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venerdì 10 maggio 2013

Avanti, c'è posto

Esodati: avanti, c'è postoEsodati: avanti, c'è posto
Di Daniele Cirioli
Chiude in avanzo la questione esodati. Almeno con riferimento al primo contingente di 65mila posti, sul quale la salvaguardia è stata concessa a 62mila lavoratori con un residuo, dunque, di 3mila posti. Lo dice l'Inps nei dati diffusi ieri sul primo decreto esodati (dm 1° giugno 2012). I dati erano stati annunciati sempre ieri dal ministro del lavoro, Enrico Giovannini, al question time alla camera.
Esodati. Sei le interrogazioni, un'occasione per fare il punto dell'attività di governo. A proposito di esodati, il ministro ha posto l'accento sul «rischio di fraintendimenti», in mancanza di distinzione tra le varie situazioni soggettive dei lavoratori verificatesi a seguito della riforma Fornero ma anche del perpetuarsi della crisi. Perciò, ha spiegato, la prima operazione affidato al suo staff di tecnici è stata quella di individuare le platee interessate e una definizione certa del fenomeno, a cominciare dai dati di effettiva fruizione della salvaguardia.
E i primi dati diffusi dall'Inps, aggiornati al 7 maggio e relativi al monitoraggio sul primo decreto esodati, sembrano denotare un'effettiva sovrastima del fenomeno. In tutto sono 62mila le comunicazioni elaborate dall'Inps di accesso alla salvaguardia, a fronte dei 65mila posti disponibili (meno 4,6%). Le pensioni liquidate sono state 7.254. Nel dettaglio: della platea di 25.590 posti le certificazioni rilasciate ai lavoratori in mobilità ordinaria sono state 26.181 (591 in più e prelevati dalle categorie in esubero); della platea di 3.460 posti le certificazioni rilasciate ai lavoratori in mobilità lunga sono state 2.565 (esubero di 895 posti); della platea di 17.710 posti le certificazioni rilasciate ai titolari di prestazione straordinaria (fondi settore) sono state 17.143 (esubero di 567 posti); della platea di 10.250 posti le certificazioni rilasciate ai lavoratori in prosecuzione volontaria dei contributi sono state 7.960 (esubero di 2.290 posti); della platea di 950 posti le certificazioni rilasciate ai lavoratori pubblici in esonero dal servizio sono state 1.226 (276 in più e prelevati dalle categorie in esubero); della platea di 150 posti le certificazioni rilasciate ai lavoratori in congedo per assistere figli disabili gravi sono state 87 (esubero di 63 posti); della platea di 6.890 posti le certificazioni rilasciate ai lavoratori cessati in base ad accordi individuali o collettivi di incentivo all'esodo sono state 3.888 (esubero di 3.002 posti).
Ammortizzatori in deroga. Il ministro, inoltre, è stato interrogato su quali iniziative il governo intende intraprendere e con quali tempi per rifinanziare gli ammortizzatori in deroga. Giovannini ha indicato, tra le possibili ipotesi, quella dell'ultima legge di Stabilità, ossia l'utilizzo del 50% del contributo dello 0,30% destinato ai fondi interprofessionali per la formazione continua per i mesi da giugno a dicembre 2013. Senza tuttavia nascondere le difficoltà, in quanto è necessario l'ok dei sindacati che hanno già manifestato contrarietà.
Occupazione. Infine, all'interrogazione sulle misure per il rilancio dell'occupazione, il ministro ha indicato quali priorità il rilancio dell'apprendistato, l'incentivazione (mediante defiscalizzazione) delle nuove assunzioni a tempo indeterminato, le modifiche alla riforma Fornero per una maggiore flessibilità. E ha concluso di essersi già attivato per riproporre al parlamento richiesta di delega alla riforma dei servizi all'impiego, essendo infruttuosamente scaduta quella della riforma Fornero.
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