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lunedì 7 gennaio 2013

Un appello ndalla rete degli esodati

Riceviamo e pubblichiamo
Questo è l'appello che abbiamo appena spedito come RETE DEI COMITATI:6 Gennaio 2013
A: Pier Luigi Bersani, Segretario Nazionale del PD
Rosy Bindi, Presidente dell'Assemblea Nazionale del PD
Enrico Letta, Vicesegretario Nazionale del PD
Maurizio Migliavacca , Coordinatore della Segreteria nazionale del PD
Stefano Fassina, Responsabile economia e lavoro, e membro della segreteria nazionale del PD
Dario Franceschini, Presidente Gruppo Pd alla Camera, e membro della Direzione Nazionale del PD
Segreteria del segretario nazionale
Segreteria del Coordinatore nazionale
Segretario PD della circoscrizione Alto Adige sud-Tirol e relativa segreteria

In riferimento al comunicato di ieri 5 Gennaio 2013 della Rete dei Comitati degli Esodati, Mobilitati, Titolari di fondi di settore, Contributori volontari, Licenziati, Quindicenni, Donne ESMOL, e in relazione al sostegno nei rispettivi territori dei candidati che nel corso del 2012 hanno evidenziato la maggiore sensibilità, competenza e conoscenza delle problematiche dei cosiddetti “esodati” e delle nefaste conseguenze della riforma delle pensioni Fornero, ci permettiamo di esprimere un forte sostegno all’on. Maria Luisa Gnecchi che, in questo momento, nonostante si sia classificata prima nelle primarie della provincia di Bolzano, rischia di non essere rieletta e quindi di non poter entrare in parlamento.
Da notizie che ci giungono attraverso nostri contatti sul territorio in cui l’on. Gnecchi e’ impegnata, risulterebbe infatti che ella verrebbe posizionata solamente al terzo posto nelle liste elettorali in definizione da parte della segreteria/direzione del Partito Democratico.
Non vogliamo entrare nel merito del giudizio degli altri parlamentari che faranno parte delle liste elettorali di quella Provincia, ne’ delle problematiche che la segreteria e la direzione del PD si troveranno ad affrontare in relazione alla scelta dei candidati, ma vorremmo far notare alle due massime espressioni di rappresentanza del partito come l’on. Gnecchi, che ha accompagnato tutti noi rimasti privi di salvaguardia in questi 13 mesi di calvario condividendo i percorsi fatti per cercare di risolvere la nostra ormai annosa questione, oltre che essersi cimentata sul territorio di origine facendo politica attiva e confrontandosi lealmente con la popolazione dello stesso attraverso le elezioni primarie (sfida che altri candidati non si sono sentiti di affrontare), rappresenti per il PD una risorsa unica per
- conoscenza profonda e analitica della questione “Esodati” e delle conseguenze sociali e umane che la stessa comporta
- competenza tecnica sulle questioni previdenziali sia pregresse sia attuali con tutte le loro implicazioni
A parere nostro l’on. Gnecchi e’ quindi il solo esponente del PD (e forse dell’intero arco parlamentare) in possesso dei requisiti necessari per trattare al meglio queste problematiche senza lasciarsi condizionare dalle scelte strumentali dell’INPS, e in grado di riprendere la questione “Esodati” per condurla a soluzione nei primi mesi della prossima legislatura, assicurando tempestiva realizzazione agli intenti programmatici annunciati in questi giorni a più riprese anche dall’on. Damiano e condivisi da altri autorevoli parlamentari PD.
Riteniamo dunque che l’on. Gnecchi rappresenti per il PD una risorsa davvero preziosa e irrinunciabile.
Nel rispetto dei risultati da lei ottenuti alle primarie della provincia di Bolzano , alla luce dell’ impegno che già ha testimoniato e in vista dell’aiuto determinante che ancora potrà dare affinché sia risolto in modo equo e giusto il problema degli “Esodati” attraverso una sostanziale rivisitazione della riforma previdenziale Fornero , chiediamo ai vertici del PD che l’on. Gnecchi non venga penalizzata a beneficio di altri candidati e venga collocata nella lista elettorale della sua circoscrizione in una posizione di vertice, tale da garantirle la rielezione in Parlamento.

La Rete dei comitati esodati, mobilitati, fondi di settore, contributori volontari , licenziati
Claudio Ardizio - claudio.ardizio@libero.it3294206516 (COMITATO ESODATI E PRECOCI D’ITALIA)
Alessandro Costa - alessandro.costa@alice.it3356308273 (COMITATO DIRIGENTI ESODATI)
Claudio Nigro - comitato.degli.esodati.bancari@gmail.com3203485348 (COMITATO ESODATI BANCARI)
Francesco Flore - contributore@tiscali.it3389976878(COMITATO AUTORIZZATI CONTRIBUTI VOLONTARI)
Marta Pirozzi - gruppo.esmol@gmail.com3772441197 (DONNE ESODATE MOBILITATE LICENZIATE)
Segreteria Comitato - mobilitati.roma.napoli@gmail.com(COMITATO MOBILITATI ROMA E NAPOLI)
Enzo Cozzolino - mobilita.livorno@gmail.com(COMITATO LAVORATORI MOBILITA’ LIVORNO)
Alberto Maddeo - alberto.maddeo@fastwebnet.it(COMITATO LAVORATORI MOBILITA’ LODI)
Emilio De Martino - d.emilio@fastwebnet.it3661570104 (COORDINAMENTO ESODATI ROMANI)
Evelina Rossetto - bicrebu@libero.it0033-952872402 (COMITATO "I QUINDICENNI ")
Antonio Perna - perna.antonio@fastwebnet.it3356842999 (“COORDINAMENTO MOBILITATI ESODATI” MILANO)
Marcello Luca - stluca@libero.it –3383182418 (COMITATO FONDI DI SOLIDARIETA' DI SETTORE FERROVIERI)
Claudio Bernardini - cbernardini4@gmail.com3355776288 (COMITATO ESODATI PARMA )
Angelo Moiraghi - angelo.moiraghi@fastwebnet.it335483344 (MOBILITATO NON SALVAGUARDATO)

2 commenti:

  1. Ho scritto @ ieri a ON.MARIALUISA GNECCHI facendole gli auguri di pronta guarigione e se noi ESODATI potevamo fare qualcosa in SUO aiuto.Mi ha prontamente risposto così:-So che ci sono tante persone che che si stanno muovendo per me, grazie.-Ora speriamo che tutto vada bene per LEI e per NOI!!!! raffaele c e la sua famiglia

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    1. FINORA NESSUNO DEI 130.000 E' STATO SALVAGUARDATO . CHI DICE CHE CI SONO 130000 ESODATI SALVAGUARDATI MENTE SPUDORATAMENTE ALLE SPALLE DELLE PERSONE PER BENE : QUESTA PURTROPPO E' LA VERITà : ritengo di appartenere ai 55.000 salvaguardati dall’ art 22 della legge SPENDING REVIEW , il cui decreto attuativo è stato firmato il 5 ottobre 2012 . ma di cui ancora non esiste traccia di pubblicazione su Gazzetta Ufficiale . Infatti il MINISTERO ha impiegato più di un mese per "passare" il decreto firmato alla Corte dei conti ( che l' ha ricevuto il 7 novembre ) . Adesso la Corte dei Conti si prenderà “chissà quanto tempo – nessuno lo sa – “ per la pubblicazione in gazzetta ufficiale : SCANDALOSO e VERGOGNOSO : Governo tecnico di LADRI e SUPERBUROCRATI .Io sono uscito dalla mia azienda il 30/12/2011 in mobilità , in base ad accordi fatti a livello governativo addirittura nel 2010 e quindi ben prima del 4 /12/2011 , per cui dovrei appartenere alla quota di 55000 salvaguardati . Ai patronati e all’ INPS , dove mi sono recato più volte , allargano le braccia dicendo che , se non avviene la pubblicazione su gazzetta ufficiale non possono far nulla . Tutto ciò è vergognoso visto che quando io ho firmato la mia uscita esisteva un patto con lo STATO , in base al quale potevo andare in pensione con certe regole , ma lo STATO NON MANTIENE LA PAROLA e L’ IMPEGNO con i cittadini che da 37 anni versano contributi e che da sempre pagano le tasse . Le chiedo se si può fare qualcosa ? Se l’ attesa sarà lunga , o se è il caso di intraprendere azioni legali o ricorso al TAR .Grazie e distinti saluti
      Giuseppe Librino ( 60 anni )

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