Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

lunedì 29 aprile 2013

Testo del terzo decreto sui 10130

Esodati, il testo del terzo decreto che ne salvaguarda altri 10130

Scritto da
In data 22 Aprile è stato firmato il terzo decreto a salvaguardia della terza platea di 10.130 esodati. Ora si attende che il documento sia visionato dagli organi di controllo e successivamente venga pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Questo provvedimento va a sanare (parzialmente) alcune categorie che erano state tralasciate dai precedenti due decreti attuativi ma vediamo, in sintesi, chi sono questi soggetti e i numeri che delimitano il provvedimento. Il testo del Decreto è scaricabile a fondo articolo.
Come già è avvenuto per i precedenti decreti, importi e contingenti numerici sono suddivisi per annualità e, all'interno delle quantità stabilite anno per anno, i contingenti sono a loro volta ripartiti per tipologie. Al fine della definizione delle graduatorie risulta derimente la data di cessazione del rapporto dal lavoro dipendente mentre che, per i contributori volontari, resta quella di cessazione dall'ultimo rapporto di lavoro prima dell'autorizzazione ai versamenti volontari.
Aver intrapreso rapporti di lavoro dipendenti a tempo indeterminato è causa di esclusione dalla salvaguardia. E' ammesso il lavoro temporaneo purchè comporti o abbia comportato un reddito annuo lordo non superiore a 7500 euro. Ancora una volta resta escluso dalla salvaguardia chi, a causa della ridefinizione dei requisiti così come stabilito dalle leggi 122/10 e 214/11 in materia di "speranze di vita", termini la mobilità o la cassa in deroga prima di raggiungere i requisiti utili al pensionamento.
Quanto sopra tenendo conto che, con messaggio n° 6645 del 22 Aprile 2012, INPS ha ritenuto di dover puntualizzare che - Le condizioni per accedere al pensionamento con le regole previgenti la legge n. 214 del 2011 devono permanere fino al momento di decorrenza della pensione, compreso il periodo necessario per l’apertura della c.d. finestra mobile. -
(Leggi)

1 commento:

  1. TUTTI GLI ESODATI SALVAGUARDATI HANNO IL DOVERE MORALE DI ESSERE SOLIDALI CON GLI ESODATI NON ANCORA SALVAGUARDATI PERCHE' LA LEGGE CON CUI HANNO FATTO GLI ACCORDI PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO ERA UGUALE PER TUTTI E PERTANTO TUTTI GLI ESODATI DEBBONO ESSERE SALVAGUARDATI ED ANDARE IN PENSIONE CON LA LEGGE PREESISTENTE LA RIFORMA FORNERO.

    RispondiElimina