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sabato 29 giugno 2013

Pensioni: Cisl, flessibilità nell'accesso utile anche per esodati

Pensioni: Cisl, flessibilita' nell'accesso utile anche per esodati
28 Giugno 2013 - 13:25
(ASCA) - Roma, 28 giu - ''Dopo l'avvio della nuova legislatura il sindacato ha chiesto unitariamente al nuovo Governo di individuare una soluzione strutturale e definitiva ai problemi ancora aperti sul versante previdenziale che riguardano i cosiddetti lavoratori 'esodati', cioe' tutti coloro che, rimasti inoccupati o coinvolti in situazioni di crisi aziendale, a seguito dell'innalzamento dell'eta' pensionabile rischiano di non poter piu' accedere al pensionamento''. Lo ha dichiarato il Segretario Confederale Maurizio Petriccioli, commentando l'annuncio del ministro del Lavoro della presentazione, nei prossimi mesi, da parte del Governo, di una proposta di modifica della riforma previdenziale. ''Il ripristino della flessibilita' nell'accesso alla pensione puo' contribuire a migliorare, nell'attuale situazione occupazionale, il turn over fra giovani e lavoratori anziani, contribuendo - sottolinea Petriccioli - anche a risolvere i problemi ancora aperti rispetto ai lavoratori esodati che non rientrano nelle attuali salvaguardie''. In questo senso - aggiunge il sindacalista - ''il Governo deve ragionare non solo rispetto agli oneri aggiuntivi derivanti dal ripristino della flessibilita', ma anche sugli effetti negativi provocati dall'irrigidimento repentino dei requisiti di accesso al pensionamento, che comporta il sostenimento di oneri aggiuntivi per interventi assistenziali a beneficio dei lavoratori piu' anziani in situazione di crisi e gli effetti indiretti dal lato della domanda interna per consumi delle famiglie coinvolte''. red/glr
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5 commenti:

  1. Per il segretario confederale Cisl Maurizio Petriccioli noi di poste,come tutti gli esodati di altre aziende con accordi individuali,collettivi che abbiamo firmato ante riforma Fornero -Monti,Firmando un patto con lo stato con leggi vicenti al monento, quelli che percepiranno il primo rateo dal 2015 in poi cioè lavoratori nati nel 1953 in poi,chiediamo la pensione come gli altri esodati salvaguardati per equità sociale non con la flessibilità con penalizzazione come dice lei, che la modifica alla riforma può risolvere il problema esodati,creato dai tecnici. pertanto pretendiamo la pensione con le leggi vicenti al momento dalla firma nelle varie strutture statalii, come gli esodati salvaguardati dai tre decreti leggislativi. Emanuele 53 esodato postale non salvaguardato.

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  2. sono d'accorddissimo a questo commento caro collega e' ora dii parlare di cose piu' serie non ci possono essere figli e figliastri ,il governo e' ora di fare nascere un capitolo,una cassaforte,tutte le promesse prima di votare dove sono?????

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  3. IO SONO DELL'IDEA CHE QUALORA SI DOVESSE RISCHIARE DI RIMANERE SENZA SALVAGUARDIA E PERCIO' SENZA PENSIONE PER QUATTRO CINQUE ANNI PUR SAPENDO CHE SAREBBE INGIUSTO MEGLIO LA PENALIZZAZIONE CHE NIENTE!SONO TUTTAVIA D'ACCORDO CON TE EMANUELE 53. SALUTI ESODATO 53

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  4. Questa ipotesi "del poco meglio che niente" la dobbiamo bandire completamente dai nostri pensieri !!! e se qualcuno ne e' convinto, per favore !!!! pottrebbe evitare di esternarla pubblicamente ! ogni qualvolta leggo questa frase REMISSIVA, mi si rivolta lo stomaco; vogliamo gridarlo ad alta voce, o no??? che noi: ABBIAMO GLI STESSI DIRITTI DI TUTTI GLI ALTRI SALVAGUARDATI !!!! CHIARO ????? Penalizzare ancora un assegno gia' magro di suo sarebbe proprio inaccettabile. esodata poste 17

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    1. Brava esodata poste 17.... .... ci hanno tagliato il tubo dell'ossigeno.... e poi cedere ad ogni tipo di ricatto da parte loro .... scusatemi ... mi fa' ribrezzo.....!!!!!!!! Ci hanno rubato la nostra dignita' e poi essere anche penalizzati ! ! ! ! ...... e' una VERGOGNAAAAAA. ( lillian poste )

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