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venerdì 4 gennaio 2013

Rimoldi (Segretario nazionale Fnp Cisl): "Sulla questione esodati..."

Pensioni. Rimoldi, Segretario nazionale Fnp Cisl: "Sulla questione esodati il mio pensiero in linea con la posizione della Cisl"
La precisazione del Segretario nazionale Fnp Cisl a seguito dell'intervista rilasciata lo scorso 28 dicembre a 'Il Sussidiario.net': "Mai dichiarato quanto lasciato intendere su coloro che hanno ricevuto incentivi"
Roma, 2 gennaio 2013 - In merito all'intervista rilasciata lo scorso 28 dicembre dal Segretario nazionale della Fnp Cisl Attilio Rimoldi a "Il sussidiario.net", lo stesso Rimoldi precisa in una nota: "Ho dichiarato in quell'intervista che tutti gli esodati, attraverso un regolare contratto, devono essere tutelati e andare in pensione con le norme ante Fornero. Ho aggiunto però - sottolinea Attilio Rimoldi -che ci sono state anche scelte individuali con forti incentivazioni che sono da affrontare in modo diversificato. Il giornalista semplificando ha dato l'impressione che tutti coloro che hanno avuto incentivi non dovessero essere considerati esodati. Si tratta di una cosa che non ho mai dichiarato e mi dispiace per l'equivoco. Il mio pensiero in merito alla questione esodati - conclude il sindacalista della Fnp - espresso in altre interviste, e' in linea con la posizione della CISL".
Ufficio Stampa Cisl
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3 commenti:

  1. FINORA NESSUNO DEI 130.000 E' STATO SALVAGUARDATO . CHI DICE CHE CI SONO 130000 ESODATI SALVAGUARDATI MENTE SPUDORATAMENTE ALLE SPALLE DELLE PERSONE PER BENE : QUESTA PURTROPPO E' LA VERITà : ritengo di appartenere ai 55.000 salvaguardati dall’ art 22 della legge SPENDING REVIEW , il cui decreto attuativo è stato firmato il 5 ottobre 2012 . ma di cui ancora non esiste traccia di pubblicazione su Gazzetta Ufficiale . Infatti il MINISTERO ha impiegato più di un mese per "passare" il decreto firmato alla Corte dei conti ( che l' ha ricevuto il 7 novembre ) . Adesso la Corte dei Conti si prenderà almeno 60 gg per la pubblicazione in gazzetta ufficiale : SCANDALOSO e VERGOGNOSO : Governo tecnico di LADRI e SUPERBUROCRATI .Io sono uscito dalla mia azienda il 30/12/2011 in mobilità , in base ad accordi fatti a livello governativo addirittura a fine del 2010 e quindi ben prima del 4 /12/2011 , per cui dovrei appartenere alla quota di 55000 salvaguardati . Ai patronati e all’ INPS , dove mi sono recato più volte , allargano le braccia dicendo che , se non avviene la pubblicazione su gazzetta ufficiale non possono far nulla . Tutto ciò è vergognoso visto che quando io ho firmato la mia uscita esisteva un patto con lo STATO , in base al quale potevo andare in pensione con certe regole , ma lo STATO NON MANTIENE LA PAROLA e L’ IMPEGNO con i cittadini che da 37 anni versano contributi e che da sempre pagano le tasse . Le chiedo se si può fare qualcosa ? Se l’ attesa sarà lunga , o se è il caso di intraprendere azioni legali o ricorso al TAR .Grazie e distinti saluti
    Giuseppe Librino ( 60 anni )

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    1. Caro Giuseppe, ormai da settimane pubblichi sempre la stessa lettera; io ho molto rispetto della tua condizione, il semplice fatto che siamo su questo blog è perchè tutti noi stiamo vivendo chi più chi meno questi lunghi mesi di incertezze che ci angosciano e ci hanno fatto perdere il sonno. Se nessuno risponde a questo tuo quesito (che è anche il nostro),evidentemente è perchè non ne sappiamo più di te e anche noi siamo in attesa della graduatoria di salvaguardia che L'INPS dovrebbe pubblicare dopo il 7 Gennaio 2013. Quando io sono andata all'INPS, ne sapevo più dell'impiegata!!! grazie anche agli ideatori di questo blog dalla quale attingiamo per avere informazioni utili. Non sempre però hanno una risposta alle nostre domande specie se si tratta di indirizzarci a intraprendere azioni legali. Abbi fede!!! vedrai che se la tutela è un nostro diritto prima o poi tutto si aggiusterà. Buon Anno di cuore, Giusi. esodata poste.

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  2. a prescindere le scelte che, ogni azienda, a secondo la situazione del dipendente gli ha offerto, tutti gli esodati, che hanno sottoscritto accordi entro il 2011, devono, per equità, essere traghettati alla pensione, come da accordi sottoscritti ante fornero.
    mario 1952

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