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sabato 22 giugno 2013

M5S camera: INPS non invia comunicazioni a salvaguardati

Giovedì 20 Giugno 2013
ESODATI: M5S CAMERA, INPS
NON INVIA COMUNICAZIONI A SALVAGUARDATI
(AGENPARL) - Roma, 20 giu  -  “Per molti dei cosiddetti esodati oltre al danno si profila anche la beffa”. Lo dicono i deputati del MoVimento 5 Stelle in Commissione Lavoro, che aggiungono: “Da questa categoria di lavoratori, sospesi in un limbo disperato tra occupazione e pensione, arriva una denuncia pesante contro l’Inps, le cui inefficienze non consentirebbero nemmeno ai tutelati dalla legge di beneficiare dei ‘salvataggi’ che il maldestro governo Monti ha tentato di operare”.
In un’interrogazione a risposta immediata, presentata oggi in Commissione e rivolta al ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, i deputati M5S spiegano: “Secondo le segnalazioni fatte dai comitati di esodati, affiorerebbe infatti come grave la situazione dei salvaguardati, in particolare i cosiddetti contributori volontari, che non hanno ad oggi ricevuto, rispetto alla propria personale posizione, nessuna comunicazione formale da parte di Inps. L’Istituto di previdenza avrebbe invece già inviato loro i bollettini per il versamento della contribuzione volontaria senza, dunque, alcuna previa informazione necessaria”.
“Se questi disguidi fossero confermati – chiosano i deputati M5S – la persona interessata si troverebbe davanti alla necessità di dover pagare i bollettini entro il termine perentorio del 30 giugno 2013, pena l’esclusione dei diritti derivanti, ma senza aver ricevuto in prima battuta la comunicazione formale da parte di Inps relativa all’accesso ai benefici di legge”.
“La risposta del sottosegretario Dell’Aringa non ci soddisfa, non dice nulla sulle comunicazioni preventive ai cittadini interessati. Inoltre, sembra quasi prendersi gioco delle persone, sostenendo che i contributi volontari ‘sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi’. Ma quali redditi, visto che parliamo di gente che non ha entrate economiche dal 2011?”, si chiedono i deputati M5S.
Gli eletti del MoVimento quindi chiudono: “Questa è solo la ciliegina sulla torta-pastrocchio della riforma previdenziale Fornero. Le contraddizioni, infatti, sono tantissime e le vittime di questa legge vivono in uno stato snervante di incertezza e prostrazione. Chiediamo a Giovannini di porre rimedio a una situazione ormai insostenibile”. 
 

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