momentaneamente tamponata, è invece di fatto rimandata.
In Liguria il governatore Claudio Burlando lancia su Twitter la sua “battaglia di civiltà”: “#esodati entra in vigore la riforma – scrive Burlando – molti non conoscono il loro destino. Siamo a disposizione per un battaglia di civiltà: lavoro o pensione”. E ancora, rispondendo ad un cittadino: “finché ci sarà un solo esodato la battaglia non dovrà fermarsi. Ci sono migliaia di famiglie in difficoltà”.
Diversi i casi che piovono dalla galassia (ligure) di Twitter. Guido, rispondondendo alla chiamata di Burlando “discutiamo casi concreti, sarà più facile capirci. fateci avere segnalazioni”, spiega: “#esodato, 39 anni di contributi versati, per la pensione devo aspettare il 2020″. Gli fa eco Settimo771: “accordo sindacale prima della riforma, mobilità per 3 anni, sarei andato in pensione fra 2 anni, devo aspettare agosto 2020″. Un altro racconto in breve da Tammy: “31 anni contributi versati, 59 anni, la ditta chiude, senza lavoro e pensione fra 7 anni, come gli esodati”.
“Ho parlato con dg Inps Liguria – risponde Burlando – non hanno ancora elenchi definitivi. Contattate Vesco: seguiremo tutti i casi esposti”.
La Regione esaminerà con l’Inps caso per caso. “Aiutateci a segnalare i casi che conoscete. Incontreremo tutte le realtà e anche le singole persone. Ci lavoreremo con l’Inps. Non abbiamo alcuna competenza – twitta ancora il Governatore – ma ci sembra giusto aiutare a capire”.

1 commento:

  1. ritengo di appartenere ai 55.000 salvaguardati dall’ art 22 della legge SPENDING REVIEW , il cui decreto attuativo è stato firmato il 5 ottobre 2012 . ma di cui ancora non esiste traccia di pubblicazione su Gazzetta Ufficiale . Infatti il MINISTERO ha impiegato più di un mese per "passare" il decreto firmato alla Corte dei conti ( che l' ha ricevuto il 7 novembre ) . Adesso la Corte dei Conti si prenderà almeno 60 gg per la pubblicazione in gazzetta ufficiale : SCANDALOSO e VERGOGNOSO : Governo tecnico di LADRI e SUPERBUROCRATI .Io sono uscito dalla mia azienda il 30/12/2011 in mobilità , in base ad accordi fatti a livello governativo addirittura a fine del 2010 e quindi ben prima del 4 /12/2011 , per cui dovrei appartenere alla quota di 55000 salvaguardati . Ai patronati e all’ INPS , dove mi sono recato più volte , allargano le braccia dicendo che , se non avviene la pubblicazione su gazzetta ufficiale non possono far nulla . Tutto ciò è vergognoso visto che quando io ho firmato la mia uscita esisteva un patto con lo STATO , in base al quale potevo andare in pensione con certe regole , ma lo STATO NON MANTIENE LA PAROLA e L’ IMPEGNO con i cittadini che da 37 anni versano contributi e che da sempre pagano le tasse . Le chiedo se si può fare qualcosa ? Se l’ attesa sarà lunga , o se è il caso di intraprendere azioni legali o ricorso al TAR .Grazie e distinti saluti

    Giuseppe Librino ( 60 anni )

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