Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

mercoledì 16 gennaio 2013

Errani: evitare sperequazioni tra lavoratori Pubblica Amministrazione

Economia
Esodati, Errani (Regioni): Evitare sperequazioni tra lavoratori PA 
Chiesto un incontro al ministro Fornero per dirimere la questione dei dipendenti delle Regioni
- 14 gennaio 2013 18:46fonte ilVelino/AGV NEWS
“Sulla vicenda degli esodati della Pubblica amministrazione si sta concretizzando una situazione paradossale che vede l’esistenza di lavoratori di seria A e lavoratori di serie B”. Lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. Il decreto Brunetta (Dl 201/2011) disciplina infatti la materia dei lavoratori salvaguardati, facendo rientrare fra questi anche i dipendenti della Pubblica amministrazione. Un successivo decreto ministeriale ha poi fissato il numero di tali lavoratori da salvaguardare, pari a 950. I lavoratori che intendono rientrare tra i 950 salvaguardati, devono presentare una istanza alla competente Direzione territoriale del lavoro. Una successiva circolare del ministero del Lavoro però, ha espresso il parere che gli esonerati delle Regioni non rientrino fra i lavoratori salvaguardati. Come conseguenza le Direzioni territoriali del lavoro stanno respingendo le istanze dei dipendenti regionali rientrati nelle caratteristiche stabilite dal Dl 201/2011, ovvero prossimi al compimento dei limiti di età per il collocamento a riposo. “Tutto ciò – spiega Errani - è paradossale perché le Regioni che hanno legiferato si sono per altro richiamate proprio all’articolo 72 del decreto Brunetta. Non a caso l’Inps aveva chiesto alle Regioni l’elenco dei dipendenti in posizione di esonero per i quali successivamente e con urgenza è stata chiesta la certificazione della posizione assicurativa, proprio al fine della valutazione delle istanze in qualità di lavoratori salvaguardati. Per questi motivi – ha concluso Errani - ho chiesto, inviando una lettera al ministro Elsa Fornero, un incontro con le Regioni con l’obiettivo anche di illustrare una proposta di modifica normativa dello stesso decreto legge 201 del 2011”.
(Leggi)
Leggi anche: IL MONDO

Nessun commento:

Posta un commento