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lunedì 28 gennaio 2013

La Rete degli esodati scrive ai candidati premier

Esodati: la nostra lettera ai candidati premier in un tweet
La Rete degli Esodati, che raccoglie tante realtà associative rappresentative dei diversi settori della categoria, ci invia una lettera firmata ai candidati Premier. La twitteremo ad ognuno dei candidati in attesa di una risposta, e vi invitiamo a fare lo stesso con l’hashtag #letteraesodati. Intanto Mentre il ministro Fornero afferma che entro il 5 febbraio arriveranno le prime lettere di salvaguardia ai primi 65.000 ricordiamo i numeri veri: su 314.576 stimati dalla Ragioneria di Stato ad oggi non sono salvaguardati in 250.000.
 
LETTERA DELLA RETE DEGLI ESODATI AI CANDIDATI PREMIER
Ai candidati premier e capi delle coalizioni:
Siamo la Rete dei Comitati degli Esodati, Mobilitati, Titolari di fondi di settore, Contributori volontari, Licenziati, Quindicenni, Donne ESMOL, forte della lotta portata avanti in quest’ultimo anno per risolvere definitivamente il dramma di quanti sono stati ingiustamente colpiti nelle loro possibilità di sopravvivenza dall’ultima Riforma delle Pensioni e ci rivolgiamo a Lei certi che saprà prestare la massima attenzione alle nostre richieste.
Una riforma iniqua ed ingiusta della quale il nostro sistema previdenziale (a detta dei maggiori esperti) non aveva alcun bisogno, ed attuata con l’unico obbiettivo di “fare cassa” alle spalle dei pensionati e dei pensionandi.
Una riforma che, a nostro avviso, andrebbe urgentemente abrogata perché ha provocato gravissime ingiustizie sociali ed una emergenza sociale quale quella dei così detti “esodati”.
Questa legislatura si chiude avendo mostrato l’incapacità da parte del mondo politico di risolvere tale emergenza adottando i necessari interventi correttivi, a distanza di oltre un anno dalla L.214/2011 e nonostante la generale ammissione degli imperdonabili errori della Riforma e dell’urgenza di intervento per sanare la devastante situazione che colpisce oltre 390.000 soggetti (fonte INPS).
Ci sembra superfluo descrivere ulteriormente la problematica degli esodati. Le ricordiamo solamente che alla numerosissima platea degli esodati dovranno essere aggiunti anche coloro che sono stati licenziati o la cui azienda è fallita ed i cosiddetti quindicenni (soggetti per i quali valevano, per la pensione di vecchiaia, le deroghe della L.503/92), o con altre situazioni similari.
Finora le correzioni per la salvaguardia hanno riguardato meno di un terzo dei soggetti: solo 130.000.
Vogliamo perciò qui ricordare e prendere a riferimento, come base per un percorso di miglioramento, l’ultimo tentativo serio di soluzione fatto in Parlamento, anche a seguito del confronto con la Rete, ma che purtroppo non è stato possibile completare con tutte le salvaguardie necessarie né portare alla luce per assenza di volontà politica e con il falso alibi della mancanza di copertura finanziaria: la proposta di legge 5103, già discussa e condivisa all’unanimità dalla Commissione Lavoro della Camera, che ora va integrata con le nostre proposte in allegato, tese a risolvere adeguatamente il problema.
Vogliamo farvi riflettere sul numero impressionante dei cittadini italiani coinvolti e travolti nelle loro vite; basti pensare che ad ognuno dei soggetti colpiti corrisponde una famiglia privata di sicurezza economica per numerosi anni: parliamo quindi di oltre un milione di persone, ripetiamo, cittadini dello Stato Italiano che tra poco dovranno esprimere il loro voto e riporre fiducia nei rappresentanti che stanno per scegliere.
E’ ovvio che tale scelta sarà indirizzata verso coloro che esprimeranno in modo chiaro ed esaustivo la loro volontà di risolvere il problema di coloro che prossimi alla pensione si sono visti ingiustamente colpiti non con una riforma ma con una ennesima tassa a loro carico.
Ed in questo novero includiamo anche le ingiuste penalizzazioni/tassazioni realizzate con le leggi 122/10, 111/11 e 148/11 che dovranno essere anche loro corrette.
Noi insieme a tutti costoro ci attendiamo che la Sua coalizione espliciti ufficialmente e con chiarezza la propria posizione rispetto al nostro dramma e le soluzioni immediate che intende adottare per farlo cessare!
Non possiamo accettare e non accetteremo atteggiamenti non chiari o temporeggiatori che invece leggeremo come presa di posizione a nostro danno, con le ovvie conseguenze.
Chiediamo perciò che nel programma di governo, ove si affrontino i temi del lavoro e della giustizia sociale, vi sia una voce, distinta e specifica con l’impegno a risolvere in modo definitivo il problema dei non salvaguardati nei primi 100 giorni di attività politica.
Ci aspettiamo che siano ripristinati il patto di sicurezza sociale Stato-cittadino e l’uguaglianza dei cittadini davanti alla Legge, riformulando in modo più giusto ed equo l’impianto della riforma, rivedendo in senso più graduale nel tempo l’entrata in vigore delle nuove norme pensionistiche e garantendo in ogni caso quanto segue:
  1. per tutti i mobilitati, titolari di fondi speciali di settore ed esodati debbono valere le norme in vigore all’atto della sottoscrizione dei relativi accordi sindacali o individuali.
  2. va eliminata ogni limitazione derivante da eventuali periodi lavorativi svolti nonché dalla necessità di aver già effettuato versamenti volontari.
  3. vanno estesi gli stessi principi e regole indicati ai punti precedenti anche ai licenziati/disoccupati prossimi alla pensione.
  4. vanno estese le salvaguardie per le persone che avevano maturato il diritto alla pensione di vecchiaia in base alle deroghe sancite dalla L.503/92.
Alleghiamo un documento della Rete che illustra le specificità delle diverse situazioni reali e le richieste per la loro soluzione, confidando che Lei e la Sua Coalizione vorrete inserirle nel programma e a non lasciare senza voce e irrisolto il dramma di più di un milione di Cittadini!!
In attesa di un chiaro e formale riscontro, Le porgiamo i nostri saluti.
Claudio Ardizio, Alessandro Costa, Claudio Nigro, Francesco Flore, Marta Pirozzi, Segreteria Comitato, Enzo Cozzolini, Alberto Maddeo, Emilio De Martino, Evelinja Rossetto, Antonio Perna, Marcello Luca, Claudio Bernardini, Angelo Moiraghi. (La Rete degli esodati)

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