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mercoledì 15 maggio 2013

Commissione lavoro incontra Giovannini

Baruffi (PD): “Piano per occupazione giovanile e salvaguardia esodati”
Sì è svolta oggi in commissione Lavoro alla Camera dei deputati la prima audizione del ministro Giovannini. È stata l’occasione da un lato per il governo per declinare gli obiettivi già indicati dal premier Letta in materia di lavoro e previdenza, dall’altro per i gruppi per interrogare il governo ed indicare le proprie priorità. Di seguito la dichiarazione del parlamentare modenese Davide Baruffi componente della commissione Lavoro.
“É stata un’occasione importante non solo per conoscere meglio la natura dei provvedimenti che l’esecutivo assumerà già a partire da venerdì – in primis il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga – ma per concordare obiettivi condivisi di breve e medio termine per aggredire la crisi sociale. Possiamo senz’altro rimarcare due priorità che abbiamo consegnato al governo fin dal voto di fiducia e su cui oggi abbiamo insistito come Pd: piano per l’occupazione giovanile e salvaguardia degli esodati. Nel primo caso si tratta di mettere a punto un pacchetto di misure (sgravi fiscali e contributivi, formazione e investimenti, semplificazione e rafforzamento dell’apprendistato) da presentare in Europa entro un mese per rilanciare l’urgenza della crescita. Nel secondo caso sì tratta di andare a colmare tutti i buchi che la recente riforma delle pensioni ha generato per i cosiddetti esodati, ma anche per coloro che nel frattempo hanno perso il lavoro dopo aver visto allontanarsi di molti anni la meta della pensione. Occorrerà lavorare su ammortizzatori sociali adeguati ma, come appare sempre più evidente, sarà anche necessario graduare il cosiddetto scalone prodotto dalla riforma, prevedendo maggiore flessibilità in uscita.
Si tratta, insieme ai tanti altri nodi affrontati (tra questi sicurezza sul lavoro, servizi per l’impiego, precari della pubblica amministrazione, ecc.) di orientamenti condivisi su cui chiediamo però di passare immediatamente ai fatti. Le cifre che il governo intende impegnare al pari dei provvedimenti concreti che intende adottare restano infatti ancora piuttosto vaghi. Ripeto, parliamo di obiettivi condivisi su orientamenti generali per i quali il dibattito in commissione ha registrato anche una positiva convergenza tra le forze politiche, comprese quelle di opposizione. Ora occorrono i fatti per rispondere ai bisogni. A partire da quelli che, già nel pomeriggio di domani, ci saranno posti dai comitati degli esodati che incontreremo per una prima audizione in commissione”.
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