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domenica 10 febbraio 2013

Lavoro: risolvere problema esodati

Lavoro: risolvere problema esodati
Sono convinto che le riforme del governo Monti sulle pensioni e sul mercato del lavoro debbano essere corrette; tra le priorità del nuovo governo c’è sicuramente il problema della salvaguardia dei lavoratori rimasti senza reddito a seguito della riforma previdenziale e lo sblocco dell’indicizzazione delle pensioni.
Secondo una ricerca della Cgil la riforma del mercato lavoro del ministro Fornero ha peggiorato la situazione. Cresce il numero dei contratti a termine non rinnovati e diminuisce quello delle stabilizzazioni. Per quanto riguarda l’occupazione vanno semplificate le tipologie flessibili di ingresso al lavoro e le relative procedure burocratiche. Infine, l’emergenza occupazione impone di trovare immediatamente le risorse per finanziare la cassa integrazione in deroga per il 2012 e il 2013, come richiesto dalle regioni e dai sindacati. Senza una scelta che privilegi il sostegno alla crescita e non le politiche di rigore esclusivo, il Paese non potrà uscire dall’attuale situazione di recessione dell’economia. Un piano straordinario per l’occupazione giovanile che si caratterizzi per una diminuzione del costo del lavoro per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, può essere la soluzione necessaria in questa situazione per sostenere, contemporaneamente, la competitività delle imprese e l’aumento dell’occupazione giovanile.
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11 commenti:

  1. mi chiedo: se la legge è uguale per tutti, perchè non deve essere uguale per gli esodati?
    mi spiego: a parità di diritto, nei decreti 65mila - 55mila, chi rientra come previsto, appunto, dal decreto, tutti devono essere pensionati senza il vincolo della graduatoria, "io si tu no".
    mario 1952

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  2. sono pienamente d'accordo con mario 52 , per quanto riguarda le lettere dei 65000 e' arrivata a gente in mobilita' che va in pensione nel 2016 e non a noi che dovremmo percepire il primo rateo a marzo o aprile , noi delle poste che non percepiamo nessuna forma di ammortizzatore sociale chiedo a voi come dobbiamo fare a pagare le bollette di casa , non metto in conto il mangiare perche' si puo ovviare andando a raccogliere verdura in campagna.
    CHI ha firmato l'accordo con poste e' stato accompagnato fino al primo rateo di pensione con la legge ante fornero.

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  3. caro amico,sono pienamente d'accordo con te,considera che dovevo percepire la pensione a febbraio,come te ero nelle poste e ormai dopo 25 mesi che sono fuori,mi sono rimasti "gli occhi per piangere",mi sono spazzolato tutto!!.Considera che noi in famiglia siamo 5,ti lascio immaginare.
    IN BOCCA AL LUPO

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  4. Il tema pensionistico è stato ed ancora è, una vergogna per il nostro Paese.Si poteva fare tutto, anche passare al metodo contributivo, ma il tutto andava fatto con gradualità e tanto buon senso.Invece si è preferito voltare pagina dall'oggi al domani e le colpe sono di tutti, anche di chi ha permesso in sede Parlamentare questo scempio.Ora, dopo alcune elemosine, la politica vuole ancora giocare sul tema, ma perchè non tocca le maxi-pensioni o i fondi che tante regioni si sono mangiate alla faccia di chi aspettava la sospirata pensione? Su questo la politica tace, si riempe la bocca con promesse...E' mancata la volontà di "entrarci dentro" come il buon senso avrebbe voluto. E quindi, personalmente, non credo piu' a nessuno. Le urne diranno chi ha ragione, e non ci stupiamo poi, se la gente risponderà picchè alle sole parole.

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    1. Tu sta pure a guardare.
      Gli altri esodati, quelli che vogliono cambiare qualcosa (a te evidentemente non interessa) si sono dati da fare e continuano a farlo per cercare strade utili affinché nel prossimo governo ci sia chi in parlamento si è attivato per modificare la cosiddatta riforma Fornero, per cambiarla in meglio.
      Quei "qualcuno" sono Damiano, Gnecchi, Codurelli e Baretta del PD.
      Pensaci.

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    2. Mio nonno nato nel 1898 mi raccontava la storia del contadino che voleva eliminare la biada all'asino per risparmiare ,dopo una settimana l'asino mori' cosi'il contadino non avendo piu' l'asino fu' costretto a legarsi lui all'aratro per arare i campi per poter seminare e sopravvivere:Morale ,se non la smettono di spremere i lavoratori (gli ASINI)questi tecnici e politici rischiano di provare loro a tirare l'aratro,cosa molto dolorosa per chi ha vissuto nell'agiatezza.

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  5. Condivido la storia del contadino, la condivido totalmente. In quanto al commento precedente, che rispetto, ma non condivido, dico solo una cosa: alle favole non credo piu' da tempo. E, mi sbagliero', ma, finita la bagarre pre-elettorale, sono convinto che il tema esodati tornerà in soffitta, con al massimo qualche misera elemosina.A questa classe politica non credo piu'. Quando ha voluto ha tirato fuori il coniglio dal cappello, noi, purtroppo siamo destinati a rimanere nel cilindro. Fino a quando la politica non farà un bagno di umiltà e non toccherà le maxi-pensioni, non succederà nulla.

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    1. L'alternativa c'è, basta creederci ed agire secondo questo credo insieme a chi già lo fa.
      Credersi un coniglio che sta nel cilindro in attesa di una classe politica ci tiri fuori, è solo piangesi addosso, il peggior viatico per il nostro futuro. Ora abbiamo la possibilità di decidere chi governerà e dovrà legiferare in futuro per risolvere la questione esodati, di TUTTI gli esodati. Non farlo è come pretendere di entrare in una stanza, ma non fare il minimo sforzo di aprire una porta. Certo è che dobbiamo scegliere la porta giusta, perché le altre, finora sono sempres state chiuse... tranne quella del PD con Damiano, Gnecchi, Codurelli, Baretta, Ghedini, Lenzi...

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  6. Capisco quello che vuoi dire, ma di maxi-pensioni, quelle che costano allo Stato 13 miliardi annuali (DICO 13 MILIARDI) non ne parli.....è questo il rebus e lo sblocco per la ns risoluzione. E di questo tema la politica se ne lava le mani...E di un minimo contributo da parte di chi fino al dicembre 2011 ha goduto di tutti i privilegi che ne dici? I fondi necessari sono qui da prendere! E guarda che da un anno a questa parte ho letto TUTTI gli emendamenti e sub- emendamenti presentati....quelli fattibili e quelli meno...La materia la conosco a memoria.....FATTI, SERVONO FATTI E SUBITO!

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    1. Capisco e condivido il tuo ragionamento. Voglio solo farti notare che questo governo aveva un sostegno parlamentare anomalo e la maggioranza era quella che ha permesso a Berlusconi di avere la maggioranza più ampia della storia. Serve un governo con una maggioranza compiuta ed inequivocabile, se no altri pasticci potrebbero uscire. Se un governo di cenro sinistra (non quello di Berlusconi o uno come quello Monti) fallisse, allora sarei pienamente d'accordo con te. Io però credo che non fallirà. Ne abbiamo avuto la prova in questo anno e, se veramente hai letto gli emendamenti e gli atti riferiti agli esodati, non puoi aver visto chi ha fatto o non ha fatto e cosa. E lee modalità: es. la 5103 di Damiano che ha saputo avere l'assenso di tutti: PD, PDL, IDV, Lega, Sindacati e comitati esodati. La ungimiranza è politica di governo, le altre sono sparate opportinistiche per consumre il momento.

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  7. Mi permetto un ultimo commento. Leggo come tutti in questi giorni la "lieta novella" del Festival di SANREMO. Bene, premetto che è giusto che una tale manifestazione abbia ancora e sempre risalto, ma sono scandalizzato dai cachet che si sentono citare....dai presentatori agli ospiti.E visto che il festival dovrebbe essere la consacrazione di un buon lavoro fatto in campo artistico dovrebbe essere a TITOLO GRATUITO, anche perchè l'artista che partecipa vede lievitare da quel momento il suo cachet per ogni serata nei vari tour a seguire. E i soldi elargiti e risparmiati andrebbero stornati verso gli esodati e la previdenza in genere. A questo, la classe politica non ci pensa? Parliamo solo di buon senso e non di colore di maglia dei preseentatori o dei partecipanti.....Siamo seri! E non diamo schiaffi a chi non arriva a fine mese! Il canone che paghiamo viene speso davvero bene!

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