Una lettera al Ministro del tesoro Saccomanni

Pensioni: Saccomanni, su esodati intervento in un secondo momento

ultimo aggiornamento: 09 maggio

Roma, 9 mag. (Adnkronos) - Sugli esodati "non c'e' un problema immediato ma piuttosto nel 2014, e c'e' un problema di ricognizione esatta dei fabbisogni": "interverremo in un secondo momento". Lo dice il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, intervenendo a 8 e ½.Roma, 9 mag. (Adnkronos) - Sugli esodati "non c'e' un problema immediato ma piuttosto nel 2014, e c'e' un problema di ricognizione esatta dei fabbisogni": "interverremo in un secondo momento". Lo dice il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, intervenendo a 8 e ½.
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Il ministro del tesoro Saccomanni rimanda il nostro problema.
Buongiorno Sig. Ministro Saccomanni.
Le scrivo dopo l'ennesima notte passata in bianco e questa volta a causa delle sue dichiarazioni fatte ieri sera a otto e mezzo,dove lei si è permesso di dire che gli ESODATI non sono un tema da affrontare subito ma che se ne parlerà nel 2014.
Ebbene Sig. Ministro adesso le chiedo io alcune cose, ed essendo lei un Ministro della Repubblica Italiana pagato con le mie tasse e con quelle di tutti gli altri contribuenti ESIGO una risposta.
Lei ha mai subito una truffa?
Lei è mai stato insultato ed umiliato da un ministro del lavoro?
Lei è riuscito a non dormire per più di qualche settimana a causa di una ingiustizia?
Lei si è mai trovato nella situazione di avere bisogno di fare delle cure e di rinunciarci? Oppure rinunciare a delle spese urgenti? Tutto questo perchè manca una risposta da parte delle istituzione in merito al futuro pensionistico e quindi bisogna speculare anche sul centesimo.
A lei è mai capitato di guardarsi allo specchio e dirsi "Questa mattina mi sento una nullità, mi sento un rifiuto della società" e tutto questo grazie alle istituzioni, a me qualche volta è successo, a lei sicuramente no.
Le è mai capitato che in seguito ad una ingiustizia da parte dello stato,un ministro dell'economia si permetta di dire "Questo problema lo affrontiamo fra un anno" a me è capitato ieri sera: quel ministro è proprio Lei.
Lei spera che nel frattempo qualcuno muoia di crepacuore o qualcun'altro si ammazzi?
A queste domande aspetto una risposta,una risposta che Lei deve a delle persone derubate,truffate, umiliate,insultate dalle istituzioni.
Visto che Lei vuole intervenire nel 2014, mi permetto di suggerire(anche se non sono un tecnico) a Lei e a tutti gli organi competenti come uscire fuori da questa situazione.
Il problema esodati è un problema che andrà avanti fino al 2018 più o meno,pertanto bisogna fare l'ultimo e definitivo decreto dove non ci saranno paletti e condizioni varie come quelle inventate dalla Fornero.
Pertanto il decreto dovrà essere impostato in questo modo: Tutti coloro che hanno firmato accordi sia individuali o collettivi, di mobilità di licenziamento o di esodo con le loro aziende ed accordi firmati in base agli art. 410/411/412 entro la data del 31/12/2011 a prescindere dalla data di uscita hanno il diritto di andare in pensione con le vecchie regole e con le vecchie leggi.Questo dovrà riguardare anche i contributori volontari. Per quanto riguarda le risorse sarà cura del governo reperirle anno per anno nella legge di stabilità.In questo modo possiamo avere nuovamente fiducia nelle istituzioni, dopo 16 mesi anche noi possiamo nuovamente riuscire a dormire e finalmente nelle nostre famiglie ci potrà essere nuovamente quella tranquillità quotidiana che ci avete estorto . Poi visto che la manovra economica sulle pensioni o controriforma(io preferisco la prima), è stata definita da tutti una macelleria sociale e proprio ieri la corte dei conti ha bocciato tutte le riforme del governo Monti, credo che sarebbe meglio abrogarla o modificarla ,affinchè tutti i lavoratori o futuri pensionati siano trattati nel rispetto della dignità, dell'uguaglianza, della giustizia e dei diritti, che da 16 mesi in Italia non esistono più.
 
Cordiali saluti.

C. G.