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mercoledì 6 marzo 2013

L'On. Codurelli, parlamentare della Repubblica in carica... e che carica!

 Roma, 5 marzo 2013

           Al Ministro del Lavoro Prof.ssa Elsa Fornero
E p.c. Al Sottosegretario Prof.ssa Cecilia Guerra
 
Al Presidente Generale dell’Inps
Dott. Antonio Mastrapasqua
Al Direttore Generale dell’INPS
Dott. Mauro Nori
Al Presidente del CIV
Dott. Guido Abbadessa 
 
OGGETTO: OMESSA APPLICAZIONE DELLA LEGGE 30 LUGLIO 2010, N. 122, SOPPRESSIONE
EX IPOST
 
 
L'articolo 7 comma 2 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha disposto la soppressione a decorrere dal 31 maggio 2010 dell'istituto postelegrafonici (IPOST). Il successivo terzo comma ne ha trasferite le funzioni all'INPS prevedendone altresì la successione in tutti i rapporti attivi e passivi. Detto disposto normativo continua ancora oggi a non trovare applicazione. Lo dimostrano le numerose segnalazioni di cittadini che la sottoscritta continua a ricevere, nonostante la presentazione in Parlamento di diversi atti di sindacato ispettivo, molti dei quali hanno avuto risposte, seppure poco rassicuranti, dal suo dicastero.
 
Rammento che con gli atti di sindacato ispettivo n. 5-06430, 5-06929, 5-07025 e 5-07444 la sottoscritta poneva all'attenzione del Governo la situazione di perdurante disagio da parte di numerosissimi ex dipendenti postali che non riescono a ottenere il servizio dovuto e nemmeno risposte alle loro giuste e dovute richieste di chiarimento. Domande effettuate anche in occasione delle Audizioni in Commissione dal Presidente e al Direttore. Le loro risposte sono state che tutto era in via di soluzione, dall’INPS nulla e dall’ex IPOST (?) ancora oggi non più in grado di rispondere alle legittime richieste dei lavoratori interessati sui tempi certi, sull’autorizzazione al versamento volontario dei contributi, a persone che oggi avrebbero già dovuto essere in pensione, con l’avvento poi della “riforma” Fornero ha prodotto ciò che tutti sanno: gli ESODATI e lì c’è stato il collasso.
 
Il sottosegretario Guerra in data 26 aprile 2012 rispondendo all'atto di sindacato ispettivo n. 5- 06430 affermava che «in qualità di autorità vigilante il Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno agito e agirà nei confronti dell'Inps per migliorarne le performance». Ma la normalizzazione annunciata non si è ancora vista.
 
Il viceministro Martone in data 12 luglio 2012 rispondendo all'atto di sindacato ispettivo n. 5-07025 dichiarava che «per quanto riguarda il lamentato mancato invio ai lavoratori appartenenti al predetto fondo ex-Ipost dei provvedimenti di autorizzazione alla prosecuzione volontaria e della modulistica necessaria per assolvere ai relativi adempimenti, faccio presente che i competenti uffici del Ministero hanno esplicitamente richiesto all'INPS puntuali elementi a tal proposito ma non hanno ancora ricevuto alcun riscontro». Il viceministro Martone in data 25 settembre 2012 rispondendo all’interrogazione n. 5-07444 rispondeva che “l’INPS con la circolare n. 184 ha fornito anche le istruzioni operative finalizzate al rilascio dell'autorizzazione e alle modalità per effettuare il versamento dei contributi volontari. In particolare, sono state indicate le modalità procedurali per la definizione sia delle domande di autorizzazione alla prosecuzione volontaria nel Fondo IPOST, sia delle domande già definite dall'ex IPOST con conseguente aggiornamento dei conti assicurativi. Il viceministro faceva altresì presente che presso la filiale INPS di coordinamento di Roma EUR, è stata costituita una specifica task-force, che le richieste dei soggetti interessati alla salvaguardia prevista dal comma 14 dell'articolo 24 del decreto-legge cosiddetto Salva Italia sono state trattate con priorità rispetto alle altre tipologie di istanze e che i lavoratori in tempi brevissimi sarebbero stati messi in condizione di effettuare il versamento minimo richiesto per accedere alla salvaguardia, senza dover subire alcun pregiudizio dal ritardo dovuto ad aspetti procedurali e operativi legati all'incorporazione dell'Ente soppresso, come le pratiche per la pensione.
 
Ad oggi ci troviamo di fronte ad uno Stato inadempiente che non applica le leggi emanate dal Governo e approvate dal Parlamento. Dopo aver abolito un ente finalizzato ad ottenere risparmi, chi ci va di mezzo sono ancora una volta sono i cittadini. E’ inaccettabile che a distanza di quasi tre anni, ripeto, tre anni, dalla soppressione dell'IPOST, i cittadini ancora oggi non possano far affidamento sull’INPS e si vedano trattati come invisibili come era successo anche alla signora Sorce, che per la mancata comunicazione tra i due enti ha avuto sospesa la pensione di invalidità. Caso risolto alla fine positivamente anche a seguito di un intervento della sottoscritta.
 
Come parlamentare della Repubblica, è mio dovere denunciare con forza l’inadempienza da parte dell’ente per omissione di servizio. Credo che a questo punto seguiranno contenziosi legali stante l’ulteriore aggravamento della situazione per i lavoratori dell’ex Ipost, visto che solo chi si può recare personalmente, abitando a Roma, riceve qualche risposta, per tutti gli altri nulla. Alla faccia dell’informatizzazione tanto declamata dal Presidente!
 
Dall’ultima lettera ricevuta nei giorni scorsi, riportata sotto in corsivo, mi sono ulteriormente indignata per aver visto vanificate ore, giorni in Parlamento su questo tema e avendo avuto tutte le assicurazioni, che ripercorre nuovamente l’odissea di questi pensionandi.
Per l’ennesima volta un gruppo di esodati si è recato presso la sede Inps di Viale Beethoven per chiedere notizie sull'invio delle comunicazioni individuali delle persone coinvolte nella prima trance dei cosiddetti “65000” Il Ministro Fornero proprio di recente ha dichiarato che, al massimo, entro febbraio sarebbero arrivate le famose lettere a tutti i 65.000 lavoratori salvaguardati. Ma la realtà che si prospetta è ben diversa. Sembrerebbe, infatti, che sia ancora in corso l'inserimento e la verifica delle istanze ricevute dalle varie DTL, successivamente inviate alla sede generale dell'Inps di via Ciro il Grande per la definizione della graduatoria e la predisposizione di invio di comunicazioni ai "fortunati". E' inspiegabile come mai alcuni esodati leggono sul fascicolo personale Inps, la dicitura "da verificare" sebbene abbiano i requisiti di potenziale beneficiario. Appare evidente che anche in questa fase di lavorazione il metodo operativo non può definirsi trasparente.
 
Il gruppo di esodati in questione si è recato inoltre presso la sede generale dell'Inps, senza però essere ricevuti da nessuno. Addirittura è stato detto loro che in quella sede nessuno si occupa della questione esodati e che loro non ne sanno nulla. Hanno chiesto di interloquire con le dr.ssa Comandino e Nerone, ma entrambe erano irreperibili. Alla fine è stato loro consigliato di rivolgersi telefonicamente al Dr. Vittorio Ferramosca, responsabile dell'operatività della sede inps di Viale Beethoven.”
 
E' davvero scandaloso e inaccettabile che dal 2010 dell’unificazione dell’istituto e a ben 14 mesi dopo la L. 214/2011 e ben 8 mesi dopo l’emissione del Decreto 1 giugno 2012, l'Inps, si stia ancora predisponendo per la gestione delle relative comunicazioni, di cui non si definisce vergognosamente alcun termine temporale!!
 
Questa incertezza non fa che aumentare l'angoscia dei potenziali salvaguardati soprattutto di coloro che avrebbero dovuto ricevere la pensione già dal 1.2.2013. La preoccupazione è infatti rivolta al rispetto dei parametri e la trasparenza, per tutte le categorie, sulla base dei quali viene determinata la salvaguardia, in quanto ad oggi si è a conoscenza che l'unico parametro sia la data di uscita dalle Aziende, pertanto non è chiaro, oltre tale requisito, quali possano essere gli eventuali ulteriori parametri che potranno determinare la graduatoria. Tale timore, evidentemente, scaturisce dal numero delle domande presentate presso le DTL, quantificate in circa 21000, a fronte di un numero di 6890 previste dalla salvaguardia.
 
Esorto tutti, in virtù delle cariche ricoperte, a voler fornire in tempi certi una risposta a questi cittadini così come previsto dalle leggi vigenti, evitando l’aprirsi di contenziosi legali per i quali ritengo che si stiano offrendo tutti gli elementi.
 
Appare evidente la gravità visto che l'INPS, nonostante sia succeduta all'ex IPOST, dal luglio2010, in tutti i suoi rapporti attivi e passivi, non sta fornendo ciò che è dovuto con un’evidente drammatica distanza organizzativa rispetto a ciò che ci siamo sentiti dire ogni volta nelle sedi del parlamento per poi puntualmente continuare nella disattesa totale della legge.
 
E’ legittimo che lo Stato esiga dai cittadini il rispetto della legge, però non è più tollerabile che quello stesso Stato nella veste di un Ministero che gestisce le nostre risorse e che dovrebbe vigilare per un corretto funzionamento del sistema non faccia il proprio dovere.
 
Ci si aspetta, soprattutto i cittadini, una risposta puntuale e dal Ministero competente che svolga con responsabilità il proprio ruolo. Questa lettera sarà divulgata affinché diventi chiara e pubblica la grave responsabilità, responsabilità di trattare le persone come sudditi e non come persone nel nostro paese nel 2013, persone senza reddito mentre chi non sta assumendo le proprie responsabilità ha stipendi che sono al di sopra di ogni etica accettabile. L’antipolitica dilagante deriva anche da questo.
 
Cordiali saluti                                               
 





20 commenti:

  1. che dire..la Codurelli è davvero una persona che è stata ed è presente al sostegno di noi esodati, un grazie di cuore, di parlamenteri come Lei sono una garanzia per la nostra democrazia, grazie. Dall'iniziativa che abbiamo fatto davanti la sede dell'inps e dalle risposte avute è da valutare, sempre che c'è ne fosse bisogno, di intrapprendere un azione legale sia nei confronti del Mro del Lavoro che contro l'Inps per un continuo STILLICIDIO nei confronti degli esodati la dimostrazione sta nel fatto con cui ci hanno risposto " che in quella sede nessuno si occupa della questione esodati e che loro non ne sanno nulla"

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  2. Ma un Ministro, in Italia, dovrebbe sentirsi responsabile ? o no?

    egoser52

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  3. Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,Grande,ALTRO che grillo o renzi che vuol far fare corsi ai 50enni.ON.CODURELLI e' di un altro pianeta le INGIUSTIZIE le rimarca per il bene di chi ha RICEVUTO UNA GRANDE ''INGIUSTIZIA''!!!!!!!!!!raffaele c e la sua famiglia E lo fa' notare a tutti!!!!!!!!!

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  4. Ancora un immenso grazie, On Codurelli
    Samo

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  5. Finalmente si vede un minimo di impegno operativo per "pretendere" da chi "deve" risposte certe e tempestive. Voglio sperare che presto ci siano delle risposte che vanno nelle direzione della soluzione rapida e definitiva del nostro problema.
    Filippo esodato poste 52

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  6. Onorevole dirLe grazie è poco, Le auguro ogni bene, buon Lavoro.

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  7. Le faccio i miei complimenti per la sensibilità con cui ha trattato l'argomento.E' vero che quando ci troviamo davanti agli impiegati INPS delle sedi locali, veniamo guardati come pezzenti pazzi .L'ultima volta mi è è stato detto che INPS è un soggetto politico e come tale sta aspettando ordini dal Ministro ( quale??)
    E' vero che i nr ex IPOST sono sempre occupati.Ho provato a mandare una mail al dott. Ferramosca, ma mi è stata respinta.
    Il Min. Fornero aveva assicuato che tutti coloro che avessero maturato la pensione negli anni 2013/14 erano coperti.Bene, io avrei già dovuto averla e ad oggi non so nulla.
    Mi associo a qualsiasi contenzioso e denuncia perchè è inammissibile il protrarsi di una situazione così vergognosa in in paese che si considera civile.
    D.Z.

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  8. Parole, tante belle parole. So solo che mentre x gli altri (mobilità, banche, telecom...) qualcosa si muove, x noi delle poste tutto tace. Siamo fermi al msg INPS del 08/02/2013 in cui si diceva che la procedura x gli EX IPOST era in fase di rilascio...E' Passato un mese esatto e non si muove una foglia.
    La decorrenza della mia pensione è 01/04/2013

    Pietro classe 52 da Trapani

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  9. On. La ringrazio ancora una volta per il suo impegno per risolvere il problema degli esodati e in particolare per gli esodati postali che per le dinamiche da Lei denunciati sono esodati di serie B. È assurdo che lo scrivente a 3 mesi dalla pensione non riesce ancora a sapere se rientra tra i 65000 e se lo è quando riuscirà a prendere il suo Benedetto assegno. Fra quattro mesi non avrò più risparmi per sfamare la mia famiglia e a questo punto , a 61 anni, la mia vita sarà giunta ad un bivio che mi spaventa . Onorevole , Lei ha coraggio e grinta, continui la sua lotta e ancora grazie.

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  10. Ehi MASTRAPASQUA come giustifichi adesso i milioni di euro che guadagni?
    Te lo dico io sono rubati.
    In altri paesi civili sia dell'occidente che dell'oriente, saresti licenziato ed incarcerato.
    E non sto qui a farti l'elenco delle tue omissioni e collusioni.
    ...e poi dicono attenti a Grillo.......ma attenti a te e a tutto l'apparato (che ha la pancia piena) che consente queste malandrinate ed altro ancora.....
    Giuseppe52esodatoposte(in attesa di giudizio)
    e non mi censurate siate almeno voi democratici

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  11. Ancora una volta un Brava e un grazie all'On. Codurelli che e' sempre in prima linea per aiutarci a cercare di risolvere il nostro grave problema : quello di essere esodati, nonostante siano passati 15 mesi dall'inizio di questa che non e' altro che una comparsata Italiana. Paola

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  12. Grazie, On. Codurelli. Penso però che la sua protesta sia stata rivolta alle persone sbagliate, ai quei soggetti che in un sistema politico serio sarebbero stati restituiti a vita privata (magari, da esodati senza stipendio e senza pensione!). Gianni 53.

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  13. Grazie Lucia! La tua assenza dal nuovo parlamento sarà un problema in più per gli esodati.

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  14. alla fine......oltre a noi poveri esodati....ci sara' qualcuno che la leggera'???????????

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  15. mille volte GRAZIE on.CODURELLI x tutto impegno profuso non ci fai sentire soli, delusi e abbandonati da tutti.un abbraccio a tutti esodati PT e non

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  16. Finalmente una parlamentare onesta ci tenga informati della eventuale risposta ... grazie da tutti noi esodati
    La pensione per me doveva essere il 1 marzo 2013 ma il call center
    ha detto che le lettere sono sempre nel limbo.

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  17. GRAZIE SIG.RA CODURELLI PER IL SUO SINCERO INTERESSAMENTO.CONTINUI AD AIUTARCI.CON GRATITUDINE.ESODATA53

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  18. vogliamo risposte precise dall'inps. Stare nella graticola alla lunga ci si brucia.

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  19. Bravissima signora Cordurelli, anche se abbiamo tanti motivi per credere che il trio Fornero/Mastrapasqua/Nori "reagisca" in maniera positiva ... Auguri per la sua nuova legislatura (si è ripresentata, spero)!

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  20. FORNERO E MASTROPASQUA ANDATE A CASA RACCOMANDATI DI FERRO NON SIETE IN GRADO DI SVOLGERE IL VOSTRO LAVORO.LA PENSIONE LA DOVEVO PRENDERE IL 1 DI MARZO E ORA CHI ME LO PAGA IL MUTUO CON 900 EURO DI MOBILITA'.

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